DESCRIZIONE
Nome comune | Cinghiale (dal latino porcus SINGULARIS, cioè maiale solitario, titolo derivato dalla spiccata attitudine propria dei grossi maschi a vivere da soli) | |
Nome scientifico | Sus Scrofa | |
Classificazione | - Classe: Mammiferi - Ordine: Artiodattili - Sottordine: Suiformi - Famiglia: Suidi - Genere: Sus - Specie: Sus Scrofa (Linnaeus 1758) | |
Caratteri distintivi | Gli esemplari adulti misurano fino a 180 cm di lunghezza, per un'altezza al garrese che può sfiorare il metro e un peso massimo di un quintale circa. Sussistono tuttavia grandi variazioni di dimensioni e peso a seconda delle varie sottospecie, con tendenza all'aumento dei sopracitati parametri in direttrice Sud-Ovest/Nord-Est: gli esemplari spagnoli di cinghiale, infatti, raramente superano gli 80 kg di peso, mentre in Russia si avrebbe notizia di esemplari di peso superiore ai tre quintali. In ogni caso, i maschi hanno dimensioni e peso ben maggiori rispetto alle femmine. Nelle Alpi Italiane il peso dei cosiddetti "neri", soggetti con mantello scuro, grigio-nerastro, morfologicamente adulti, oscilla tra i 100 e i 200 kg: nel centro e sud Italia, invece, il peso medio è sugli 80–90 kg, con esemplari che possono raggiungere il quintale e mezzo di peso. In tutti i casi si tratta di animali fortissimi, robusti, con parametri di vitalità impressionanti che ne fanno un fiero avversario per cani e cacciatori | |
Caratteristiche della specie | A parte i grossi maschi, che vivono una vita solitaria, si tratta di una specie gregaria dalle spiccate abitudini notturne. All’imbrunire il cinghiale (o il branco) lascia l’insoglio, e si reca nei vari campi di pastura solitamente per tratturi conosciuti. Onnivoro, trova certamente da far mensa, e se si tratta di coltivazioni, ne fa scempio. Dai cani e dai suoi persecutori, si difende sempre in due modi: o fuggendo, o dando battaglia se non può altrimenti. I suoi terribili denti, e la sua forza prodigiosa, ne fanno un avversario temibilissimo, come ben sanno i più coraggiosi fra i segugi, che spesso ne pagano le conseguenze | |
Continente di origine | Europa sino alle propaggini dell’Asia | |
Habitat
naturale | Praticamente tutti quelli naturali, con spiccata predilezione per i boschi e le foreste in genere, specie se fitte e alternate a incolti e coltivi, nei quali nottetempo compie vere razzie di cibo. La macchia mediterranea è la sua sede ideale nel Sud Europa, come il bosco fitto sino all’alta collina lo è negli Usa e nell’Europa dell’Est e settentrionale, sino a dove diventa Asia | |
Paesi in cui è diffuso | Tutta Europa sino all’Asia, America del Nord, dove è stato introdotto dai coloni alcuni secoli fa. Oggi, grazie alla significativa riforestazione di alcune aree rurali, la specie si è diffusa per irradiamento, riproducendosi e re-irradiandosi in maniera massiccia. In alcuni posti tuttavia, è molto diffusa la pratica dell’allevamento allo stato semibrado, e relativa introduzione in aree vocate | |
Diffusione | Per irradiazione territoriale diretta, o tramite ripopolamenti con esemplari di allevamento, che in breve termine riconquistano tutte le loro doti di selvaticità | |
Paesi in cui si caccia | Tutti quelli in cui è diffuso | |
Condizioni
climatiche di caccia | Quasi dappertutto la caccia al cinghiale si pratica dall’autunno inoltrato sino al cuore dell’inverno. Non sono rari tuttavia Paesi, nei quali a causa della massiccia diffusione della specie, si attuano periodi di prelievo prolungato atti a favorirne il contenimento anche in primavera/estate | |
Tipologia di caccia | Le tipologie di caccia al cinghiale di base sono 4 1) Braccata: è la più diffusa in assoluto, ed è quella che si pratica in battuta con i cani, dove i selvatici dopo essere stati tracciati (cioè, dopo che se ne è individuata la presenza in un determinato territorio e si è circondata la zone) vengono scovati e poi spinti verso le poste dall’incalzare di cani e battitori (detti per l’appunto, bracchieri). È una caccia corale, che richiede sempre un gran numero di partecipanti, tipica della Francia del Sud e dell’Italia Centrale. 2) Girata: è una particolare forma di caccia vagante che si pratica in pochi cacciatori, serviti da uno o due cani massimo, capaci - per razza, natura e addestramento - di lavorare appresso e in sintonia coi i fucili 3) Alla cerca da singolo 4) D’attesa dall’altana |
Caccia al cinghiale: da soli, in girata o in braccata?
