Restrizioni UE: prima vittoria al LIBE

Le ultime novità sulle proposte restrittive in materia di armi presentate in Europa
Il comitato LIBE del Parlamento Europeo si è espresso il giorno 9 maggio sugli emendamenti, con una schiacciante vittoria a nostro favore

Nella tarda serata del 9 maggio, la Commissione per le Libertà Civili, la Giustizia e gli Affari Interni (LIBE) del Parlamento Europeo ha tenuto la votazione sugli emendamenti relativi al progetto di parere sulla bozza di modifica restrittiva alla direttiva UE sulle armi voluta dalla Commissione Europea. Tale votazione, inizialmente prevista per il giorno giovedì 28 aprile, era stata rinviata ad oggi dietro richiesta dei gruppi parlamentari di PPE, ECR ed ALDE.

E sono stati proprio questi gruppi, con le loro istanze, a riportare un'importante vittoria contro gli emendamenti apertamente antiarmi dei gruppi socialdemocratici, verdi e della sinistra europea.

Sebbene nell'ambito della procedura quello del LIBE sia un parere solo consultivo, i risultati sono finora a noi decisamente favorevoli:

  • Viene respinta ogni pretesa di sottoporre a restrizioni o addirittura a licenza le armi disattivate e le repliche.
  • I collezionisti restano esclusi dallo scopo della direttiva.
  • Viene respinta ogni istanza di messa al bando delle armi di Categoria B7 (o di qualsiasi altro tipo d'arma oggi legale).
  • Viene respinta l'ipotesi di rendere obbligatoria in tutt'Europa la denuncia dei caricatori, che secondo il LIBE non devono essere "parti essenziali d'arma"; lo stesso vale per i silenziatori e i soppressori di suono.
  • Viene respinta l'ipotesi di imporre una tassa aggiuntiva sulla vendita di armi e munizioni.
  • Viene respinta l'ipotesi di imporre una marchiatura sulle componenti delle munizioni, ma andranno marchiate le parti essenziali d'arma.
  • Agli Stati membri viene ancora consentito di alienare ai civili le armi ex-militari e di rilasciare, in alcuni limitati casi, licenze per le armi di Categoria A, ovvero le armi "da guerra".
  • Vengono respinte le ipotesi di imporre visite mediche basate su standard comuni per il rilascio e il rinnovo dei porti d'arma in tutt'Europa, e di imporre una scadenza unificata per tutte le licenze d'armi.
  • Viene consentito ai minori di 18 anni di utilizzare armi per la caccia e il tiro sportivo sotto la supervisione di un adulto munito di licenza.
  • La Direttiva Europea, secondo il LIBE, stabilirà la necessità della "custodia in sicurezza" delle armi da fuoco, ma le norme ad esse relative dovranno essere lasciate a ciascuno Stato membro.
  • Gli Stati membri dovranno istituire una banca-dati congiunta dei possessori d'armi.
Le ultime novità sulle proposte restrittive in materia di armi presentate in Europa
Evidentemente gli europarlamentari sono consci del fatto che le restrizioni ai legittimi possessori d'armi non fermerebbero mai terroristi, criminali e pazzi stragisti...

Insomma: sebbene la battaglia principale si combatta alla Commissione per il Mercato Interno e la Protezione dei Consumatori (IMCO), che ha la delega legislativa sulla questione, è chiaro che si tratta di un'importante vittoria: la Commissione LIBE era, sulla carta, quella a noi più ostile, ed è dunque difficile che la situazione presso la Commissione IMCO possa peggiorare.

Certo è che non bisogna abbassare la guardia: possiamo aspettarci nel corso dei prossimi giorni e delle prossime settimane qualche tipo di reazione da parte del Consiglio Europeo e della Commissione Europea, le istituzioni che più sarebbero favorevoli al disarmo dei cittadini onesti. Che per i disarmisti le cose non stessero poi andando tanto bene era chiaro da un po' − ed è per questo che c'è il rischio che la Commissione e il Consiglio possano tentare qualche trucchetto.

Le ultime novità sulle proposte restrittive in materia di armi presentate in Europa
Messe alle stretta, la Commissione Europea e la Presidenza olandese potrebbero giocare una nuova, nefasta carta

Se infatti il Parlamento Europeo, o anche solo l'IMCO, dovessero pronunciarsi in nostro favore, la Commissione e il Consiglio potrebbero non accettarlo, e provare a ricorrere al comitato di conciliazione. In un lungo gioco di tira-e-molla e di veti incrociati, il processo potrebbe andare in stallo; e questo per gli antiarmi è rischioso, perché il 30 giugno 2016 avrà termine la Presidenza olandese dell'UE − apertamente favorevole alle restrizioni − e inizierà un anno di Presidenza favorevole ai legittimi possessori d'armi: sei mesi di Presidenza slovacca e sei mesi di Presidenza maltese.

Al riguardo, l'associazione FIREARMS UNITED, con una sua recente nota, ha lanciato una nuova chiamata all'azione e portato alla luce i piani della Commissione Europea di concerto con la Presidenza olandese.

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L'organizzazione FIREARMS UNITED invita tutti i sostenitori del diritto alle armi ad una nuova mobilitazione!

FIREARMS UNITED ha diffuso un documento riservato del GENVAL dal quale si evince che la volontà disarmista della Commissione, del Consiglio e della Presidenza olandese è tutto fuorché scemata, e segnalato che la Presidenza olandese starebbe pensando di lasciare al COREPER il compito di presentare la bozza di modifica della direttiva al plenum del Consiglio dell'Unione Europea, togliendo tale onere al GENVAL in modo da aggirare l'ostacolo costituito dalla possibilità dei cittadini di intervenire per evitare l'imposizione di norme liberticide e far passare sotto silenzio le obiezioni di carattere tecnico e legale avanzate da molti esperti.

Di fronte a questo ennesimo tentativo di imporre restrizioni che, ormai è chiaro, non hanno altro senso se non quello di salvare la faccia ad istituzioni europee finora dimostratesi disastrosamente inette, all4shooters.com si associa a FIREARMS UNITED nell'invito a tutti i suoi lettori di unirsi ed agire − anche aderendo al concerto col Comitato Direttiva 477 che della rete europea fa parte − per mantenere alta la pressione sulle istituzioni europee e porre così, con una resistenza compatta e unitaria, le basi per la fondazione di una vera Lobby pan-europea che difenda i diritti dei legittimi possessori d'armi di tutta l'Unione.

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È assolutamente necessario tenere alta la guardia: la lotta potrà volgere a nostro favore, ma è tutto fuorché conclusa e i colpi di coda dei disarmisti sono sempre possibili!

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