Walther PPQ - Ottima arma da difesa

Walther PPQ 
I comandi bilaterali sono ben raggiungibili. Si noti la leva sgancio caricatore

Il futuro costruttivo delle armi corte da fuoco sembra ormai essersi delineato. I moderni dettami comportano principalmente l’utilizzo dei fusti polimerici e l’assenza di sicure manuali. A seguire, la preferenza è data a sistemi di scatto dotati di un unico tipo di azione; spesso la percussione ottenuta tramite il cane esterno è abbandonata, avvenendo semplicemente tramite un percussore lanciato. Le ragioni sono facilmente intuibili ricordando che i polimeri oltre a essere resistenti ed economici, permettono di contenere le dimensioni delle impugnature, rendendo superflue le guancette. L’assenza di sicure manuali facilita l’uso dell’arma sotto stress.  

Walther PPQ 
Il grilletto è dotato di una sicura automatica di derivazione Glock

A differenza delle pistole dotate di azione mista, lo scatto, sempre uguale dal primo ai successivi colpi, abbrevia i tempi necessari all’addestramento occorrente a padroneggiare la doppia azione delle pistole semiautomatiche che, spesso, non è gestibile come quella dei revolver. Inoltre la lunga corsa e resistenza dello scatto in doppia azione può creare problemi se utilizzata da chi ha mani piccole e dotate scarsa forza. 

Walther PPQ 
Vista del sistema di scatto alloggiato nel fusto

Il sistema del percussore lanciato, oltre a dotare l’arma di uno scatto sempre uguale, rende la corsa del grilletto corta, veloce e modulabile riguardo lo sforzo alla trazione. Alcuni hanno un sacro terrore delle pistole prive di cane esterno in quanto asseriscono che non vedendolo non possono sapere se l’arma è carica. Il cane esterno e l’azione mista diviene problematico dopo l’uso dell’arma, specialmente sotto stress. Chi ha un allenamento insufficiente, spesso, dimenticando di riattivare la sicura manuale, reinserisce l’arma in fondina in questo stato estremamente pericoloso. Al contrario, le pistole dotate di percussore interno hanno uno scatto abbastanza resistente con trazioni che partono dai 2,5 kg fino a superare i 4 kg. Come al solito rispettando le regole di sicurezza, visto che le armi da sole non sparano, basterà non mettere il dito sul grilletto se non si vuole sparare e considerare l’arma sempre carica, per scongiurare il verificarsi di incidenti. 

Walther PPQ 
Vista lato destro

Abbiamo fatto questa lunga introduzione per anticipare che la Walther PPQ giustamente segue queste moderne linee costruttive.

La Walther PPQ, evoluzione della precedente P99 della casa di Ulm, ha altri acronimi: PS, AM e LM. La pistola, studiata per impieghi speciali di polizia, è dotata di uno scatto più leggero di altre armi similari. Da qui l’acronimo PPQ che sta per Police Pistol – Quick Defence ossia una pistola che permette una reazione veloce dell’operatore. La sigla PS indica che l’arma è dotata di mire metalliche con riferimenti al fosforo, la sigla AM che è presente la leva arresto carrello bilaterale mentre LM specifica che lo sgancio del caricatore avviene tramite una leva, anche questa bilaterale. La Walther PPQ è proposta in 3 calibri: 9x19mm, .40 Smith&Wesson e, solo per il mercato italiano, 9X21mm.  

Walther PPQ 
Vista lato sinistro

L’arma è venduta in una resistente valigetta in plastica. All’interno troviamo due caricatori, un attrezzo per caricare velocemente i caricatori, due dorsalini (misura large e small), un bersaglio di prova e il manuale da leggere prima dell’uso. Al libretto di istruzioni va il nostro plauso. Redatto in 6 lingue, italiano compreso, oltre a elencare le norme di sicurezza generali relative alle armi da fuoco, dà consigli utili per la manutenzione, andando oltre lo smontaggio ordinario. Finalmente un manuale completo di foto a colori ben leggibili dall’utente.    

