Cinghiali: un problema da affrontare. Soluzioni e progetti per il contenimento di questa specie

L’allarme di Coldiretti

Partiamo da una valutazione importante, quella numerica. Negli ultimi anni i danni da fauna selvatica ammontano a ben duecento milioni di euro. Danni che, spesso e volentieri, a causa di una burocrazia farraginosa, complessa e lenta, vengono risarciti solo parzialmente.

Su questo dato Coldiretti ha indetti una serie di assemblee su tutto il territorio nazionale, con una partecipazione massiccia di tutto il mondo agricolo.

Sono proprio i cinghiali i primi responsabili di danni ingenti alle coltivazioni, danni il cui rimborso spesso e volentieri, sulla base di cavilli giudici di indicibile e vergognosa complessità, non vanno a coprire  l’interno ammontare del danno causato da questi animali.

Coldiretti ha chiesto, infatti, che si intervenga sul piano normativo, con la possibilità di intervenire sulle normative di riferimento, affinché si consenta agli agricoltori, tutti, di poter proteggere le proprie terre e le proprie coltivazioni.

Accordo tra Asl e Comune di Teramo per il contenimento del cinghiale

Interessanti proposte di soluzione arrivano dalla provincia di Teramo in cui il Comune e l’Asl locale hanno congiuntamente firmato un protocollo d’intesa per porre in essere una serie di attività operative volte al contenimento della specie del cinghiale.

Il protocollo prevede l’applicazione di chiusini e di gabbie, volte a catturare, recuperare e trasportare altrove, in territori precedentemente designati, un certo numero di cinghiali. Le gabbie saranno concesse in comodato d’uso.

Le fasi di applicazione di queste operazioni di contenimento saranno poste in essere nel pieno rispetto delle indicazioni emanate da ISPRA e dalla ASL.

Il protocollo è stato sottoscritto dal Sindaco Gianguido D’Alberto, dall’Assessore con delega al benessere animale Pina Ciammariconi e dal dirigente dell’Area 7, Gianni Cimini, per il Comune di Teramo e dal Dirigente dell’Unità operativa complessa “Servizio Veterinario di igiene degli alimenti e delle produzioni zootecniche” Mario Di Domenicantonio “dal Dirigente dell’unità operativa complessa del Servizio Veterinario di sanità animale, Enzino De Febiis per la ASL. A coordinare le operazioni di prelievo e trasporto sarà il vigile ecologico Vincenzo Calvarese.

Questo protocollo costituisce un passo avanti nel rapporto uomo-animale sul territorio, così come per la prevenzione di patologie che interessano queste specie, come la peste suina, su cui è necessario innalzare il livello di attenzione e potenziare le misure di prevenzione sul nostro territorio”, ha dichiarato Gianguido D’Alberto, Sindaco di Teramo.

Il ruolo del servizio veterinario sarà tecnico e interesserà la parte relativa al benessere animali nelle varie fasi, il controllo delle malattie infettive e gli aspetti tecnici e burocratici legati al trasporto degli animali catturati”, dichiara il Dirigente dell’Unità operativa complessa Servizio Veterinario di igiene degli alimenti e delle produzioni zootecniche, Mario Di Domenicantonio.