Walther PDP F, la semiautomatica pensata per le tiratrici

L’utenza femminile è sempre più importante per il mercato delle armi da difesa e da servizio. Basti pensare che negli USA nel 2022 un terzo delle licenze di porto d’armi per difesa personale è stato rilasciato a donne, con un numero più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. Non deve stupire quindi se le aziende produttrici di pistole e fucili siano particolarmente inclini a offrire prodotti pensati per le tiratrici, e caratterizzati, nel caso delle armi corte, da impugnature più adatte a mani di dimensioni medio-piccole e da uno sforzo di azionamento del carrello e dello scatto inferiori allo standard. Facile da dirsi, un po’ meno da fare, perché in realtà le dimensioni compatte e gli scatti leggeri sono comunque tra i “desiderata” di chi acquista un’arma per porto difensivo prolungato. Come sempre a fare la differenza è quel centimetro o quella decina di grammi in mano, ed è lì che si vede la qualità del progetto.

Walther PDP F, la pistola perfetta per chi ha le mani più piccole della media

La Walther PDP F nella versione con canna da 3,5 pollici. Il fusto in polimero è ottimizzato per mani di taglia media e piccola.

Seguendo quello che è ormai una tendenza consolidata del mercato, la Walther PDP F è una pistola semiautomatica in calibro 9 Luger con fusto in polimero e scatto con percussore lanciato, disponibile con due lunghezze di canna: 3,5 e 4 pollici corrispondenti a 889 e 102 millimetri. I comandi manuali sono ridotti all’essenziale: un pulsante di sgancio del caricatore di forma circolare, reversibile, e una leva di sblocco del carrello presente su entrambi i lati del fusto. Il fusto accoglie un caricatore bifilare dalla capacità di 15 cartucce in calibro 9 Luger e presenta sulle zone di presa una zigrinatura definita Performance Duty Texture che rende ulteriormente salda la presa sull’arma. La particolare sagomatura dell’impugnatura è studiata per consentire presa della mano forte il più alta possibile, in modo da consentire il massimo controllo sul rinculo e ridurre al minimo il rilevamento. Inoltre, la particolare angolazione dell’impugnatura è ottimizzata per acquisire con la massima facilità il punto rosso. La slitta sulla parte anteriore del fusto consente il montaggio di torce e moduli di illuminazione Laser.

Le mire metalliche della Walther PDP F sono costituite da una tacca regolabile e da un mirino fisso, dotati di riferimenti bianchi. Davanti alla tacca troviamo una piastrina metallica che copre l’incavo per il montaggio diretto dell’ottica a punto rosso.

Il primo obiettivo che si è dato Walther nella progettazione della nuova serie PDP F (dove la lettera allude all’universo femminile) è stata la riduzione dello sforzo di trazione del carrello, necessario per introdurre il colpo in canna. Il sistema impiegato da Walther si chiama “Reduced Slide Force” e prevede un percussore in due pezzi più leggero da armare. Secondo le dichiarazioni dell’azienda lo sforzo necessario per armare il carrello della nuova PDP F è del 20% inferiore rispetto a una pistola standard.

La Walther PDP F in video

Tra le altre caratteristiche della Walter PDP F troviamo le fresature di presa del carrello con profilo “SuperTerrain” e quello che secondo le dichiarazioni della Walther è il migliore scatto su una pistola con percussore lanciato attualmente sul mercato. Il nuovissimo gruppo di scatto "PDT" Performance Duty Trigger è stato ottenuto accorciando la corsa e aumentando la definizione tattile del grilletto. Il peso dello scatto dichiarato è di 2,2 chilogrammi.

Per il momento non è ancora stato annunciato il prezzo al pubblico della Walther PDP F, ma è logico immaginare che vada a porsi in concorrenza diretta con i prodotti analoghi di altre marche già presenti sul mercato. Non appena avremo la possibilità, la proveremo in poligono e vi riporteremo le nostre impressioni.

Walther PDP F: scheda tecnica e prezzo