A caccia di cinghiali: l’insoglio, il regolatore termico naturale dei cinghiali

La frequentazione regolare e praticamente quotidiana degli insogli è per il cinghiale una imperiosa necessità. L'esistenza nel territorio di pozze dove potersi bagnare è una condizione necessaria per la presenza di questo tipo di animali. Gli insogli sono dei luoghi melmosi dove i cinghiali vanno regolarmente a rotolarsi per liberarsi dai parassiti e anche per rinfrescarsi. Sono quindi per i cinghiali lo strumento di una regolazione termica del loro organismo.

Ecco come appare un insoglio.

I cinghiali non hanno come noi un attrezzo pelle-sudore per far abbassare quando è necessario la temperatura interna del loro corpo, non sudano praticamente mai. Non hanno quell'altro “attrezzo” che è, dopo lo sforzo intenso, la lingua pendente del cane, anche esso scambiatore di calore. Il loro scambiatore è l’insoglio: si coprono di fango e l'evaporazione dell'acqua contenuta in esso raffredda il loro corpo ed allo stesso tempo il fango imprigiona le zecche, i pidocchi e gli altri parassiti che cadono quando essi si sbarazzano di questa crosta grattandosi energicamente contro un albero dalla corteccia rugosa. La frequentazione delle pozze generalmente si manifesta al cadere della notte, appena le bestie nere hanno lasciato il loro giaciglio quotidiano. Il giaciglio, da non confondere con l’insoglio, è per così dire il riparo del cinghiale: si tratta a volte di una semplice depressione scavata nel suolo oppure un vero e proprio nido con vegetazione. La presenza di un grande giaciglio o di giacigli molto ravvicinati indica generalmente che il territorio è frequentato da un branco di cinghiali localmente stabilito.

Nei pressi di un insoglio è spesso possibile trovare tracce evidenti del cinghiale. 
Non è poi difficile trovare degli alberi nei pressi delle zone umide dove i cinghiali si strofinano ecco dove spalmare il catrame vegetale
Per creare un insoglio efficace, occorre versare dei sali ammoniacali dove si intende creare una zona confortevole per i cinghiali.

Rotolarsi nel fango, quindi, è per il cinghiale un bisogno vitale. Un insoglio è una zona umida che può essere di una decina di metri quadrati o più e scavato dai cinghiali stessi in una depressione umida generalmente situata all’interno del bosco. La vicina presenza di ruscelli facilita la creazione di un insoglio naturale. In assenza di pozze naturali, sempre che il terreno sia naturalmente umido, è possibile creare un insoglio artificiale scavando una specie di vasca di circa cinque metri di diametro ed un metro di profondità nel suo centro.

Per creare un'area dove ristagni dell'acqua è indispensabile scegliere una depressione del terreno che per quanto in piccola misura permetta di recuperare un po' di acqua durante le piogge abbondanti. Il fondo di questa depressione comunque dovrà essere caratterizzato da uno strato di terra argillosa condizione, indispensabile affinché l'umidità non si disperda nel terreno.

L'argilla, grazie alla sua composizione chimica particolare, ha un potere efficace contro le malattie della pelle e le ulcerazioni e per questo motivo è una delle necessità vitali quotidiane del cinghiale. Ovviamente gli insogli si trovano in zone ombrose, e garantiscono una presenza di umidità anche nei mesi più caldi dell’anno.

Individuato un insoglio è possibile spargere qualche manciata di sale per scatenarvi una assidua frequentazione. Inoltre esistono in commercio le cosiddette acque ammoniacali, che raccomando poiché hanno non solo proprietà insetticide, ma esercitano anche un potere attrattivo verso i cinghiali.

Trovato l'albero giusto, si sparge sul tronco del catrame, che funge da attrattivo per i cinghiali. 
Il catrame vegetale deve essere sparso intorno all'insoglio. 
Ecco come si deve spargere il catrame.

Attualmente sul mercato italiano diverse aziende producono attrattivi chimici, da aggiungere agli insogli. Inoltre, non bisogna dimenticare che il cacciatore può avvalersi di un altro tipo di prodotto, da utilizzare nei pressi dell’insoglio: il catrame vegetale, da spalmare sugli alberi già oggetto di sfregamento da parte dei cinghiali. Generalmente, vicino agli insogli, si possono osservare degli alberi con evidenti segni di sfregamento. Su questi tronchi, spesso molto consumati, è possibile spalmare dello specifico catrame vegetale, anche esso facilmente disponibile presso le aziende specializzate.

L’attrattiva che esso esercita è evidente nel filmato realizzato dalla C&C Hunting di Roberto Catasti:

 https://fb.watch/9smfeRD_2N/