La rivoluzionaria conversione Meta Tactical Apex per Glock: dalla pistola semiautomatica alla carabina bull-pup

Uno dei motivi che hanno portato alla nascita degli esoscheletri per pistole, detti anche “gusci” è la legge in materia di armi in Israele che, contrariamente alla convinzione comune, è estremamente severa e limitante nei confronti dei privati cittadini. I non numerosi possessori di licenza per il porto d’armi possono detenere una sola arma semiautomatica corta, mentre poterne avere una lunga è ancora più improbabile. Ecco, quindi, che la possibilità di trasformare l'unica pistola legalmente detenuta in una sorta di carabinetta diventa molto interessante. Nel 2012 le autorità israeliane hanno definitivamente approvato l’uso legale di questo genere di accessori che grazie alla loro efficacia si sono rapidamente diffusi in tutto il Mondo libero. Ma va fatta una distinzione: la quasi totalità delle conversioni presenti sul mercato offre un solo supporto ergonomico: permette di sparare con più precisione perché la pistola viene saldamente impugnata anche nella parte frontale e appoggiata alla spalla grazie alla calciatura. Ma di fatto la pistola è sempre quella e la precisione massima del tandem pistola/esoscheletro dipende totalmente dalla prima componente.

La conversione Meta Tactical Apex per pistole Glock

Alcune delle caratteristiche salienti della conversione Meta Tactical Apex.

La conversione Meta Tactical Apex invece prevede di sostituire la canna di serie della pistola Glock, con una lunga ben 40 centimetri, e questo ha prevedibili effetti positivi sulla precisione a distanze superiori alla media di ingaggio del tiro difensivo. Di fatto la conversione è paragonabile a una carabina o uno shotgun in configurazione bull-pup: la pistola Glock si trova in posizione estremamente arretrata al suo interno e la sua impugnatura è completamente racchiusa all’interno del guscio. 

A differenza di quanto avviene negli esoscheletri più comuni, come Hera Arms e Roni, dove per sparare si agisce sul grilletto della pistola e si manipola la sua impugnatura, sulla conversione Meta Tacticl Apex troviamo un'impugnatura e un grilletto indipendenti. Anche l’armamento del carrello avviene tramite una manetta situata in posizione dorsale. Il montaggio del kit è più semplice di quanto potrebbe sembrare. Si deve innanzitutto smontare la canna originale dalla pistola Glock sostituendola con quella da 16 pollici, a questo punto si infila la pistola nella carenatura dalla parte posteriore, un po’ come se fosse una fondina. A questo punto si infilano due perni passanti e si avvita sulla volata, che è filettata, lo spegnifiamma compreso nel kit. A questo punto la carabina/pistola è pronta all’uso. Sulla parte superiore del guscio troviamo una slitta Picatinny a lunghezza piena che permette il montaggio di ottiche di tipo flip-up o a punto rosso. L'impugnatura è cava e al suo interno si può inserire un caricatore di scorta. La lunghezza del calcio può essere regolata premendo un pulsante, mentre l’interfaccia M-Lok permette di accessoriare l’astina a proprio piacimento.

Dal punto di vista legale, negli USA questa conversione non presenta problemi, dal momento che una volta installata porta la lunghezza generale dell’arma a 26 pollici (66 cm) quindi la trasforma in una carabina semiautomatica, senza incorrere in violazioni della legge federale. In Europa, e in particolare in Italia, sarà abbastanza difficile poterla acquistare liberamente, visto che il kit comprende la canna che è ovviamente di lunghezza diversa da quella per cui l’arma è classificata.

Per il momento la conversione Meta Tactical Apex è disponibile negli USA per le pistole Glock 17, 19, 21, 26, 34 e P80, oltre che per le Smith & Wesson Military & Police 2.0 in calibro 9 Parabellum oltre alle pistole costruite sui fusti aftermarket PF940v2 e PF940C della americana Polymer 80. Il prezzo negli USA della conversione Apex è di 599 dollari, equivalenti a circa 540 euro.

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