Caccia al gallo forcello in Lapponia

Due giorni di cammino, fra le montagne coperte da boschi di conifere e ampie brughiere sulle tracce dei galli forcelli in settembre. L’elusività già spiccata di questi selvatici è in questo periodo in una delle sue fasi più acute, la stagione di caccia è infatti avanzata e il silenzio del bosco è stato già interrotto dall’incede di cani e cacciatori. 

Caccia al gallo forcello

Siamo in compagnia di Matteo, esperto cacciatore che ci guida fra le foreste, cercando di metterci nelle condizioni migliori per fare di una giornata di caccia un’esperienza memorabile. 

Camminatori instancabili i galli forcelli, al pari dei galli cedroni con cui condividono spesso gli ambienti, riescono quasi sempre a non farsi cogliere di sorpresa dall’arrivo dei cani, defilandosi a distanza di sicurezza per poi spiccare il volo, oppure, trovando riparo e mettendosi in ascolto sulle ultime fronde degli abeti secolari dominano il proprio territorio fuggendo le eventuali insidie.

Gallo forcello con fucile
Anche un esemplare giovane di gallo forcello può regalare grandi soddisfazioni al cacciatore che avrà sicuramente dimostrato buona strategia, grande passione e sacrificio nella ricerca mai scontata di questi selvatici.

Procedere nel massimo silenzio è la prima regola per non provocare frulli anticipati o fughe impossibili da intercettare. 

Cani di esperienza sono la seconda necessità, ausiliari che sappiano trattare con cautela i selvatici di montagna, dotati di fondo ma anche di ferma solidissima per non sciupare occasioni preziose. 

Il resto deve farlo la preparazione, fisica e tecnica del cacciatore, mantenendo alta la concentrazione per captare ogni dettaglio che possa rivelare la presenza dei selvatici, quindi aiutare il cane nel lavoro di cerca. 

Guai arrendersi, la montagna sa regalare con giusta parsimonia i suoi frutti solo a coloro che non risparmiano gambe e cuore, rendendo quindi il giusto sacrificio per la conquista di selvatici dal fascino unico.

Gallo forcello: descrizione e habitat

Cacciatore con selvaggina
La Lapponia offre ambienti ideali ai galli forcelli che qui trovano nelle foreste di conifere riparo e sostentamento nei lunghi inverni artici

I galli forcelli sono tetraonidi presenti in buon numero in Svezia e nella Scandinavia in genere. 

Abitano anche le nostre Alpi dove l’antropizzazione non ha deturpato il loro habitat e la loro distribuzione arriva fino alla Siberia Orientale. 

I colori splendidi del maschio sono difficili da dimenticare o semplicemente da confondere; la livrea nera con riflessi tendenti al blu metallizzato lo distinguono nettamente dalla femmina che presenta una tinta bruno rossiccia con striature nere e dimensioni di circa un terzo più piccole.

La specie è poligama e il maschio non partecipa alle cure parentali. 

Con l’arrivo della stagione invernale povera di risorse alimentari, i galli forcelli sono soliti compiere degli spostamenti, ritirandosi in gruppi spesso unisessuali nei quartieri invernali, siti tranquilli di svernamento con neve polverosa e facile da scavare per il reperimento di essenze vegetali. 

Le immagini di questo video risalgono ad una giornata di fine settembre, periodo in cui i galli isolati iniziano i propri spostamenti per raggiungere i siti invernali, ultimo periodo utile anche per goderne la caccia e sfruttare questa meta proposta dalla Lugaresi Tour Operator agli amanti del cane da ferma.