 

Walther PPQ 
La particolare finitura dellʼimpugnatura consente un notevole grip durante le serie veloci

La Walther PPQ è una pistola semiautomatica, “compact” dotata di sistema a percussore lanciato, carrello in acciaio al carbonio rivestito in Tenifer e fusto in polimero rinforzato con fibre di vetro. L’arma, in virtù della conformazione dell’impugnatura molto arrotondata – miracoli dei polimeri – e del carrello rastremato, sembra essere più compatta di quanto le dimensioni effettive dichiarino.   

Il fusto permette di adattare l’impugnatura a mani di diverse configurazioni mediante la sostituzione di uno dei tre dorsalini o “back strap” forniti a corredo. La casa installa quello Medium che abbiamo lasciato per l'utilizzo durante le prove. L’impugnatura ha dei rilievi consistenti in piccole mezzelune incrociate, denominate Hi-Grip che, unitamente agli intagli per le dita, offrono unʼottima adesione durante le serie veloci. I comandi sono tutti ben raggiungibili dall’operatore e per la gioia dei mancini sono tutti bilaterali, compresa la leva arresto carrello.

Walther PPQ 
Lʼimpugnatura della PPQ raggiunge unʼelevata ergonomia adattandosi a molteplici conformazioni anatomiche

Al posto del consueto pulsante di sgancio caricatore, la Walther PPQ, come altri recenti modelli della casa, adotta una leva sgancio caricatore che corre lungo la parte inferiore della guardia del grilletto. Abituati da sempre al classico pulsante stile americano, abbiamo dovuto studiare un sistema diverso per manovrare detta leva. Dopo vari esperimenti, volendo utilizzare una sola mano, abbiamo optato per l’azionamento della leva con il dito medio della stessa mano forte. Sinceramente preferiamo il sistema a pulsante ma senza un’adeguata esperienza non ci sentiamo di esprimere un giudizio affrettato su tale leva.  

Walther PPQ 
La volata è ben eseguita. Si noti il mirino sul quale è riportato un numero identificativo

Gli intagli di presa ricavati sul carrello, anteriormente e posteriormente, sono molto profondi, offrono un ottimo grip anche con mani sudate o protette da guanti.

Il carrello ha la sommità rastremata che oltre a conferire alla PPQ un aspetto più slanciato, potrebbe migliorare il porto dell’arma in una fondina inside. Immancabile la slitta a norma Mil - Std 1913, meglio conosciuta come Picatinny, ricavata sotto il copricanna, che permette di innestare ausili visivi e di puntamento. La guardia del grilletto è del tipo “combat”, dotata di zigrinature anteriori.

Walther PPQ 
La tacca di mira metallica con riferimenti luminescenti consente la regolazione in deriva

I congegni di mira della Wather PPQ, permettono di adattare l’arma a diverse esigenze visive dell’operatore. Sono disponibili mirini e tacche di mira di diverse altezze sia in acciaio sia in polimero che consentono di variare il punto di impatto. Alcune tacche di mira possiedono viti di regolazione micrometrica in alzo e deriva. Nell’esemplare in prova erano istallate mire metalliche dotate di riferimenti luminescenti al fosforo. La tacca di mira in questo caso era regolabile solo in deriva mediante apposito attrezzo. Da notare che per effettuare la regolazione della tacca di mira metallica, è necessario inserire un opportuno strumento, nel foro ricavato nella tacca stessa, per sbloccare la spina che la tiene in sede. Ottime le proporzioni tra i congegni di mira che consentono di acquisire il bersaglio velocemente o meglio “very quickly”.

Walther PPQ 
Si intravede il barilotto della sicura automatica al percussore e il perno che tiene in sede lʼestrattore

A differenza della Glock, nella quale l’arretramento del carrello arma parzialmente il percussore, nella Walther PPQ, l’arretramento del carrello arma completamente il percussore. La leva di scatto, in questo sistema denominato Quick Defence, deve compiere solo lo sforzo di sganciare il dente di ritegno del percussore e la molla del grilletto stesso. Questo si traduce in una corsa del grilletto relativamente breve di circa 9mm e di uno scatto particolarmente morbido con una resistenza che si aggira sui 2,4 kg. La corsa per il riaggancio è molto corta e consente di tirare colpi in successione con estrema rapidità. La pistola si avvale di una sicura automatica al grilletto che consiste in una piccola leva centrale che si disinserisce quando si esercita una pressione sulla stessa all’atto dello sparo. È presente la sicura automatica al percussore che permette di portare l’arma con il colpo in canna in piena sicurezza.