CANI DA CACCIA
Cani da traccia | Segugi di Hannover, Bavaresi, Dachsbrake, Bassotto Tedesco a pelo forte. Da usarsi sia in girata, che in caso di recupero di animali feriti | |
Cani da seguita | Beagle, Segugio Maremmano (a pelo raso e a pelo forte), Segugio istriano, Bleu de Gascogne, Porcelaine, Segugio Italiano |
ABBIGLIAMENTO
Calzature | Estivo: scarponi in tela leggeri Invernale: gli scarponi sono assolutamente obbligatori. Caldi per il periodo più freddo, idrorepellenti sempre. Di buona qualità in ogni caso. Per chi va coi cani, meglio una pedula più leggera, per chi sta alle poste o in altana invece, da prediligere anche stivaletti abbondantemente sopra la caviglia | |
Pantaloni | Colore: verde, marrone Genere: chi smacchia coi cani, sopra gli scarponi avrà sempre o quasi sempre ghette o cosciali protettivi (guardamacchie). Pantaloni in cordura con inserti anti-rovo. Chi invece caccia da appostamento o sta alle poste, avrà sempre cura di scegliersi pantaloni caldi e confortevoli, caratterizzati da tessuti poco rumorosi in fase d’eventuali sfregamenti | |
Camicie | Colore: verde, marrone, a scacchi Genere: una normale camicia di fustagno e un pile, sono la norma | |
Gilet e trisacche | Quelli specialistici, sia per chi sta alle poste che per chi smacchia coi cani, sono in vivido colore orange ad altissima visibilità, dotati di molte tasche specificatamente concepite per alloggiare radio e accessori | |
Giacche | Colore: verde, marrone Genere: quelle di chi sta alle poste sono di solito caldi parka impermeabilizzati e dotati di inserto orange ad alta visibilità. Raramente chi va coi cani indossa una giacca, per ovvii motivi di ingombro e motricità. Per la caccia da appostamento o alla cerca in solitaria, sono invece utili capi caldi e confortevoli, per supplire nelle fasi di caccia, aiutando a sopportare i freddi spesso intensi dell’attesa | |
Underwear | Capi tecnici capaci di mantenere inalterata, costante la fisiologica temperatura corporea | |
Cappelli/berretti | Colorati sempre con tonalità ad alta visibilità, di fogge diverse, sono un must del cacciatore di cinghiali. Berretti di cotone con visiera per le giornate più calde, diventano calde cupoline in lana o pile per quando il freddo si fa sentire. Consigliabile avere sempre con sé anche un cappello impermeabile, morbido ma a larga tesa, per quando piove | |
Altro | Guanti caldi e con inserti che ne favoriscano il grip sull’arma, a cingiali diventano più che un accessorio, un capo davvero indispensabile |
ARMI
Tipologia | La tipologia di caccia al cinghiale detta la tipologia di arma. 1) Braccata: la regina delle poste ormai è la carabina semiautomatica di medio calibro. La seguono normale shotgun semiautomatico in configurazione slug. Seguito da fucile express a canne rigate e qualche rara carabina a leva, oggetto quasi di culto per la sua rarità almeno in Europa. 2) Stessa cosa dicesi per la girata. 3 e 4) Tutt’altra cosa invece, per quel che riguarda la caccia alla cerca o la caccia dall’altana all’aspetto, dove le armi più usate sono sempre o quasi carabine bolt-action di calibro adeguato | |
