.300 HAM’R, il punto su un interessante calibro americano per caccia, tiro e Law Enforcement

Il .300 HAM’R è una munizione di relativamente recente presentazione sul mercato, che sta facendo impazzire gli americani, affascinati dal fatto che sia stata creata da quel Bill Wilson che è famoso in tutto il mondo per la qualità delle sue pistole in stile 1911. Bill Wilson non è solo un grande tecnico di pistole, ma è anche un appassionato cacciatore di cinghiali, che abbondano nei dintorni del suo ranch texano: dopo aver provato tutti i calibri possibili, compreso il .300 Blackout, Bill ha deciso di crearne uno nuovo, chiamato .300 HAM’R. Lo sviluppo della cartuccia è durato più di un decennio e si è concluso nel 2018 con la presentazione ufficiale sul mercato. Il nome è composto dalla misura del diametro della palla espresso in millesimi di pollice e dalla contrazione del termine inglese “hammer” ovvero martello, con una chiara allusione alla possente arma di Thor, figlio di Odino.

.300 HAM’R, similitudini e differenze con il .300 BLK

Scatola di cartucce .300 HAM’R
La cartuccia proprietaria 300 HAM’R è prodotta da Wilson Combat in una ventina di caricamenti diversi, con peso di palla compreso tra 95 e 150 grani.

Il .300 Blackout, abbreviato in BLK nasce come munizione per impiego militare e di Law Enforcement, sviluppata sulla base della cartuccia subsonica .300 Whisper ideata da J.D. Jones pensando a un suo impiego in armi silenziate. L’idea del .300 Blackout è quella di una munizione che possa essere sparata in fucili d’assalto di tipo M4 conservando la capacità dei caricatori di 30 colpi, ma con una palla molto più pesante e massiccia di quella del .223 Remington. La soluzione è stata messa in pratica accorciando il bossolo del .223 alla lunghezza di 34.7 millimetri (1360 millesimi di pollice) e montandovi una palla in calibro 7,62 mm. Nel corso degli anni sono state sviluppate numerose varianti del .300 BLK sia con palla subsonica che supersonica, con peso di palla compreso tra 110 e 220 grani. Un caricamento commerciale standard del .300 BLK, come ad esempio quello della Fiocchi Munizioni, monta una palla Full Metal da 147 grani spinta alla velocità iniziale di 580 m/s per una energia iniziale di 1602 joule.

Ranch Rifle camerata con .300 HAM’R
Una delle prime armi disponibili in calibro .300 HAM’R è stata la “Ranch Rifle” in edizione limitata, replica della carabina personale di Bill Wilson.

La differenza principale tra il 300 Blackout e il .300 HAM’R sta nella lunghezza del bossolo, che nella nuova munizione misura ben 1603 millesimi di pollici, ovvero 40,7 millimetri. Abbiamo quindi sei millimetri di bossolo in più, a parità di lunghezza totale della cartuccia, pari a 57mm. L’obiettivo Wilson voleva raggiungere con il suo .300 HAM’R era essenzialmente quello di replicare le prestazioni del glorioso calibro .30-30, utilizzatissimo ancora oggi dai cacciatori americani nelle carabine a leva, mantenendo tutti i vantaggi di compatibilità con carabine semiautomatiche moderne offerto dal .300 BLK. Dal punto di vista balistico quindi il .300 HAM’R si dimostra superiore al .300 BLK; ad esempio, il caricamento commerciale Hornady con palla SST da 150 grani offre una velocità iniziale di 683 metri al secondo con una energia di 2275 joule. Per ulteriore raffronto, una cartuccia calibro 30-30 sparata in canna da 16 pollici spinge mediamente la palla a una velocità di uscita di 685 m/s per una energia di 2290 joule, quindi si può dire che l’intento di Wilson di replicarne le prestazioni sia riuscito. Recentemente la cartuccia ha ottenuto la certificazione ufficiale SAAMI, l’ente americano che si occupa dell’omologazione delle munizioni.

Scheda classificazione SAAMI della cartuccia .300 HAM’R
La scheda di classificazione a norme SAAMI della cartuccia .300 HAM’R.

La cartuccia calibro.300 HAM’R è disponibile in diversi caricamenti commercializzati dalla stessa Wilson Combat, tutte ottimizzate per l’uso in carabine can canna da 18 pollici, con pesi di palla che partono da 95 grani per arrivare a 150 grani. Il mondo della ricarica domestica si è inoltre mosso in fretta e sia Wilson sia altre aziende specializzate come la Lee offrono dies per questo calibro. La scelta di palle già presenti sul mercato è praticamente illimitata.

Wilson Combat produce anche alcune carabine semiautomatiche in questo calibro, tra le quali spicca per completezza il modello Tactical Hunter, una carabina semiautomatica con ripetizione con pistone a corsa media, con canna da 18 pollici scanalata e predisposta per il montaggio del silenziatore, slitta per ottica (può essere acquistata già equipaggiata di serie con cannocchiale Leupold VX-Freedom 3-9x40 Tri-MOA) e tutti gli accessori del catalogo Wilson. La finitura ceramica Armour Tuff è disponibile in una grande varietà di colori e mimetismi, anche personalizzati, per un prezzo che negli USA parte da 2500 dollari (circa 2200 euro). Nel catalogo online di Wilson Combat sono presenti anche modelli con canna più corta (11,3 pollici) in configurazione difensiva e Law Enforcement.

Per il momento non ci risulta che in Italia siano già classificate in calibro .300 HAM’R, che almeno a giudicare dalle prestazioni potrebbe diventare il terrore degli ungulati nazionali, ma anche una interessante cartuccia per tiro sportivo e operativo. Come sempre vi invitiamo a restare sintonizzati con all4shooters per conoscere e commentare le ultime novità del mercato internazionale.

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