Forse proprio perché non rappresenta più lo stato dellʼarte in fatto di armi da fuoco, la piattaforma AR-15 è sempre più diffusa anche al di fuori dei confini statunitensi, tanto da essere stata ribattezzata “il nuovo AK” in ragione del sempre crescente novero dei paesi la cui industria armiera sta sfornando varianti del Black Rifle di Eugene Stoner. Lʼultima nazione ad annoverare un produttore locale è lʼAustria, e lʼazienda è la Steyr-Mannlicher GmbH, compagnia peraltro già nota per il sistema dʼarma Bull-Pup AUG. La domanda ancora viva e pressante per armi di derivazione AR-15 tra gli operatori militari come tra i tiratori civili ha spinto la Steyr-Mannlicher a ripensare il sistema con un tocco tutto suo, lanciando questʼoggi il fucile dʼassalto STM-556. Camerato (per ora) solo nel calibro NATO 5,56mm x45, alimentato tramite caricatori amovibili in base a specifiche STANAG 4179, lo STM-556 è basato su Receiver in alluminio 7075-T6 macchinati dal pieno, con semicastello superiore monolitico munito di rotaia per ottiche e guardamani con interfaccia quadrupla per accessoristica tattica, e impiega comandi ambidestri e plastiche (calciolo, impugnatura a pistola) MagPul MOE; dalla MagPul vengono anche fornite le mire metalliche abbattibili in dotazione.
La caratteristica principale dello Steyr-Mannlicher STM-556 tuttavia si individua nella versatilità e nella convertibilità rapida a una vasta gamma dʼimpieghi. Traendo spunto dalla recente adozione da parte del corpo dei Marines USA del fucile Heckler&Koch M27-IAR, di derivazione AR-15, come arma di supporto leggero ravvicinato, e in base alle esperienze di alcune realtà produttive statunitensi quali la ARES Defense, lo Steyr-Mannlicher STM-556 risulta rapidamente convertibile dal ruolo di arma dʼassalto individuale ad altre configurazioni tramite un sistema di rilascio e sostituzione rapida della canna finora mai visto su questa piattaforma. Le canne offerte per lo STM-556, dai dieci pollici e mezzo di lunghezza in su, tutte munite di rompifiamma di derivazione Steyr AUG, sono rapidamente rimovibili dallʼarma a caricatore rimosso e otturatore aperto, senza bisogno di strumenti, e rimpiazzabili in modo da adattare lo STM-556 a ricoprire i ruoli di carabina da combattimento ravvicinato, fucile automatico leggero o fucile da francotiratore designato (DMR). Al fine di facilitare il cambio rapido di canna, il sistema di recupero gas sullo STM-556 è stato pensato come un ibrido tra il pistone a corsa corta che oggi ha quasi universalmente rimpiazzato il classico recupero diretto e il gruppo di presa gas dello Steyr AUG, arma questʼultima già nota per la rapida intercambiabilità tra canne di diversa lunghezza.
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