L’Ammo Symposium: il punto sulle munizioni all’Enforce TAC
Enforce TAC 2025 non è solo il luogo in cui vengono presentati, in cinque padiglioni espositivi, nuovi prodotti relativi alla sicurezza interna ed esterna. Alla fiera della sicurezza di Norimberga per le forze armate e e dell’ordine, i visitatori hanno anche l'opportunità di scambiare opinioni ed esperienze tra loro e di formarsi ulteriormente nell'ambito dei vari eventi organizzati nei tre giorni della fiera.
Il simposio Ammo Symposium, organizzato da Enforce Tac insieme a RWS, è stato il fulcro della seconda giornata della fiera, che tradizionalmente attira un numero significativamente maggiore di visitatori (qui il nostro articolo preliminare dettagliato). Il dottor Jan-Philipp Weisswange, egli stesso ufficiale della riserva di alto grado e autore di libri e articoli su riviste, tra cui all4shooters.com, ha condotto l'intera giornata dell'evento su “Sfide e strategie future nella fornitura di munizioni alle forze armate”.
Enforce TAC 2025: I prodotti si adattano ai nuovi scenari
Il tema ricorrente di questa edizione della mostra Enforce TAC è l’eterno dualismo tra strumenti di difesa e offesa. Si tratta di una caratteristica della guerra moderna che il grande pubblico ha imparato a conoscere attraverso le cronache quotidiane che parlano di guerra in Medioriente e nell’est dell’Europa. Ormai è chiaro che le guerre del futuro si combatteranno soprattutto tra sciami di droni e sistemi autonomi o operati da personale, destinati alla loro distruzione. Nei padiglioni della fiera di Norimberga gli stand che offrono droni sono numerosi, così come quelli che propongono soluzioni per abbatterli o renderli inoffensivi. Un’altra cosa che appare chiara e che il teatro di guerra del futuro sarà in parte un ambiente urbano bombardato (noi naturalmente speriamo di no) un contesto che renderà necessari strumenti di ricerca ed individuazione della minaccia, ma anche armi individuali specifiche. Ecco quindi che si assiste a un ritorno dello shotgun, con funzione di arma anti Trône a distanza molto ravvicinata, impiegando munizionamento speciale, oppure come arma da irruzione e interdizione a brevissimo raggio. Come sempre accade nel mondo militare e della difesa professionale, le tecnologie più raffinate e costose, basate largamente sull’intelligenza artificiale, convivono fianco a fianco con soluzioni apparentemente fuori moda, ma dall’efficacia indiscutibile, come la cara vecchia rosata di pallini, economica, fuori moda ma perfettamente in grado di svolgere la sua funzione.
Enforce TAC 2025: Swarovski STR 65 e 80, il “lungo” super-tecnologico
Con il nuovo modello STR la Swarovski ridefinisce il concetto di spetti e, ovvero di cannocchiale da osservazione ad altissimo ingrandimento. Il cannocchiale Swarovski STR è prodotto in due versioni, con diametro della lente frontale di 80mm oppure 65 mm. Per entrambi l’oculare standard permette di passare da 20 a 60 ingrandimenti. Questo lungo destinato all’osservazione naturalistica ma anche alla sorveglianza è integrabile con lo smartphone per effettuare foto e riprese video e dispone di un reticolo illuminabile dall’intensità regolabile. La presenza di slitte lungo lo scafo consente di accessoriarlo e integrarlo con altri strumenti come clinometri, mirini a punto rosso per puntare più velocemente l’area da osservare.
Enforce TAC 2025: Springfield Armory Kuna, la pistola mitragliatrice con chiusura a rulli
Springfield Armory ha finalmente presentato al pubblico selezionato di Enforce TAC la pistola mitragliatrice Kuna, progettata e prodotta dalla HS Produkt in Croazia. Si tratta di una classica PM che in realtà di classico ha ben poco, a parte l’ergonomia, visto che il sistema di sparo prevede un ritardo di apertura a rulli piuttosto inconsueto. Camerata in calibro 9 Luger e 40 Smith & Wesson la Kuna ha il calcio pieghevole e i comandi completamente ambidestri. La slitta Picatinny sulla parte superiore della carcassa consente il montaggio di mire ottiche o meccaniche di ogni foggia. La Kuna va ad occupare una nicchia ecologica molto precisa nell’ambito degli armamenti individuali per operatori professionali. Per il momento non si sa quando la potremo vedere anche in versione civile.
