Rievocazione storica. Gli uomini della Flotta del Baltico

La Grande Guerra Patriottica ha bisogno di tutti

Fucile Nagant
Il fucile Mosin Nagant di una tiratrice scelta

L’idea di dotare la propria marina da guerra di truppe da sbarco risale nella Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche agli anni subito precedenti il secondo conflitto mondiale con l’organizzazione di alcuni corpi di fanteria di marina destinati all'impiego in operazioni anfibie di sbarco e consolidamento. 

Tali formazioni parteciparono come prova generale alla guerra d'inverno contro la Finlandia del '39-'40. Ma fu allo scoppio della guerra con la Germania, il 22 giugno del 1941, che l’idea prese campo in maniera più vasta con la creazione di altre unità, attingendo dal personale della flotta. Del resto l'andamento delle operazioni militari nei primi anni favorì la formazione di queste unità di marina, in quanto la situazione strategica sbilanciata a favore dei tedeschi rendeva molto difficoltosa l'uscita in mare della flotta sovietica. 

uniformi
Varietà di uniformi e armi per uomini appartenenti a specialità diverse dell'Armata Rossa

Il dominio nei cieli della Luftwaffe, gli U-boot e le unità di superficie della Kriegsmarine inchiodarono fin da subito nelle proprie basi le navi sovietiche. 

Ma la madrepatria Russia ha un disperato bisogno di uomini per fermare le inarrestabili divisioni panzer germaniche e dal Cremlino arriva l’ordine di mobilitare i marinai, impiegandoli nelle operazioni terrestri a fianco dell'esercito, divenendo così a tutti gli effetti uomini della fanteria di marina. 

Ciò non avvenne solo per la Flotta del Baltico; anche nel Mar Nero e nel Mar Bianco l'andamento delle operazioni belliche favorì l'impiego di marinai nei combattimenti a terra. Un aspetto poco noto della Grande Guerra Patriottica, come venne subito ribattezzata la guerra contro la Germania in Unione Sovietica, è proprio questo largo impiego di operazioni anfibie in cui i marinai si distinsero per eroismo e sacrificio. Fra il '41 e il '45 i fanti di marina combatterono al fianco dell'Armata Rossa, meritando onore e rispetto anche fra i nemici.               

Il Gruppo Storico Baltijskij Flot (Flotta del Baltico)

Oggi, anche in Italia è possibile osservare da vicino questi eroici fanti di marina grazie ad un gruppo di ricostruzione storica che proprio alla loro storia si è interessato, riproponendone fedelmente le uniformi, l’equipaggiamento e l’armamento e raccontandoci una pagina di storia ancora poco conosciuta; è il Gruppo Storico Baltijskij Flot (Flotta del Baltico) che nasce quasi dieci anni fa ed accomuna rievocatori con grande esperienza, una grande passione per la storia e per quella che viene definita archeologia sperimentale, ovvero il calarsi il più possibile nell'atmosfera dell'epoca, usando l'equipaggiamento che veniva utilizzato dai soldati del tempo per comprenderne a fondo la mentalità, le emozioni e le sensazioni. 

Essendo la seconda guerra mondiale ancora vicina sulla linea del tempo, questo consente di dare un senso profondo ai racconti dei nostri nonni, che vissero quei fatti realmente in prima persona, e aiuta a conoscere meglio la loro personalità, oltre che tramandare la loro memoria.

fattoria
Ucraina 1944, questa fattoria collettiva è stata appena liberata
Leningrado
Leningrado è sotto assedio ormai da diversi mesi, questi uomini ne costituiscono la difesa esterna

Il Gruppo è, ovviamente, apolitico ed apartitico. Tutto ciò che fa è in funzione storico-conservativa e storico-divulgativa con il fine di tramandare la memoria dei fanti di marina dell'Unione Sovietica ed il ricordo in generale della Grande Guerra Patriottica. 

Per questo motivo il campo di ricerca non si limita alla sola fanteria di marina, ma si estende anche ad altre branche dell'Armata Rossa, quali ad esempio Sanità, Truppe Corazzate, Artiglieria, Cavalleria, Fanteria, nonché ai corpi non prettamente militari che contribuirono alla difesa della patria sovietica, ponendo anche attenzione al ruolo importante che il personale femminile ebbe nell'Armata Rossa. In Unione Sovietica, infatti, le donne ricoprirono un ruolo combattente di prima linea (carristi, artiglieri, ufficiali, tiratori scelti, piloti...), quando negli altri eserciti questo era invece limitato a mansioni meramente ausiliare o logistiche. Tutto questo è rappresentato presentando uniformi, armamento, equipaggiamenti, tattiche, usi e costumi propri dell'Armata Rossa.

retroguardie della Wehrmacht
Le retroguardie della Wehrmacht in ritirata sono vicine

Una particolare attenzione è, inoltre, riservata alla ricostruzione del periodo della “Campagna di Russia” con l’obiettivo di mantenere vivo il ricordo dei soldati italiani e sovietici che si trovarono nemici in quei tragici anni di guerra. 

