DR15 MK23, la pistola AR in .300 Blackout

Tra le armi più ambite sul mercato, le “pistole” basate su progetto AR hanno sempre riscosso un grande interesse, forse anche per via delle restrizioni normative italiane, che – a parte l’eccezione che conferma la regola - ne hanno vietato la diffusione nel calibro originale. Infatti, a dare il via sia al generale interesse che ai successivi divieti, è stata una singola arma, il famoso Olympic Arms K23B “Stubby” con canna ultracorta da 6,5” in calibro .223 Rem. Il K23B è un’arma che, anche negli Stati Uniti, sua terra d’origine, è di fatto semi proibita: si tratta di un SBR – Short Barreled Rifle, una carabina con canna corta (sotto i 16” per intenderci) che la fa classificare come arma NFA e quindi riservata ad un’utenza professionale e ai pochi civili ai quali è concessa la registrazione di un’arma in classe III.

DR15 MK23, con canna da 10,5"
La pistola su base AR MK23-PDW con canna da 10,5” di DR15 Custom. 17. L’ottica reflex è una MRO – Miniature Rifle Optic di Trijicon, sistema di mira al vertice assoluto nella categoria per prestazioni e qualità… anche come prezzo.
DR15 MK23, pistola con canna da 7,5"
La pistola su base AR MK23-PDW con canna da 7,5” di DR15 Custom con le cartucce usate per la prova, delle Sellier e Bellot con palla FMJ da 124 grani supersoniche e 200 grani subsoniche.  

DR15 MK23, calibri disponibili

DR15 MK23, con calciolo NEA
La pistola MK23-PDW con canna da 7,5” di DR15 Custom con calciolo NEA e ottica Trijicon Mini ACOG 1.5x. I caricatori hanno la capacità di 20 colpi.

In Italia ne sono stati importati pochissimi esemplari che, al di là dell’affidabilità non proprio esemplare e alle mediocri caratteristiche balistiche e di impiego, nel tempo sono diventati veri pezzi da collezione, scambiati a prezzi di conseguenza. Le “pistole” su base AR hanno continuato ad essere disponibili in Italia, nei calibri da pistola (9mm, .40 e .45ACP ad esempio), fino alla disponibilità di un particolare calibro: lo AAC .300 Blackout. Il 300 BLK è stato accolto con interesse dal pubblico e in ambito professionale, apprezzandone le ottime caratteristiche balistiche e le peculiarità che si adattano a ben precise tipologie di armi già precedentemente camerate in 5,56. Grazie a questo calibro, studiato apposta per dare buone prestazioni su canne molto corte, la tipologia delle pistole su base AR ha avuto una rinascita, e oggi sono molte le offerte di queste armi camerate in 300 BLK.

La DR15 è un’azienda italiana di Arco (TN), che opera da soli quattro anni: ha aperto nel 2016, grazie alla visione e all’impegno di un grande appassionato, Diego Ruina, ed in poco tempo è riuscita a offrire al mercato una serie di prodotti che dire “particolari” è diminutivo.  Carabine semiautomatiche, la maggior parte delle quali basate sul progetto Stoner, camerate per il 50 Beowulf, 458 Socom, 6,5 Grendel, in 6,5 Creedmor e, fatto che nel 2018 fece sensazione, anche la prima arma classificata e prodotta in Italia in 5,7x28FN: la MK57. Tra le armi di DR15 Custom non potevano mancare anche le pistole su base AR; e oggi proviamo la MK23, camerata proprio in 300 BLK. 

Legalmente parlando, entrambe queste armi sono classificate comuni corte in categoria B9, quindi rientranti nelle 3 armi detenibili e possono montare un caricatore di capienza fino a 20 colpi. Le due versioni presentate sono solo esemplificative, poiché la MK23 può essere configurata in base alla richiesta del cliente, offrendo molteplici opzioni di scelta per tipologia e lunghezza di canne, tipo di receiver, calciature, scatti, guardamano, impugnature, colorazioni e accessori. 

Volata della pistola DR15 MK23
La volata dell’arma, con uno spegnifiamma di tipo A2 , che svolge anche il lavoro di compensatore per contrastare il rilevamento. La lampada LED di navigazione al posto del BUIS anteriore è una Mission First Tactical Torch Back Up.
Finestra di espulsione della DR15 MK23
Finestra di espulsione, con sportello polimerico. Il portaotturatore (BCG, Bolt Carrier Group) è nitrurato per la massima resistenza alla corrosione e una facile pulizia dai depositi carboniosi.
Astina M-LOK della DR15 MK23
L’astina MLOK lascia la canna completamente flottante ed è dotata di hand stop anteriore e pad gommati. È possibile montare rail aggiuntivi sui cinque lati in aggiunta al rail Picatinny superiore; il mirino anteriore abbattibile è un classico MBUS di Magpul.
Comando sgancio caricatore DR15 MK23
I comandi del MK23 PDW sono stati aggiornati con minuteria Mil Spec di alta qualità; in evidenza, il comando ambidestro di sgancio caricatore Ambi Mag di Knights Armament.
DR15 MK23 MAGPUL Bad lever 
Nella configurazione con canna da 10.5”, al posto dell’Ambi Mag di KAC è stato installato un Magpul BAD lever per la chiusura dell’otturatore. I due accessori non sono compatibili tra loro.
DR15 MK23, calciolo collassabile
Il calciolo collassabile ARC-X di MVB Industries, che permette l’uso di BCG standard (con un buffer e molla proprietari). Il calciolo è estensibile e bloccabile in 5 posizioni, e chiuso è più corto di poco più di 5 cm rispetto ad un calciolo collassabile standard per M4.

