Il CAPAR, questo l’acronimo del Centro Addestramento Paracadutismo, si trova a Pisa.
Qui vengono formati i futuri paracadutisti dell’Esercito Italiano e qui ha sede anche il Museo delle Aviotruppe, che attraverso documenti e cimeli di ogni epoca, ci racconta la storia dei paracadutisti italiani, a partire dalla Prima guerra mondiale, attraverso le sabbie di El Alamein, fino alle odierne missioni di Peacekeeping sotto l’egida dell’ONU e della NATO.
Museo delle Aviotruppe
Ben quindici sono le sale espositive del museo che si estendono per una superficie di oltre 702 metri quadri e che contengono più di 3.000 pezzi delle più disparate tipologie di materiale (uniformi, armamenti, stemmi, distintivi, oggetti comuni del soldato e documenti autentici), la cui raccolta sistematica ha avuto un grosso impulso a partire dal 2002, anche grazie all’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia, che ha promosso sottoscrizioni a favore del museo e si è occupata della ricerca tra i suoi soci di materiali e cimeli d’epoca, rendendo possibile questo affascinante viaggio nel tempo che ci permette di conoscere da vicino la storia di unità come la Folgore e il Nembo che oggi come ieri costituiscono un motivo di vanto e orgoglio in ambito internazionale per l’Italia.
Per saperne di più: Museo delle Aviotruppe dell’Esercito Italiano, presso caserma Gamerra, sede del Centro Addestramento Paracadutismo-Brigata Paracadutisti Folgore. Via di Gello 138 56123 Pisa, tel 050/564509.
Visite gratuite esclusivamente su prenotazione: inviare richiesta scritta a segrcte@cepara.esercito.difesa.it
Si ringraziano per la collaborazione Il Col. A. Borghesi; Il Ten Col. M. Lo Monaco; Il 1° Luogotenente B. Dinelli; La Brigata Folgore e l’Esercito Italiano