THALES G.L.O.W.

THALES Group G.L.O.W.
Le dimensioni del sistema G.L.O.W. sono da sole sinonimo di potenza: il “Green Light Optical Warner” è tra i più potenti della sua categoria

Comʼè noto, i Giochi Olimpici che questʼanno si terranno a Londra sono un evento di altissimo profilo, per la cui sicurezza si sono sollevate numerose preoccupazioni, in particolare dato che il Regno Unito è uno dei principali paesi-bersaglio per il terrorismo internazionale a causa del suo impegno militare in Afghanistan e, prima ancora, in Iraq − non possiamo dimenticare come il 7 luglio del 2005 la metropolitana di Londra sia stata fatta oggetto di un sanguinoso attacco da parte di kamikaze islamisti che uccisero cinquantadue persone oltre a sé stessi e ne ferirono altre settecento, e che due settimane più tardi un “bis” del medesimo attentato, stavolta con bombe a tempo piazzate nella metropolitana londinese, fallì per un difetto dei detonatori. La sicurezza dei giochi olimpici è stata in effetti oggetto di aspre polemiche ultimamente, quando a sole due settimane dallʼinaugurazione la società di sicurezza privata a cui erano stati appaltati i servizi di sorveglianza, la G5S, ha annunciato di non essere riuscita a reclutare sufficiente personale per venire incontro alle necessità dellʼevento, costringendo il governo a schierare un imponente numero di militari e poliziotti precedentemente non preventivato. La Polizia metropolitana di Londra e lʼEsercito di Sua Maestà hanno dunque messo in campo un imponente schieramento di sicurezza, con lʼimpiego di tecnologie di ultima generazione, per garantire uno svolgimento tranquillo dei Giochi. E tra queste cʼè un nuovo Laser Dazzler di recente acquisizione, prodotto dalla branca britannica della multinazionale THALES.

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Il “Green Light Optical Warner” della THALES può essere utilizzato anche in configurazione “Stand-Alone” per operazioni antisommossa

Lʼinteressantissimo sistema G.L.O.W. (“Green Light Optical Warner”, o “Avvisatore ottico a luce verde”) si inserisce nella nuova generazione di disturbatori laser e nella tendenza che li vuole sempre più diffusi tra le unità militari impegnate in prima linea, in particolare in quelle situazioni urbane (MOUT, “Military Operations on Urban Terrain”) le cui mutevoli condizioni, che possono scalare e de-scalare molto rapidamente, richiedono che ai singoli operatori siano forniti in dotazione equipaggiamenti atti ad assicurare un efficiente passaggio dallʼimpiego della forza non-letale a quella meno-che-letale al massimo della forza letale nellʼarco di pochissimi secondi − nellʼambito della guerra asimmetrica è impensabile fronteggiare ogni minaccia nello stesso modo, così come è assolutamente fuori luogo, anche a livello politico, fronteggiare una folla di civili disarmati, ancorché aggressivamente riottosi, non già, ovviamente, con la forza letale ma anche, a volte, con la forza men-che-letale (Less-than-Lethal o Less-Lethal) nelle sue accezioni più tradizionali e collaudate, dai lacrimogeni ai pallettoni in gomma, che in alcuni rari casi possono provocare danni permanenti o addirittura mortali a seconda delle condizioni di salute generali del soggetto colpito.

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Pensato inizialmente come dotazione standard per le FF.AA. britanniche, il sistema G.L.O.W. può essere impiegato con una calciatura apposita o su qualsiasi arma dotata dʼinterfaccia Picatinny

Il concetto di Laser Dazzler non è nuovo; già a metà degli anni ʼ90 il gruppo cinese NORINCO propose il cannoncino ZM-87 ad altissima intensità dʼemissione, la cui produzione e commercializzazione cessò nel 2000 a seguito dellʼimplementazione del protocollo ONU sugli armamenti laser accecanti ratificato nel il 13 ottobre 1995 a Vienna (conosciuto anche come “Protocollo IV della Convenzione ONU su certe Armi Convenzionali” del 1980), anche se recentemente le FF.AA. di Cina e Corea del Nord sono state sospettate di averne fatto uso, e anche la Marina Militare russa pare essersi dotata di un dispositivo simile; in numerosi incidenti tra il 1997 e il 2003, alcuni elicotteri Boeing AH-64 “Apache Longbow” statunitensi e Sikorsky CH-124 “Sea King” canadesi impegnati in voli di ricognizione e pattuglia a cavallo tra le acque territoriali di Russia, Cina e Corea del Nord e quelle di Giappone, Taiwan e Filippine sarebbero stati “illuminati” con questo tipo di dispositivo, causando almeno in un caso un danno alla retina a un ufficiale dellʼU.S. Navy.

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Ha fatto recentemente scalpore questa foto di una coppia sniper/spotter su un elicottero Aérospatiale SA-330 “Puma” della RAF in servizio di sorveglianza sulla zona dei villaggi olimpici ‒ e il dispositivo montato sul Benelli M4 Super-90 dellʼosservatore è proprio un G.L.O.W.