DR15 MK23: dettagli e caratteristiche

Lo MK23 è basato sulla piattaforma AR-15, rispettando per quanto possibile le tolleranze dimensionali previste dallo standard Mil-Spec e utilizzando esclusivamente componentistica di origine statunitense, in modo da garantire la totale compatibilità con tutti gli accessori presenti sul mercato aderenti allo standard. Ovviamente, la scelta di alcuni componenti in fase d’ordine potrebbe vincolare la compatibilità di altri accessori, ma al momento della scelta da parte del cliente presso la DR15, saranno proposte possibili alternative o soluzioni più appropriate. Come per tutti gli AR, la meccanica ed il sistema operativo è con presa di gas e direct impingement nel portaotturatore; la configurazione di presa gas, tubetto e molla di recupero principale è calibrata appositamente per la lunghezza della canna selezionata tra le tre disponibili, 7.5, 8.5 e 10.5 pollici.

Comandi ambidestri DR15 MK23
I comandi ambidestri dello MK23 PDW con canna da 7.5”, con il selettore della sicura sul lato destro. Anche il Bolt Assist è stato aggiornato con un bottone Strike Industries, e il gruppo di scatto è di tipo Match con perni avvitati.  
Lato sinistro della DR15 MK23
Lato sinistro dell’MK23 PDW sempre con canna da 7.5”. Il calciolo NEA è purtroppo fuori produzione; l’impugnatura è una IMI Defense. L’ottica è un eccellente - seppur costosa - Trijicon Mini ACOG 1.5x.

Differenze tra le due configurazioni MK23 e MK23-PDW

DR15 MK23, manetta  di armamento
La manetta di armamento Strike Industries e il sistema di mira posteriore MBUS di Magpul sulla pistola con canna da 10.5”. Avendo un’ottica reflex MRO, è possibile il cowitnessing aprendo le mire polimeriche attraverso la finestra dell’ottica.  

Il produttore ci ha spiegato che il funzionamento di queste armi con canne di lunghezza inferire ai 9” ha richiesto la scelta di particolari gruppi di presa gas che compensano i tempi di canna ridotti ed il repentino calo di pressione che agisce sul sistema otturatore-portaotturatore.

Abbiamo ricevuto da DR15 Custom due configurazioni PDW dell’arma; la differenza tra MK23 e la versione MK23-PDW è sostanzialmente la presenza del calciolo standard collassabile nella versione base e di un calciolo ultra corto nel PDW.

La prima MK23-PDW è dotata di canna 7,5 pollici, receiver forgiati, BCG nitrurato, minuteria Mil Spec, calciolo NEA PDW – purtroppo, la North Eastern Arms ha chiuso e la calciatura non è più disponibile – minuterie a specifiche mil spec, finitura Cerakote Graphite Black. L’ottica di mira è un classico e validissimo Trijicon Mini ACOG 1.5 ingrandimenti. L’arma è compatta, leggera e maneggevolissima, molto piacevole all'uso.

Receiver DR15 MK23
L’astina MLOK con canna flottante della pistola con canna da 7.5”. La presa di gas si trova molto vicino al receiver per consentire un funzionamento perfetto anche con i caricamenti subsonici.

La seconda configurazione è dotata di una canna più lunga, da 10,5 pollici, e la medesima componentistica interna e finitura, mentre il calciolo è MVB; a differenza del NEA, permette di usare un bolt carrier standard. L’ottica è un reflex Trijicon MRO. La differenza di tre pollici (a conti fatti otto centimetri scarsi) non influisce moltissimo sulla gestibilità e maneggevolezza, e nell'uso risulta anche più equilibrata e bilanciata con reazioni allo sparo più morbide. Le configurazioni che abbiamo provato non hanno una denominazione; in effetti, DR15 Custom crea armi “su misura” del cliente, personalizzate e realizzate su specifica come pezzi unici.

L’assemblaggio e la qualità delle finiture è superlativo, con tolleranze strette dove serve, la precisione è eccellente alle distanze di tiro alla quale abbiamo provato le armi; non abbiamo notato sinceramente differenza di rosate tra 7,5” e 10,5” con le munizioni usate per la prova, dei caricamenti commerciali Sellier e Bellot con palla FMJ da 124 grani supersoniche e 200 grani subsoniche.  

Caricatori della DR15 MK23
I caricatori usati dalle pistole MK23 in calibro 300 BLK sono standard a norme STANAG. Anche se la lunghezza può ingannare, i caricatori P-MAG Magpul usati sono internamente limitati alla capienza di 20 cartucce.
Calciolo DR15 MK23, la pistola AR in 300 BLK 
Il calciolo ARC-X di MVB Industries della versione con canna da 10.5”. L’impugnatura è una A2 Mil-Spec standard per AR15.

Entrambe le armi hanno ciclato perfettamente con munizioni subsoniche e supersoniche. Entrambe le armi sono facilmente gestibili con le supersoniche, ma è con le subsoniche che ci è piaciuto di più tirare; la morbidezza e controllabilità delle armi, anche se prive di freni di bocca, è davvero notevole. La versione base parte da 1850 euro, mentre le due configurazioni provate partono da circa 2350 euro al pubblico, ottica esclusa.


Per informazioni: http://www.dr15custom.com/