Caccia al beccaccino: in risaia con i cani da ferma e F.A.I.R. Xlight calibro 20, il sovrapposto superleggero

La nebbia avvolge ancora la campagna e il ghiaccio formatosi durante la notte fa scricchiolare il terreno sotto i nostri passi lungo la strada che costeggia la risaia ancora addormentata. Le prime luci del giorno illuminano un paesaggio che a prima vista si giudicherebbe malinconico, ma sono sufficienti pochi istanti in cui notiamo un volo di Ibis attraversare il cielo e alcuni cigni che eleganti ci osservano da uno specchio d’acqua in lontananza per avvertire la vita che pulsa nascosta nella valle. Cacciare in questi territori con i cani da ferma è sempre emozionante proprio per questo; tutto sembra immobile davanti alla cerca dei nostri compagni di caccia che esplorano avidi gli ampi terreni pianeggianti, poi in un attimo, da un piccolo canale irrigato, un avvallamento, un viale alberato, nascono opportunità ed incontri che difficilmente si potevano prevedere, come i selvatici che davanti alla ferma del cane possono involarsi. Una ferma prolungata e un accostamento breve possono far pensare ad un frullino restio all’involo, una guidata lunga e sospettosa può invece vederci tentare il tiro su beccaccini resi leggeri dal ghiaccio delle prime giornate invernali. È dicembre e ho deciso di raggiungere Enrico Marchetti, esperto dresseur e cinofilo, appassionato cacciatore pronto ad accompagnarci con i suoi cani fra le incognite e le sorprese che le risaie e la valle potranno riservarci. 

Video: Caccia al beccaccino con F.A.I.R. Xlight in calibro 20


Dopo ore di faticoso cammino fra risaie e paludi abbiamo raccolto le nostre meritate soddisfazioni grazie al buon lavoro dei cani e al sovrapposto Xlight con cui il feeling nel tiro istintivo è stato immediato

Sono diverse le razze di cani che Enrico mette in campo, per darmi l’opportunità di osservare ed apprezzare i diversi stili e metodi di soggetti accomunati dall’unica grande passione per la caccia al beccaccino. Mi colpiscono in particolare l’eleganza e l’equilibrio di un Langhaar il bracco tedesco a pelo lungo, cane non comune, poco diffuso, eppure così efficace nella cerca e attento nell’azione. I beccaccini sono resi nervosi dal ghiaccio che ostacola il reperimento del cibo nelle prime ore del giorno. Riuniti in branchi spesso anche numerosi i selvatici si involano simultaneamente a grandi distanze al minimo rumore. La risaia richiede un passo attento e costante, silenzioso ma anche sostenuto per raggiungere i cani in ferma e concludere le faticose azioni. Avanziamo cauti con Enrico mantenendoci ai bordi dei terreni e limitandoci allo scambio di sguardi d’intesa nel momento di raggiungere i cani. Le risaie in inverno raramente concedono seconde occasioni. Il ritmo sostenuto della cerca dei cani si fa più lento ed accorto, improvvisamente il galoppo scivola in una morbida guidata fino alla ferma sicura con il naso nel vento. Il tempo di accelerare il passo e guadagnare qualche metro necessario ed il beccaccino è già un’ombra fulminea che si allontana. Il tiro è inevitabilmente una stoccata rapida che ferma nell’aria e poi nel fango la fuga del selvatico premiando lo sforzo condiviso di uomini e cani. In una caccia così vera e particolare la qualità delle azioni allontana la brama e la quantità di fucilate occasionali, niente qui accade per caso e i grandi cani ripagano l’animo di altrettanto grandi cacciatori.

Dettagli del sovrapposto F.A.I.R. Xlight calibro 20

La bascula del sovrapposto Xlight viene realizzata con proporzioni dedicate al calibro. La camera magnum delle canne da 76 mm  consente di utilizzare diverse tipologie di cartucce per gli amanti della caccia mista

Come dicevamo le occasioni vanno colte letteralmente al volo nella caccia al beccaccino e le giornate di cammino al seguito dei cani richiedono fucili agili nel brandeggio con cui il cacciatore si trovi perfettamente a proprio agio sia nel trasporto che nel momento dell’imbracciata. Nelle giornate di caccia in valle avevo con me il sovrapposto che F.A.I.R. dedica alla caccia vagante per la sua leggerezza e la sua rapidità di brandeggio che ho avuto modo di sperimentare. Il sovrapposto Xlight disponibile nei calibri 12 e 20 deve il suo equilibrio nel peso alla bascula in Ergal, nichelata e finemente incisa al laser con selvatici riportati in oro. Nel mio caso avevo in dotazione dall’azienda il fucile in calibro 20 con canne da 71 cm, ma sono disponibili anche le lunghezze da 68 cm e 76 cm che rendono l’arma adatta anche ad altre tipologie di caccia. Il peso che nel calibro 12 non supera i 2,7 kg nel calibro 20 scende intorno ai 2,5 kg, ideale per tipologie di caccia come il beccaccino in cui non si spara un numero elevato di colpi mentre si percorrono decisamente tanti km a piedi. Morbido alla spalla anche grazie al calciolo in gomma ventilato, il sovrapposto Xlight ha calcio a pistola e astina a becco d’oca realizzati in noce europeo scelto e finiti ad olio. Il sistema di scatto è monogrillo selettivo con grilletto dorato e l’estrazione dei bossoli disponibile sia manuale che automatica. La bascula realizzata con dimensioni dedicate ai calibri rispettivi rende l’arma non solo efficace ma gradevole nelle forme; esaltando le linee di un fucile che può soddisfare le aspettative di cacciatori attenti ed esigenti. 


Per ulteriori informazioni sul sovrapposto Xlight, visita il sito F.A.I.R.