In questa cornice, il Gruppo Storico Baltijskij Flot partecipa al gruppo di studi e ricerche sul fronte italo-russo dal 1941 al 1943 “La Croce di Ghiaccio”, che si propone, attraverso rievocazioni storiche in Italia ed all'estero e l'organizzazione di mostre e pubblicazioni, di salvaguardare la memoria degli anni che videro impegnate le forze armate italiane nella spedizione sul fronte orientale. In questo contesto il Gruppo rievoca il 563° reggimento di fanteria sovietica, che si trovò a fronteggiare i soldati italiani delle divisioni Pasubio e Torino assieme alle altre unità della 153^ divisione di fanteria e della 38^ divisione della Guardia, inquadrate nella 1^ Armata della Guardia sovietica.

Un’attività, quella del Gruppo, in continua crescita...

Rievocazione storica. Gli uomini della Flotta del Baltico
La nostra Redazione prende contatto con i sovietici a Militalia di Novegro

La Baltijskij Flot è attivamente presente in molte manifestazioni del nord Italia e partecipa con entusiasmo alle cerimonie ufficiali in ricordo dei soldati italiani che combatterono in Russia. A questo proposito è impegnata attivamente nel recupero di piastrine di riconoscimento di soldati italiani caduti sul fronte orientale ed alla loro restituzione ai parenti dei caduti. Il Gruppo è anche attivo a livello internazionale, con costanti partecipazioni ad eventi in Europa, specialmente in Russia, e coltiva strettissimi contatti e collaborazioni con i gruppi di rievocazione "Rota Svjazi" di Mosca e "Severnaja Dvinà" di Severodvinsk, in Russia.

La Baltijskij ha, inoltre, partecipato al lungometraggio "My Honour Was Loyalty" di Alessandro Pepe ed alla web serie "Links" di Giorgio Pastore.


Potete dare qualche consiglio per chi si volesse avvicinare al reenactment sovietico dell’epoca: uniformi, equipaggiamento e armi?

Flotta del Baltico
Un picchetto di guardia formato da uomini della Flotta del Baltico

Trovare le uniformi è relativamente facile, in quanto molto materiale rimase in uso molti anni dopo la guerra o subì pochissime modifiche non sostanziali. Purtroppo l'interesse nell'area occidentale è limitato e quindi scarse sono le conoscenze precise, terreno fertile per venditori poco onesti, che possono così spacciare per originale o per adatto materiale inadeguato. Nell'Europa dell'est ci sono diversi rivenditori di alta qualità. Molto spesso è anche possibile reperire materiale originale in buonissime condizioni a prezzi contenuti. 

Unitamente ai rivenditori ufficiali, sui portali di vendita online si può trovare diverso materiale specifico. In generale la spesa per un buon completo base si aggira intorno ai 350 euro, arma esclusa. Purtroppo quella della rievocazione è una passione dispendiosa, tuttavia, rispetto ad altri eserciti del periodo, la spesa per il materiale sovietico è proporzionalmente contenuta.        

Gruppo Storico Baltijskij Flot
Alcuni membri del Gruppo Storico Baltijskij Flot fotografati alla mostra Militalia

Generalmente il Gruppo Storico Baltijskij Flot preferisce utilizzare armi inertizzate. Questo perché è opinione dei suoi componenti che le armi soft air conservino un aspetto generale poco reale; non si tratta comunque di una chiusura assoluta verso questo tipo di riproduzioni. 

Le armi inertizzate possono essere comprate presso armerie autorizzate e non richiedono particolari documenti, salvo il certificato di disattivazione, che deve essere sempre portato con sé durante le rievocazioni.

Le armi principali sono il fucile Mosin-Nagant (scelta consigliata), il fucile semiautomatico SVT nelle versioni 36/38/40 o la versione automatica AVT40, il famosissimo mitra PPSh41 e per il periodo ‘44-‘45 il mitra PPS43.

Se poi si è determinati ad arruolarsi …

Entrare nel Gruppo Storico Baltijskij Flot è molto semplice. Il Gruppo è stanziato nell'area compresa fra Milano e Varese. I prerequisiti necessari sono la maggiore età e poter garantire una frequenza regolare alle attività organizzate.

Chi volesse venire a conoscere il Gruppo, o anche solo chiedere informazioni, può visitare il sito www.baltijskijflot.com, scrivere una mail all'indirizzo info@baltijskijflot.com o contattare il Gruppo tramite la sua pagina Facebook.