Il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto

Il Museo Storico Italiano della Guerra (o.n.l.u.s.) ha aperto le sue porte a Rovereto il lontano 12 ottobre 1921 con la finalità di documentare la Grande Guerra vissuta dalla città in prima linea. 

Con il tempo, grazie allo statuto adottato fin dai primi anni Venti, a donazioni pubbliche, di associazioni e privati locali, il periodo storico a cui si riferiscono le esposizioni museali si è esteso sino a comprendere un lunghissimo arco temporale che va dall’età della pietra fino all’epoca contemporanea. 

Armi bianche, da fuoco, corte, lunghe, una sezione dedicata alle artiglierie della Grande Guerra, e non solo, anche uniformi, materiale tecnico, oggetti di uso quotidiano e manufatti artistici, completano in maniera esaustiva la narrazione visiva dell’iter museale. 

Castello di Rovereto

Ingresso ala museo
L’ingresso alla sezione “Artiglierie della Grande Guerra” ospitata in quello che fu un rifugio antiaereo durante la Seconda guerra mondiale.

Anche la sede del museo, il quattrocentesco Castello di Rovereto, ha una valenza storica non indifferente essendo unico esempio di rocca veneziana in Trentino e una testimonianza della cosiddetta “architettura di transizione” fra la fortificazione medievale e quella rinascimentale, caratterizzata dall’uso di artiglieria. 

Al suo interno il percorso di visita si articola per ora su due temi: “Ottocento e Prima guerra mondiale” e “Il castello e le armi di età moderna”. 

Il primo è dedicato all’evoluzione del modo di combattere dalle campagne ottocentesche alla guerra di trincea del 1914-18. L’evoluzione non è vista solo dal punto di vista oplologico ma anche seguendo il cambiamento delle uniformi e delle dotazioni individuali dei soldati.    

Cannone francese St. Chamond
Un cannone francese St. Chamond da 155 mm Mod. 1916 fa bella mostra di sé all’ingresso principale del museo.
Cannone da montagna
Cannone auustrro-ungarico da montagna da 7 cm Modello 99.

Il percorso è diviso in tappe tematiche: Armi e soldati nell’Ottocento; Il risorgimento in salotto; La Grande Guerra; 1918 da Caporetto a Vittorio Veneto; Vita in trincea e in prigionia; Propaganda e sanità; Il fronte italo-austriaco, la mostra temporanea Morire per Trento e la sezione Artiglierie della Grande Guerra ospitata nell’ex rifugio antiaereo di piazza del Podestà, che espone più di 40 esemplari di cannoni, obici, bombarde e lanciabombe da trincea.  

Il secondo tema è ospitato negli spazi costruiti dai veneziani tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento per consolidare la roccaforte, con un percorso che si snoda quindi tra torrioni e cunicoli, seguendo il terrapieno tra le decine di cannoniere ricavate nelle mura. 

Uniforme di guerra
Ricchissima la collezione uniformolgica in grado di illustrare al meglio l’evoluzione dalle guerre ottocentesche alla Prima guerra mondiale.
Corazza 
una Corazza Farina, paio di pinze tagliafili austroungariche e spezzoni di filo spinato di diverso tipo.

Nel torrione Marino è esposta la collezione di armi di età moderna (XVI-XVIII secolo) con una vasta raccolta di armature, armi bianche e da fuoco, oltre che da duello e da caccia. 

Nel torrione Malipiero invece è possibile osservare da vicino armi e strumenti che vanno dalla Preistoria al Medioevo. 

Ma quella che rende veramente il Museo di Rovereto un’esposizione di particolare interesse per chi è esperto del mondo delle armi e delle tematiche ad esso collegate è non solo la vastità del materiale ospitato nella rocca ma la totale interattività dei percorsi di visita che prevedono a sostegno del visitatore diversi video d’epoca, ricostruzioni sonore e luminose, testimonianze lette da documenti pubblici e privati etc.    

Pistole
La sezione del museo dedicata all’evoluzione delle armi e del modo di combattere durante il corso dell’800 ospita decine e decine di reperti italiani e stranieri.

Il Castello e il Museo sono attualmente interessati da un programma di restauro e da progetti di riallestimenti che permetteranno, in un prossimo futuro, di esporre parte delle ricche collezioni di oggetti risalenti agli anni ’20 - ’30 fino, e oltre, alla Seconda guerra mondiale. 

Tutto ciò sarà possibile grazie all’Associazione privata senza scopo di lucro che da sempre continua a raccogliere e conservare cimeli e documenti relativi a tutti i conflitti. Buona visita.


Per informazioni

Museo Storico Italiano della Guerra-onlus

Via Castelbarco 7 – Rovereto

Tel 0464-438100

www.museodellaguerra.it