Le armi dei Savoia, una vista all’Armeria reale di Torino

Armatura Martinengo con barda da cavallo. Oggi come allora apre la galleria del Beaumont.

Voluta da Carlo Alberto nel 1832 per raccogliere in un unico luogo le armi di proprietà dei Savoia, con il tempo l’Armeria Reale di Torino è cresciuta notevolmente fino ad ospitare oggi più di 5.000 oggetti che vanno dalla Preistoria fino all’inizio del secolo scorso. Il capitano di artiglieria Vittorio Seyssel D’Aix, primo direttore dell’Armeria, collocò l’esposizione nel salone della ex Galleria Beaumont, all’interno del complesso del Palazzo Reale di Torino. Con la nascita della Repubblica nel 1946 l’Armeria è divenuta museo statale. Punto forte di questa raccolta espositiva sono le armi e le armature cinquecentesche di fabbricazione tedesca e milanese. Per quanto riguarda le armi da fuoco, spiccano invece quelle di provenienza bresciana e piemontese.

Calciolo dell'archibusetto di Cisteron, in ferro, decorato a cesello e bulino con scene delle fatiche di ercole.

Tra i cimeli conservati nella Galleria vi è anche la cosiddetta spada di San Maurizio, nel passato erroneamente attribuita al Santo, un soldato romano vissuto nel III se d. C., ma in realtà databile alla prima metà del XIII sec. d. C., esempio di spada medievale in ottimo stato conservativo e la spada portata da Napoleone Bonaparte nella campagna d'Egitto e nella battaglia di Marengo. 

Noi di All4shooters in questo tour virtuale abbiamo però preferito superare la pur maestosa visione d’insieme che l’Armeria Reale offre allo sguardo del visitatore, con la schiera interminabile di armati in corazza sia appiedati che a cavallo (i manichini dei cavalli sono sculture lignee ricoperte con pelli di animali provenienti dalle scuderie reali che rendono ancora più realistica l’esposizione) e il luccichio delle vetrine poste ai lati del salone, contenenti ogni genere di armi di offesa e di difesa, quasi sempre così riccamente cesellate e istoriate da farle divenire vere e proprie opere d’arte. 

Nella galleria fotografica qui sotto potrete ammirare alcuni dei pezzi straordinari custoditi presso l'Armeria Reale. Non ci resta che augurarvi buona visione. 

Per saperne di più visitate il sito ufficiale dell'Armeria reale di Torino.

Coppia di pistole inglesi a pietra di Wilson, con diamanti e rubini, dono del Bey di Algeri a Carlo Alberto di Savoia.
Una vista ravvicinata di una delle cartelle delle pistole di Wilson; sotto alla molla si vede la firma dell'armaiolo.
Pierre Cisteron, Alvernia, circa 1660. Uno spettacolare archibusetto da caccia firmato Cisteron Figeac. Sul cane, tondo, è rappresentata una minuscola quanto vivida scena di caccia al cervo.
La collezione dell’Armeria reale di Torino è ricchissima ed è esposta anche lungo le pareti degli ampi locali.
Pistola a percussione dell’armaiolo francese Prélat, posseduta da Carlo Alberto quando era ancora principe di Carignano. Anno 1824, data desunta dal Seyssel d'Aix.
Michele Lorenzoni, Firenze, circa 1690. Archibuso a focile a ripetizione, sistema "tutto avanti". Firmato "Michael Lorenzonus". In basso, un acciarino a pietra alla fiorentina.
Dalla collezione di Carlo Alberto una coppia di pistole di Boutet, rimesse da pietra a percussione. Epoca 1815-1820.

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