Esempi | Carabine semiautomatiche: Benelli Argo E Pro, Browning BAR Tracker, Remington 7400 Slugger: Benelli Raffaello Slug (semiauto), Beretta A400Xplor Slug (semiauto), Fabarm Elos Slug (sovrapposto) Express: Franchi Express, Zoli Express, Rizzini 90L Leva: Browning BLR Lightweight PG Battue, Marlin 336 BL, Winchester 88 Bolt action: Remington model 700, Sako 85 Synthetic BLACK, CZ 550 Lux |
MUNIZIONI
Calibri | Carabine semiautomatiche: Calibro 308 Winchester, calibro 30-06. Springfield e calibro 300 Winchester Magnum sono i calibri in assoluto più diffusi, con palle tipo partition o come sia dotate di buon mix di penetrazione e deformabilità, dotate di masse fra i 150 e i 210 grs Shotgun: calibro 12 in configurazione slug, con palle tipo Foster, Gualandi, Brenneke e similari, oppure sotto calibrate con Sabot di Guida, o calibro 20 magnum (20-76 mm.) Express (e a leva): calibro 444 Marlin, calibro 30-06 Springfield, calibro 8X57 JRS e calibro 9X74 R sono in assoluto i calibri che vanno per la maggiore, con palle fra i 180 e i 220 grs. Il primo, per tutti i lever action gun, gli altri, soprattutto per gli express sovra o giustapposti Bolt action: tutti i calibri 7mm europei e/o americani, con palle anche monolitiche fra i 150 e i 180 grs., svolgono perfettamente il loro compito | |
Tipologia | Rigato: cartucce armate con ogive dalla buona granatura in base al calibro di riferimento, caratterizzate da espansione controllata grazie a semiblindature autodeformanti Liscio: cartucce a palla asciutta di vario tipo (Brenneke, Gualandi, Foster, Copper Solid o semplice cilindrica), in Europa, a pallettoni 11/0 (AAA o “Buckshots”, nella denominazione USA) dove consentiti dalle specifiche legislazioni nazionali |
STRUMENTAZIONE OTTICA
Binocolo | Indispensabile nella caccia all’aspetto. Un piccolo binocolo, max 6 x, può essere utile anche nella battuta. Ingrandimenti consigliati da 7 a 10x | |
Spective | Utile solo in caccia all’aspetto e solo se prevista come selettiva. Ingrandimenti da 30 a 60 x | |
Ottica da puntamento | Collimatori a punto rosso per la caccia in battuta o ottiche a bassissimi ingrandimenti, da 1 a 4 x, meglio se variabili. Ottiche molto luminose per la caccia all’aspetto, che si svolge quasi sempre a buio. Ingrandimenti max 10-12 x, tubi preferibilmente da 30 mm ed obiettivi frontali con lente tra i 50 ed i 56 mm | |
Telemetro | Del tutto opzionale e in molte forme di caccia al cinghiale assolutamente inutile, consente tuttavia nell’appostamento in campo aperto una sicura valutazione della distanza di tiro, per eventuali compensazioni di traiettoria |
ACCESSORI
Radiocollari per i cani | Dotati di tecnologia GPS, servono per individuare e rintracciare le mute allontanatesi dopo le battute | |
Radioline CB e walkie talkie | Indispensabili per tenersi in contatto con tutti gli altri cacciatori facenti parte delle varie squadre | |
Pettorine per i cani | Sono pettorine multistrato capaci di resistere ai colpi di zanna dei cinghiali grazie alla qualità delle fibre utilizzate come il kevlar e il neoprene anti-perforazione. Di colori fluorescenti, evidenziano i cani nel bosco, garantendo una maggiore loro sicurezza anche nelle fasi di cerca | |
Note | Molto diffusa negli USA, in via d’espansione anche in Europa, è la caccia con l’arco al cinghiale, praticata soprattutto all’aspetto. Altrettanto in via d’espansione, la caccia con armi ad avancarica che sostituiscono le moderne armi da fuoco |