Armi e vacanze: consigli pratici alla luce degli ultimi aggiornamenti giurisprudenziali

Cosa dice la legge

Materia: Diritto delle armi e di pubblica sicurezza

Ambito: Custodia delle armi in vacanza

Normative di riferimento: Art. 38 TULPS, artt. 20 e 20bis legge 18 aprile 1975

Partiamo subito ricordando quello che la legge dice a proposito della corretta custodia delle armi. Ai sensi dell’art. 20 della legge 18 aprile 19875, le armi vanno custodite nell’interesse della pubblica sicurezza adoperando ogni diligenza del caso, secondo il criterio del “ciò che più probabilmente potrebbe accadere”.

Questo significa che, chiunque sia in possesso di armi, deve obbligatoriamente custodirle in modo tale che nessuno possa accedere facilmente alle suddette armi.

Per quanto stringente sia la norma, non viene riportato in nessun testo normativo l’obbligo di adoperare un certo presidio di sicurezza, piuttosto che un altro. La norma è, non a caso, molto lasca in modo tale che, sotto di essa, potrebbero rientrare moltissime fattispecie.

È ovvio che, comunque, una norma tanto generica necessita di interpretazione e a questo ci pensa la giurisprudenza delle maggiori magistrature, Corte di Cassazione e Consiglio di Stato.

Le sentenze, per loro natura, sono mutevoli nel tempo e quindi quello che è stato un certo orientamento giurisprudenziale in una certa materia può variare sulla base non già del mero apprezzamento dell’organo giudicante ma sulla base, prima di tutto, della necessità di tutelare il bene giuridico primario in materia di custodia delle armi. Parliamo della sicurezza pubblica.

Vediamo quindi insieme una rapida carrellata di sentenze che ci dicono come vengono considerate, da parte della magistratura, alcune particolari modalità di custodia delle armi.

1. Armi in bella mostra

Partiamo da una sentenza non molto recente che riguarda le armi in bella mostra all’interno delle case degli appassionati.  In proposito la Corte di Cassazione si è pronunciata con la sentenza n. 16609 del 2013 con cui ha condannato Tizio in quanto teneva un fucile appeso sulla parete della cucina.

In tal caso, quindi, partire per le vacanze e lasciare l’arma appesa in bella mostra su di una parete decreterà certamente la responsabilità del detentore per non aver diligentemente custodito l’arma. Quindi mai lasciare le armi, anche se vecchie e potenzialmente inutilizzabili, appese sulla parete.

2. Armi sopra l’armadio

Anche lasciare le armi sopra l’armadio, una volta partiti per le vacanze, potrebbe decretare la responsabilità del detentore. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con sentenza n. 39794 del 2018. In tal caso Tizio deteneva la propria arma sopra l’armadio della camera da letto. I Carabinieri sopraggiunti presso la di lui abitazione accertavano, inoltre, come l’arma fosse perfettamente raggiungibile anche solo con l’impiego di un semplice rialzo.

A maggior ragione, quindi, una volta partiti per le vacanze e quindi dopo essersi allontanati da casa per un lungo periodo, appare certamente ancora più rischioso lasciare le armi sopra l’armadio, pensando che siano nascoste o irraggiungibili. Prestate quindi molta attenzione.

3. Armi nelle automobili incustodite

Questa sentenza è molto interessante e riguarda l’eventualità di armi custodite all’interno di una automobile lasciata, a sua volta, però, incustodita.

In tal caso è intervenuto il Consiglio di Stato, con sentenza 11418 del 2022. In questo caso Tizio, che trasportava le proprie armi all’interno della propria autovettura, si vedeva rubare le suddette armi da parte di terzi. L’auto, stando alla ricostruzione dei fatti, risultava non solo incustodita m anche addirittura aperta e non chiusa a chiave. Tizio verrà dichiarato responsabile per non aver applicato la dovuta diligenza nella custodia delle armi.

Questo è utile per chi decide di portare con se le proprie armi in vacanza. Può accadere che qualcuno decida di portarsi le armi appresso magari per divertirsi in qualche poligono nel luogo di vacanze.

È assolutamente necessario che le armi, trasportate in autovettura, non siano mai lasciate all’interno di essa una volta che ci si allontana dall’autovettura. Il rischio di vedersele rubare è altissimo e la responsabilità per l’accaduto è praticamente automatica.

4. Armi e chiavi della cassaforte

Ammettiamo che abbiate deciso diligentemente di impiegare un armadio blindato per la custodia delle vostre armi. Non tutti gli armadi blindati sono, però, dotati di combinazione alfanumerica e la maggior parte di questi armadi sono a chiusura meccanica. Hanno quindi una chiave.

In tal caso è necessario adottare tutte le diligenze del caso e le accortezze necessarie affinché la chiave stessa non sia presa da terzi non autorizzati, altrimenti, anche in tal caso, la responsabilità per la mancata diligenza è automatica.

Questa decisione è stata presa dal Consiglio di Stato che ha condannato Tizio per non aver diligentemente custodito le proprie armi in quanto la chiave dell’armadio blindato da egli impiegato era tenuta sotto un vaso in giardino.

Anche in questo caso il consiglio è quello di portare con voi le eventuali chiavi dei vostri armadi blindati.

Come sempre noi di all4shooters raccomandiamo l’uso di armadi blindati, ancorati a muro e a parete, dotati di meccanismo di chiusura con chiave o con combinazione. Gli armadi devono essere costruiti rispettando le normative tecniche in materia.

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Corrado Maria Petrucci 

Esperto in Diritto delle Armi e della Caccia 

Responsabile rubrica legale  All4shooters.com  /  All4hunters.com      

email: legalall4shooters@gmail.com