Aree vocate caccia al cinghiale: CCT Massa Carrara protesta

Da Fidc. "La confederazione dei cacciatori Toscani di Massa Carrara - si legge nella lettera -, presa visione della cartografia provinciale relativa alla Legge Obiettivo sul contenimento degli ungulati, con particolare riferimento alla definizione delle aree vocate e non per la caccia al cinghiale presenta richieste di modifica delle stesse finalizzate ad una migliore e più puntuale gestione del territorio. 

In primo luogo è necessario evidenziare come la cartografia proposta dalla Regione si discosti notevolmente dalla definizione delle aree vocate per la caccia al cinghiale della provincia di Massa Carrara almeno come indicate nello stesso piano faunistico venatorio provinciale. Nella nuova proposta regionale sono state infatti identificate come aree non vocate molte zone boscate nelle quali, in questi anni, l'azione delle squadre di caccia al cinghiale ha determinato un notevole aumento di abbattimenti, contenimento della specie cinghiale e diminuzione dei danni alle coltivazioni. 

Questa riduzione di aree vocate - concludono le associazioni - non sembra pertanto rispondente a quanto prefissato dalla stessa legge obiettivo in relazione ai criteri di individuazione delle aree non vocate (che dovrebbero essere zone ripopolamento e cattura, le zone di rispetto venatorio, le aree coltivate soggette a danni documentati nel quinquennio precedente, le aree coltivate potenzialmente danneggiabili, comprese le frazioni boscate e cespugliate tra loro intercluse) con il conseguente rischio di ottenere effetti del tutto contrari alle azioni di contenimento. (CCT - Federcaccia - Arci caccia - ANUU Massa Carrara).