Il protocollo tuttavia copre solo i disturbatori laser in grado di causare cecità o danni permanenti in seguito a unʼesposizione non prolungata o non intensificata da dispositivi ottici, ovvero di causare un deficit visivo tale da portare il visus di entrambi gli occhi sotto i 20/200 Snellen. Ne consegue che tutti i Laser Dazzler non in grado di provocare danni permanenti restano consentiti. Ancora una volta, le FF.AA. e di Polizia della Repubblica Popolare Cinese sono state tra le prime a dotarsene, e a impiegarle in situazioni di guerriglia urbana, contro i tumulti popolari a Lhasa e in altre parti del Tibet già prima ancora di quelli, ben noti e sanguinosi, del 2008. A partire dal 2010, anche altri eserciti, tra cui quello USA, hanno valutato lʼopportunità di dotarsene, testando modelli in grado di causare, oltre ad alterazioni temporanee della percezione visiva, anche sensazioni di vertigine e nausea sui soggetti colpiti, prima di adottare agli inizi del 2012 il sistema GLARE-MOUT della B.E. Meyers. Le Forze Armate di Sua Maestà Britannica sono tra le ultime in ordine di tempo a essersi dotate di un dispositivo simile, appunto il G.L.O.W., prodotto dal Gruppo THALES dopo anni di ricerca congiunta col DSTO, lʼOrganizzazione per la Ricerca Scientifica e Tecnologica del Ministero della Difesa di Londra.

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Il sistema G.L.O.W. sarà impiegato da personale armato della RAF per compiti di sicurezza in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012

Il sistema G.L.O.W. della Thales si alimenta tramite comuni batterie commerciali AA, e le sue dimensioni decisamente elevate per la media del segmento derivano essenzialmente dalla potenza del sistema dʼemissione, superiore rispetto alla maggior parte dei prodotti direttamente concorrenti. Essendo stato inoltre progettato per il fucile dʼassalto SA-80 dʼordinanza della FF.AA. britanniche, che in quanto Bull-Pup concentra una porzione eccessiva di peso sulla parte posteriore, la collocazione sotto il guardamani mediante interfaccia MIL-STD-1913 “Picatinny” è funzionale a una efficace ridistribuzione dei pesi e dunque a un ribilanciamento dellʼarma in sé. Per gli impieghi di Polizia o più in generale da parte di personale che non necessiti di poter rapidamente scalare dalla forza non-letale a quella letale, il G.L.O.W. può essere impiegato con un apposito Mount comprendente impugnatura a pistola, calciolo pieghevole e interfaccia per ottiche di puntamento a impiego istintivo (Red-Dot o Reflex, ad esempio), che lo rende un efficace sistema Stand-Alone.

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Dalla giusta distanza, il raggio laser del sistema G.L.O.W. è in grado di creare forte disorientamento e accecamento temporaneo sugli esseri umani, neutralizzando momentaneamente ogni potenziale minaccia in maniera non-letale e senza danni permanenti

Il G.L.O.W. non necessita di manutenzione sul campo, e impiega comandi semplici e intuitivi: una Switch di attivazione e spegnimento e due pulsanti, marchiati rispettivamente come “Wide” e “Narrow”, per regolare lʼampiezza del raggio a luce verde visibile emesso a seconda della distanza dal bersaglio (in modalità “Wide” la portata è di 50 metri, che cresce fino a 350 in modalità “Narrow”) e a seconda dellʼimpiego preventivato: il G.L.O.W. può essere usato come semplice “avvisatore”, per avvertire eventuali veicoli o personale in avvicinamento a un checkpoint, colonna di veicoli o qualsiasi altro punto critico, di rimanere a distanza; oppure proprio come disturbatore, a luce fissa o lampeggiante, ad altissima efficacia per disorientare e ridurre le capacità offensive del bersaglio.

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Nella sua versione “Stand-Alone”, il G.L.O.W. è pensato per impieghi di Polizia nelle situazioni in cui il rischio insito nellʼuso dei normali sistemi Less-Lethal potrebbe essere troppo elevato

La durata operativa in ciclo di funzionamento continuo del sistema THALES G.L.O.W. è di sei ore, e un sistema di diagnostica integrato in costante funzionamento è in grado di individuare immediatamente eventuali problemi e comunicarli allʼoperatore affinché siano prese le dovute misure.

Con il sistema G.L.O.W. della THALES in prima linea, atleti e pubblico convenuti per le Olimpiadi di Londra 2012 potranno dormire (almeno in parte) sonni tranquilli. Del resto il G.L.O.W. è solo un tassello dellʼintricatissima rete ad alta tecnologia che il governo britannico ha teso per garantire la sicurezza dei Giochi, e una tale consapevolezza è già un punto in più in favore di una maggiore serenità.