Cinghiale che Passione dicembre 2016-gennaio 2017: i contenuti del nuovo numero

La qualità della carne di cinghiale passa dal corretto trattamento della spoglia, dalla tecnica di abbattimento fino al rispetto della catena del freddo. Samuele Tofani apre il nuovo numero di Cinghiale che Passione, 06 dicembre 2016 – gennaio 2017, col focus sulle adeguate procedure di gestione della carcassa e l'approfondimento sul progetto pistoiese Filiera Selvatica: Lilia Orlandi, intervistata sulle pagine di Cinghiale che Passione, racconta di come il coinvolgimento dello chef stellato Igles Corelli abbia contribuito a impreziosire la proposta.

Ma l'intrigo alimentare è analizzato sotto tutti i punti di vista. Perché, dove consentito dai regolamenti regionali, è possibile insidiare il cinghiale con la tecnica dell'alimentazione artificiale. Per la caccia al cinghiale non esistono infatti solo gli appostamenti classici: l'agguato vincente può giungere a effetto anche con l'aiuto delle governe, descritto da Gabriele Achille.

Gli articoli di gestione sono affidati a Ivano Confortini, che analizza il continuo incremento della popolazione di cinghiale sul territorio italiano e nell'arco alpino, e ad Andrea Marsan: il biologo spiega come in realtà sia quasi impossibile e sostanzialmente inutile stabilire quanti cinghiali ci siano realmente in un determinato territorio. Le criticità sono risolvibili contenendo e annullando i danni prodotti dalla specie alle colture agricole.

La tecnica della girata col cane limiere è una delle opportunità da tenere in considerazione, quando si caccia il cinghiale: Rossella Di Palma approfondisce i risvolti del rapporto tra postaioli e canettieri, sottolineando come per garantire abbattimenti e sicurezza sia necessaria la massima collaborazione.

Ma tecnica è anche altro: Matteo Brogi presenta il DocterSight C, punto rosso solido ed economico che fornisce prestazioni di valore assoluto, Vittorio Taveggia suggerisce quali siano le armi e i calibri più proficuamente utilizzati per la caccia al cinghiale mentre in tema di munizioni Simone Bertini racconta i risvolti della palla Nobel Sport C-Slug 28 calibro 12.

Di cultura in senso lato parla Sandra Salvato: l'etica venatoria può sopravvivere soltanto se rimane in piedi il triangolo composto da scelte morali, consapevolezza dei limiti e rispetto del territorio.

Ma cultura è anche gastronomia: nelle pagine de Il cacciatore gourmet il critico Aldo Fiordelli descrive il dolce-forte moderno nella preparazione culinaria del cinghiale che superi il canone artusiano.

Nell'Arena stavolta sono messi a confronto gli otoprotettori, accessori fondamentali quando si spara: tra cuffie e auricolari, ecco una rassegna approfondita dei prodotti in commercio.

E poi la caccia vissuta: Vincenzo Frascino affonda la penna nella memoria raccontando la storia della squadra maremmana Terzo Mondo dopo l'incontro con una suggestiva fonte diretta, mentre Roberto Traldi ricorda il battesimo al cinghiale del proprio Dachsbrake Pepe, che non torna indietro dopo un inseguimento all'ungulato.

E proprio alla cinofilia sono dedicati i due articoli di Serena Donnini, stavolta incentrati su segugio e Wachtelung, e la recensione di Matteo Brogi su corpetto DogTech Pro, la veste di protezione esportata direttamente dalla Scandinavia.

E come sempre non mancano gli approfondimenti sulle questioni legali di rilievo, le news, l'attualità, le più belle immagini fotografiche della caccia al cinghiale e le foto dei lettori.

Buona lettura dallo staff di Cinghiale che Passione.

Beretta A400 Xplor Action, fucile a canna liscia

Un fucile Beretta a canna liscia in calibro 12
Su Cinghiale che Passione 06 dicembre 2016-gennaio 2017 Matteo Brogi recensisce il fucile a canna liscia Beretta A400 Xplor Action, che può rappresentare una buona alternativa per la caccia al cinghiale

Se la canna liscia rappresenta il passato nella caccia al cinghiale, non si può dire nel caso del fucile Beretta A400 Xplor Action: Matteo Brogi ha provato l'arma che racchiude un raffinato concentrato di tecnologia

Zeiss Victory V8 1,1-8x30, massima consapevolezza

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L'ottica testata su Cinghiale che Passione 06 dicembre 2016-gennaio 2017 è il cannocchiale Zeiss Victory V8 1,1-8x30, ottica generalista per definizione

Ottica generalista per definizione, la Zeiss Victory V8 1,1-8x30 si distingue per il range d'utilizzo particolarmente ampio, dalla caccia in braccata a quella di selezione e pertanto rappresenta una scelta ottimale per il moderno cacciatore di cinghiali.

Merkel RX.Helix Explorer, manuale ma veloce

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La carabina RX.Helix Explorer rappresenta la novità di Merkel all'interno del sistema di ripetizione lineare: Matteo Brogi ne racconta funzionamento e dettagli su Cinghiale che Passione 06 dicembre 2016 – gennaio 2017

Il sistema di ripetizione lineare di Merkel si aggiorna con la carabina RX.Helix Explorer, nuova versione dell'arma con calciatura in polimero recensita da Matteo Brogi per Cinghiale che Passione 06 dicembre 2016-gennaio 2017.