È risaputo, e ormai da tutti accettato, il fatto che l’attività di tiro sportivo e ricreativo può svolgersi, con le opportune attenzioni, in qualsiasi luogo in cui siano rispettate le necessarie condizioni di sicurezza: una circostanza che negli ultimi anni vede il fiorire di numerosi poligoni privati e che trova un riconoscimento giuridico nella novella portata dal decreto legislativo 26 ottobre 2010, numero 204, che finalmente riconosce ufficialmente la legittimità dei poligoni e dei campi di tiro privati non demaniali.
Per chi dunque oggi voglia cimentarsi nella realizzazione di un poligono personale per sé e per gli amici, ma anche per chi deve progettare, gestire e manutenere un poligono istituzionale, in attesa del regolamento previsto dal decreto 204 è ora disponibile un aggiornato manuale opera di Edoardo Mori – che non ha bisogno di essere presentato a chi si interessa di oplologia – e di Felice Nunziata, un capace fisico che lavora per Arpa Campania (un ente pubblico che gestisce anche i problemi della presenza dei poligoni sul territorio) e che si occupa da anni di ogni tipo di applicazione delle tecniche scientifiche alle necessità della balistica.
Il testo, che è fortemente debitore di un precedente volume del compianto generale Lorenzo Golino e degli scritti e delle opere dell’altrettanto esperto generale Romano Schiavi, propone le più recenti direttive seguite in campo internazionale per la costruzione di poligoni e presenta una articolata introduzione nella quale attraverso la spiegazione della specifica nomenclatura sono declinati i molteplici aspetti che concernono la progettazione; a tale premessa segue una accurata esposizione della normativa vigente e una altrettanto meticolosa disamina tecnica degli aspetti balistici che riguardano l’attività di tiro nei poligoni.
L’opera entra poi nel dettaglio degli aspetti più particolari, dedicando un intero capitolo al problema del rimbalzo dei proiettili, due a quello dell’inquinamento acustico e chimico sia per matrici ambientali che per rischio sanitario, e uno, infine, al pericolo – spesso sottovalutato – di incendi ed esplosioni causate dai residui incombusti delle polveri da sparo.
Di particolare importanza sono pure i cospicui allegati ingegneristico-architettonici, che rappresentano la parte preponderante dell’opera e riportano le linee-guida del Ministero dell’Interno tedesco emanante nel 2012 e molto ben formulate; un estratto dalle vaste linee-guida canadesi del 1999, nell’edizione del 2007; in ultimo, le due direttive tecniche DT/P1 e DT/P2 del Ministero della Difesa italiano per i poligoni in galleria e per quelli a cielo aperto, emanate nel 2005 e 2006.
Il volume può essere acquistato on-line attraverso il sito www.ilmiolibro.it all’indirizzo http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/scienza-e-tecnica/121320/guida-alla-progettazione-dei-poligoni-di-tiro/.