Enforce TAC 2025: Haenel LR One Short calibro .308 Winchester
Haenel propone una versione molto compatta della carabina a ripetizione LR One camerata in calibro .308 Winchester e contraddistinta da una canna particolarmente corta, pensata per essere usata in tandem con il silenziatore. Tutta la carabina Haenel LR One Short è pensata per l’impiego operativo professionale dove sia richiesta una grande facilità di trasporto, quindi oltre alla canna da 42 cm la Haenel One Short monta un calcio pieghevole che consente di ridurne drasticamente l’ingombro. Il calcio è in alluminio di tipo chassis e questo la rende molto interessante anche per il tiro sportivo nella disciplina del PRS. Per finire, il prezzo al pubblico, nella migliore tradizione Haenel, sarà relativamente contenuto.
Enforce TAC 2025: Walther PDP Professional e Hunter Pro, due semiautomatiche speciali
Le leggi sulle armi nei diversi paesi europei differiscono a volte in modo sostanziale. In Germania, ad esempio, è vietato montare torce sulle armi da fuoco, ma è consentito l’uso del silenziatore a caccia.non solo, i cacciatori sono anche autorizzati a portare una pistola con la quale dare il colpo di grazia alla selvaggina ferita. La pistola Walther PDP Hunter Pro è stata personalizzata proprio per questa funzione. Monta una canna da 4,5 pollici e un’ottica a punto rosso Aimpoint ACRO C2. Il dorsale dell’impugnatura è di colore arancione ad alta visibilità così come una porzione della fondina fornita in dotazione. Camerata in calibro 9 Luger è alimentata da un caricatore bifilare da 18 colpi.
La Walther PDP Professional, che fa da base anche per il modello precedente, nasce da un programma statunitense chiamato EOP che consente agli agenti di polizia di acquistare privatamente delle armi da fuoco. La Walther ha progettato specificamente una pistola PDP con scatto accuratizzato, minigonna per migliore la presa e carrello fresato che consente il montaggio dell’ottica a punto rosso Aimpoint ACRO che fa parte del pacchetto. La pistola è disponibile solo in calibro 9 mm. Entrambe le pistole sono anche disponibili in versione compatta con canna più corta da 4 pollici.
Enforce TAC 2025: Steyr Arms DMR 762 calibro .308 Winchester
Con il DMR 762, il produttore austriaco Steyr Arms offre sul mercato un Designated Marksman Rifle, ovvero un fucile da tiratore scelto di alta precisione, progettato per l'utente professionale. L'arma è disponibile con canna da 13“ o da 16”. Quest'ultima è particolarmente importante per il mercato tedesco, rende la DMR vendibile anche sul mercato civile. Una caratteristica particolare di questa carabina semiautomatica è la manetta di armamento, situata in posizione avanzata e che può essere spostata senza problemi da un lato all’altro, è quindi ideale anche per i tiratori mancini. Infine, l'arma non ha un tubo del buffer. Ciò significa che può montare un calcio pieghevole e regolabile in lunghezza. Lo Steyr Arms DMR 762 monta un gruppo di scatto compatibile con sistemi drop in di tipo AR10. Il caricatore è disponibile con capacità di 10 o 20 cartucce in calibro.308 Winchester (7,62x51).
La rivincita del calibro 12: munizioni Norma AD-LER e Centanex Breacher
Il calibro 12 è tutt’altro che passato di moda in ambito professionale. Al contrario, le mutate condizioni di combattimento lo hanno fatto tornare di moda grazie alla sua versatilità a breve distanza. Allo stand di Beretta Defense abbiamo potuto vedere da vicino due munizioni speciali per fucili a canna liscia calibro 12. La prima è prodotta da Centanex, azienda britannica specialista in granate e fumogeni per uso professionale si chiama 12 Breacher ed è cartuccia a palla asciutta proposta in tre diverse varianti che consentono di sfondare efficacemente e in sicurezza porte di ogni tipo, da quelle residenziali a quelle di sicurezza in metallo. La cartuccia Centanex Breacher garantisce il perfetto funzionamento sia con fucili a pompa sia semiautomatici. La seconda cartuccia è invece prodotta da Norma, un marchio storico del settore che ha presentato la sua AD-LER ovvero la Anti-Drone Long Effective Range, pensata per abbattere droni anche a lunga distanza. Il suo uso è raccomandato nel fucile antidrone Benelli M4 A.I. Drone Guardian, ma può essere usato anche il altri fucili testati alla pressione di almeno 1320 bar. Il bossolo lungo 70 millimetri contiene una carica di pallini in tungsteno del numero 6 dal peso di 34 grammi che lasciano la volata alla velocità di 405 metri al secondo. Lo sciame di pallini è efficace fino alla distanza di 100 metri anche su droni con scafo in fibra di carbonio.