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Gli scatti elettronici sulle armi sportive non sono una trovata recente: la prima pistola libera di piccolo calibro con scatto elettronico, la Walther FP, fu lanciata nel 1977. I vantaggi degli scatti elettronici sono ovvi: sgancio costante e fluido, e possibilità di ridurne il peso a livelli veramente minimi. Tuttavia, l'affidabilità dei meccanismo di scatto elettronico è rimasta imperfetta per lungo tempo, contribuendo ad un generale sentimento di sfiducia nei loro confronti e dunque ad una scarsa diffusione.
Ma qualcosa è cambiato: è sotto gli occhi di tutti come negli ultimi trent'anni l'industria dell'elettronica abbia fatto un balzo in avanti quasi incredibile, in particolare in settori-chiave quali l'affidabilità e la micronizzazione della componentistica, e lo sviluppo di accumulatori d'energia molto compatti. Ciò consente all'industria armiera di implementare scatti elettronici affidabili al 100% e in grado di rivaleggiare testa a testa con quelli meccanici in quanto a precisione.
La Steyr Sportwaffen GmbH − separatasi nel 2001 dalla casa-madre Steyr-Mannlicher, azienda austriaca la cui storia è profondamente radicata nel lavoro di figure leggendarie quali Josef Werndl, Ferdinand Ritter von Mannlicher ed Otto Schönauer − continua oggi, dalla sua sede di Ernsthofen, la sua opera di progettazione e produzione di armi ad aria compressa da competizione ad alto livello: il suo gioiello è decisamente la pistola LP10, sviluppata nell'anno 2000 e pluripremiata in ambito internazionale ed olimpico. La Steyr Sport è pioniera nel campo dei moderni scatti elettronici: proprio una LP10, modificata con uno scatto di questo tipo, nel 2009 è stata utilizzata dal tiratore sud-coreano Jin Jong-Oh per stabilire un nuovo record mondiale, e all'ultima edizione della Coppa del Mondo ISSF tenutasi a Fort Benning (Georgia, USA), lo stesso allestimento della LP10 (denominato LP10E) è stato utilizzato in gara da dieci dei sedici finalisti, ed è attualmente in vendita al pubblico anche in Italia al prezzo di 1830€.
Karl Egger − presidente del consiglio d'amministrazione, ingegnere e designer capo presso la Steyr Sport − ha dunque voluto mettere a frutto l'esperienza positiva derivata dall'implementazione dello scatto elettronico sulle armi della casa austriaca col lancio della carabina ad aria compressa Challenge E, nuova variante della LG110.
Lunga in tutto un metro e 15 centimetri circa per un peso totale di 4,42 chilogrammi, la carabina ad aria compressa Steyr Sport LG110 "Challenge E" a colpo singolo cal.4,5mm/.177 impiega una canna da 45cm. di tipo "Match" da 16mm di diametro, e mire metalliche regolabili in distanza tra i 75 e gli 89 centimetri. Tra le caratteristiche principali di questo nuovo modello troviamo anche uno stabilizzatore brevettato che riduce ai minimi termini le vibrazioni all'atto dello sparo; un sistema di regolazione esterna della velocità alla bocca; un nuovo design del sistema di caricamento; ed un calcio smontabile per un più facile trasporto.
La più innovativa caratteristica della carabina "Challenge E" è tuttavia rappresentata proprio dal grilletto elettronico: si tratta della prima arma lunga ad aria compressa prodotta in serie ad impiegare uno scatto di questo tipo. Il peso è regolabile da un minimo di 15 ad un massimo di 250 grammi; nonostante quest'incredibile leggerezza, la possibilità della partenza accidentale di un colpo è nulla, perché lo scatto elettronico in quanto tale è insensibile ad urti, vibrazioni o sollecitazioni esterne. La carabina Steyr LG110 "Challenge E" può essere dunque maneggiata e trasportata in tutta sicurezza anche col colpo in canna.
Disponibile anche con astina maggiorata per titatori Bench-Rest, la carabina ad aria compressa Steyr Sport LG110 "Challenge E" è già disponibile sui mercati internazionali tramite Frankonia. Per l'Italia, la distribuzione è affidata all'armeria Bersaglio Mobile di Reggio Emilia; il prezzo al pubblico per il nostro Paese è di 2950€.