      

 

Walther PPQ 
I caricatori fabbricati dallʼitaliana Meg -Car sono provvisti di un vistoso elevatore rosso

A corredo dell’arma sono forniti due caricatori in lamierino metallico, fabbricati dall’italiana Mec-Gar. La capienza dei caricatori  è di 15 cartucce calibro 9x21mm. La soletta elevatrice di un vistoso colore rosso aumenta la capacità di effettuare il controllo visivo dello stato dell’arma e del caricatore stesso.   

Walther PPQ 
La pistola in apertura mostra la canna ruotata verso il basso
Walther PPQ 
La canna prismatica della PPQ provvede ad attuare il sistema di chiusura

La Walther PPQ funziona mediante il collaudato sistema di chiusura a corto rinculo di canna Browning modificato nel quale il vincolo tra canna e carrello è realizzato mediante la parte posteriore della canna prismatica che ad arma in chiusura si adatta nella finestra di espulsione. La canna presenta uno zoccolo inferiore nel quale è ricavata una fresatura inclinata. All’atto dello sparo canna e carrello arretrano unitamente. Dopo pochi millimetri un elemento situato nel fusto, impegnando la fresatura inclinata, costringe la canna a ruotare verso il basso e fermarsi, il carrello ora svincolato può proseguire da solo la sua corsa retrograda, provvedendo nel suo tragitto ad armare nuovamente il percussore. Esaurita l'energia cinetica, la molla di recupero distendendosi riporta l'arma in chiusura. In questa fase il carrello preleva, grazie alla nervatura dʼalimentazione, unʼaltra cartuccia, sospingendola nella camera di cartuccia e consentendo lo sparo del successivo colpo, non prima di aver rilasciato il grilletto per consentire il riaggancio del congegno di scatto. Il ciclo si completerà fino all’esaurimento delle cartucce contenute nel caricatore. Sparata l’ultima cartuccia, la leva arresto carrello, sospinta verso l’alto dall’elevatore del caricatore, intercetterà la fresatura presente sul lato sinistro del carrello che rimarrà bloccato in apertura. 

Walther PPQ 
Lo smontaggio ordinario è semplificato dal sistema di recupero dotato di molla tipo captivated

Lo smontaggio ordinario avviene rapidamente e senza utilizzo di attrezzi. Dopo il consueto e doveroso accertamento dello stato dell’arma, si deve portare il percussore in posizione di riposo agendo sulla leva di scatto. Prestare la massima attenzione in questa fase. Abbassare il fermo del carrello, sfilare il carrello stesso, togliere la molla di recupero completa di asta guida molla e separare la canna dal carrello.  

Walther PPQ
Rosata di 5 colpi ottenuta dallʼautore alla distanza di 15 m senza appoggio, impugnatura a due mani

La prova a fuoco è consistita in alcune serie di tiro mirato e in rapida sequenza, tutti eseguiti alla distanza di 15 m. Per il tiro mirato, dopo un minimo affiatamento con l’arma, abbiamo ottenuto con le cartucce Fiocchi - Top Target, una rosata migliore di quella allegata all’arma. La rosata è risultata molto centrata, lo spostamento verso l’alto è dovuto alla personale zona di mira scelta dall’autore. La precisione è stata più che confermata. Viste le caratteristiche dell’arma siamo passati subito a effettuare tiri veloci sparando più colpi in rapida successione cercando di raggiungere la massima velocità consentita dalle nostre capacità. Le doti “combat” della Walther PPQ sono emerse senza il minimo sforzo. Il rinculo è sempre stato dominabile e questo ha consentito di continuare a concentrare i colpi nella zona proficua del bersaglio sebbene lo svuotamento del caricatore avvenisse in pochi secondi. L’arma non ha avuto la minima esitazione o malfunzionamenti di sorta. L’impugnatura con il dorsalino Medium preinstallato risultava comoda e il grip era assicurato sia dai rilievi, sia dagli incavi anteriori dove le dita della nostra mano si adattavano perfettamente. A semplificare ulteriormente la prova ha contribuito lo scatto con una resistenza di circa 2,4 kg, più leggero di altri modelli ma ancora nei canoni degli scatti da difesa.        

