La Lapponia è una regione che si estende nell'Europa del Nord, distribuita tra quattro nazioni: Norvegia, Svezia, Finlandia e penisola di Kola in Russia.
Basterebbe già il paesaggio lappone a rendere uniche immagini di caccia e natura. Le tonalità della tundra alla fine dell'estate accendono l'immaginario portando il cacciatore a sognare mondi lontani forse solo immaginati nelle storie di fate e folletti.
Quando a materializzarsi davanti alle ferme dei cani sono invece le pernici bianche che qui vivono in numerose brigate, il sogno diventà una realtà da vivere col fiato sospeso, fra lunghe guidate e frulli improvvisi.
Sempre pronti a sottrarsi di pedina, questi splendidi selvatici richiedono ai cani tutte le peculiarità che distinguono un ausiliare perfetto: cerca avida, ferma solida, capacità di guidata e non da ultima sicuramente, una spiccata propensione al recupero ed al riporto.
Con il suo piumaggio mutevole nelle stagioni e sempre perfettamente mimetico con l'ambiente che la circonda, la pernice bianca riesce a rendersi invisibile nella vegetazione, dove solo l'olfatto dei cani può indicarne la posizione. I cacciatori da parte loro dovranno essere all'altezza della situazione, sempre attenti e pronti a lunghe marce in territori sconfinati e spesso accidentati, dove procedere richiede fatica e determinazione.
Il volo della brigata è sempre un evento emozionante e avviene spesso in direzioni diverse confondendo i predatori. Di conseguenza il tiro si traduce quasi sempre in una stoccata prima che le pernici si portino fuori dalla portata del fucile o della vista nel caso in cui si trovino nei boschi di betulle.
Lasciamoci trasportare dalle eloquenti immagini della Lugari Video che vedono protagonisti della sfida alle pernici bianche i cacciatori Gianni Lugari e Giorgio Lugaresi insieme ai loro rispettivi cani da ferma.
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