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In occasione dell'edizione 2014 dell'expo EUROSATORY, inaugurata oggi presso il centro fieristico di nord-Villepinte all'estrema periferia di Parigi, il gruppo SIG Sauer ha ancora una volta fatto sfoggio della sua nuova linea di fucili d'assalto modulari SIG556xi. Dopo lo SHOT Show di Las Vegas e l'IWA di Norimberga, questa occasione rappresenta la terza in ordine di tempo nella quale il nuovo sistema d'arma è stato presentato al pubblico; tuttavia, un evento come l'EUROSATORY, mirato essenzialmente ai mercati istituzionali, dimostra tutte le intenzioni del gruppo SIG Sauer a fare del SIG556xi il suo nuovo cavallo di battaglia nell'ambito degli armamenti individuali militari e di Polizia.
Il SIG Sauer SIG556xi è un fucile d'assalto modulare funzionante tramite presa di gas indiretta, con pistone a corsa lunga e con spillaggio di gas regolabile tramite valvola a tre posizioni, che consente l'impiego affidabile di qualsiasi tipo di munizionamento − eventualmente anche di risulta, catturato al nemico o di dubbia provenienza − e massimizza le prestazioni in congiunzione con l'uso di silenziatori o soppressori di suono, le cui Performances non risultano dunque degradate, a prescindere dal tipo di caricamento impiegato, e la cui installazione non ha contraccolpi sul sistema di presa gas.
Il sistema SIG Sauer SIG556xi si basa su un semicastello superiore ospitante la maggior parte delle componenti mobili; sebbene alcune siano rimpiazzabili a seconda dei gusti dell'operatore individuali − più segnatamente, il calciolo e il guardamani − la possibilità di sostituzione di molti altri è ciò che contraddistingue il SIG556xi rispetto ad altre armi simili.
Oltre alla canna, disponibile in diverse lunghezze a seconda delle necessità operative del momento, il SIG Sauer SIG556xi prevede il rimpiazzo del gruppo-otturatore e del caricatore per la conversione dal calibro nativo 5.56x45mm-NATO al .300 AAC "Blackout", munizione ideata per offrire entro i 300 metri prestazioni in fatto di precisione e potere d'arresto paragonabili a quelle di un 7.62x39mm, consentendo al contempo una silenziazione pressoché totale quando impiegato in congiunzione con soppressori di suono ("silenziatori") specificamente sviluppati.
La sostituzione, oltre a canna e gruppo-otturatore, anche dell'intero Lower Receiver con uno munito di pozzetto del caricatore di tipo Kalashnikov, consente la conversione proprio al calibro 7.62x39mm e all'alimentazione tramite caricatori di tipo AK/AKM: un asso nella manica in più proprio per quelle forze che possono trovarsi ad operare dietro le linee nemiche negli attuali scenari di combattimento.