Walther PPQ 
La slitta Picatinny è diventata un “must” per tutte le pistole. Sarebbe interessante conoscere quanti ne usufruiscono

Non rischiamo molto a dichiarare che la  Walther PPQ è un’arma poliedrica. A nostro avviso è indicata per difesa personale e abitativa in virtù della sua affidabilità e autonomia di fuoco. Le forme arrotondate consentono il porto in fondina inside, dote da sfruttare nei momenti “off duty” per chi voglia dotarsi di un’unica arma. La precisione della PPQ ne permette l’impiego in ambito sportivo, o semplicemente da utilizzare per rilassanti sedute di tiro informale sulle linee di tiro. Rimane chiaro che il principale utilizzo della PPQ è insito nella sua sigla. L’arma è maneggevole, adattabile a diverse conformazioni fisiche, dotata di uno scatto gestibilissimo, precisa, affidabile e priva di sicure manuali che potrebbero ritardare la reazione dell’operatore, quindi adatta alla difesa personale ove quello che conta è “to be Quick”. 

Che sia arrivata la pistola che darà filo da torcere alla cugina austriaca?

 

Walther PPQ 
Walther PPQ calibro 9X21mm

Scheda tecnica

 

Produttore

Carl Walther GmbH – Im Leher Feld 1 – 89081 Ulm – Germany

www.carl-walther.com 

Distributore

Bignami Spa, Via Lahn 1, Ora , Bolzano 39040

Tel: +39 0471 803076 begin_of_the_skype_highlighting            +39 0471 803076      end_of_the_skype_highlighting

info@bignami.it

www.bignami.it

Modello

PPQ

Catalogo nazionale

19386

Tipologia

Pistola semiautomatica a percussore lanciato

Calibro

9x21mm (solo per l’Italia) 9 Parabellum, .40S&W

Chiusura

Geometrica sistema Browning modificato

Canna

102mm, 6 rigature destrorse

Caricatore/Serbatoio

15 cartucce (9x21mm) 12 cartucce (.40S&W)

Scatto

Quick Defence

Sicure

Automatica al percussore e sul grilletto

Organi di mira

Tacca di mira regolabile micro metricamente in deriva, tacca e mirino sostituibili   

Materiali e finiture

Acciaio al carbonio (carrello) polimeri (fusto)

Lunghezza totale

180mm

Altezza

135mm

Larghezza

34mm

Peso a vuoto

695 g

Prezzo

979,00 euro

 

 

Scheda di valutazione

 

 

*Insufficiente   **Sufficiente   ***Discreto   ****Buono   *****Ottimo

 

 

Ergonomia ****

L’ergonomia è perfetta grazie all’uso dei polimeri e dei dorsalini intercambiabili. Qualche perplessità sul sistema sgancio caricatore

 

Precisione *****

L’arma si è rivelata molto precisa. A 25 m non si esce dal nero del bersaglio di Pistola Standard

 

Sistemi di mira *****

Ben proporzionati, possono essere sostituiti con vari modelli a piacere dell’operatore

 

Scatto *****

Tra le pistole dotate di sistema a percussore lanciato è forse il più gestibile mai provato per un’arma out of the box

 

Sicure *****

Sicura automatica al grilletto e al percussore. Ci sono ma non si fanno notare come deve essere in un’arma moderna da difesa

 

Finiture *****

Il Tenifer ricopre il carrello assicurando una protezione senza pari

 

Impiego pratico *****

La difesa personale e abitativa sono il suo principale campo dʼazione. Si troverà a suo agio anche sui campi di tiro

 

Compatibilità accessori ****

Congegni di mira, ausili elettronici di puntamento e illuminazione, fondine e altri accessori sono visionabili e disponibili sul sito della casa 

 

Prezzo *****

979,00 euro