Nel modello Julia Syren troviamo una nuova e particolare finitura estetica delle incisioni e delle linee, è stato provato per noi al campo da tiro Cieli Aperti dalle tiratrici che qui si preparano con Renato Lamera, in questo caso la giovane ma già campionessa italiana di fossa olimpica Adriana Rubini.
Video: Sovrapposto Cesar Guerini Julia Syren, presentazione e test sul campo
Sovrapposto Julia Syren per tiratrici e cacciatrici
Syren è una divisione di Caesar Guerini e Fabarm che dal 2014 ha visto un apprezzamento sempre crescente da parte del pubblico femminile mondiale per la produzione di fucili sovrapposti dedicati nelle forme e nella costruzione generale a tiratrici e cacciatrici. Parliamo infatti non di fucili tradizionali che hanno subito degli adattamenti e delle rivisitazioni per facilitarne l’uso alle donne, ma al contrario, di armi che assicurano le migliori prestazioni a tiratrici e cacciatrici partendo dalle misure del calcio dimensionate per l’anatomia femminile, passando attraverso l’impugnatura accorciata e più curva che avvicina la mano più piccola alla guardia e al grilletto, fino al bilanciamento dei pesi con una serie di accorgimenti che sia in pedana sia nei terreni di caccia fanno la differenza. La linea di fucili Syren da caccia comprende i sovrapposti Caesar Guerini Syren Tempio e Tempio Light a cui si aggiungono il sovrapposto Fabarm Syren Elos D2 e il semiautomatico Fabarm Syren Xlr5 Waterfowler. Per il mondo del tiro la proposta della linea Syren prevede i sovrapposti Caesar Guerini Syren Tempio Sporting e Trap, il sovrapposto Fabarm Syren Elos N2 Sporting e il semiautomatico Fabarm Syren L4s Sporting. A questa gamma già ampia si aggiunge il più recente modello Julia Syren disponibile attualmente nel calibro 12 sia in allestimento caccia sia Sporting.
Dettagli del sovrapposto Julia Syren
Prodotto nella sola versione Syren, nel sovrapposto Julia sono subito riconoscibili i tratti femminili delle linee e la particolare attenzione ai soggetti dorati delle incisioni su bascula tartarugata che rappresentano un vero omaggio a tiratrici e cacciatrici. Sulle superfici tartarugate del petto di bascula e delle lunghe cartelle ritroviamo il profilo di un volto femminile nell’atto di soffiare i semi del fiore di tarassaco; un fiore ricco di significati simbolici nella mitologia greca, espressione di speranza, forza e fiducia con chiaro riferimento alle prove che ogni tiratrice potrà affrontare affidandosi a quest’arma. Realizzate dalla bottega Giovanelli, queste incisioni con riporti in oro rendono aggraziate le linee di una bascula che si caratterizza in realtà per la sua solidità poiché realizzata in acciaio trilegato al NiCrMo, forgiata da massello e temprata a garanzia di resistenza e stabilità nel tempo.
La batteria del sovrapposto Julia Syren è del tipo box-lock, interamente contenuta nella coda di bascula. I percussori vengono armati da molle a spirale precaricate a doppia monta con sistema di rimbalzo che consente ai percussori di rientrare in sede in seguito allo sparo evitando sfregamenti e agevolando l’apertura sempre morbida del fucile. Il sistema di chiusura è affidato al classico tassello inferiore sui due ramponi alla base del monoblocco. Il sistema di scatto è monogrillo selettivo con richiamo cromatico fra la finitura dorata del grilletto e le incisioni di bascula. Il selettore posto nella classica posizione in coda di bascula è finemente zigrinato per facilitarne l’azione veloce e puntuale. Lo scatto è netto e il peso di sgancio idoneo all’utilizzo nel tiro di 1.300 grammi per la prima canna e 1.500 per la seconda.
Passando alle canne vale la pena ricordare la particolare geometria interna brevettata utilizzata da Caesar Guerini per garantire le migliori prestazioni nel tiro. Le canne sono ottenute per foratura dal pieno di barre di acciaio 42CrMo4, lavorazione che consente al materiale di preservare le caratteristiche di elasticità originarie, senza sottoporre le fibre del metallo a stress o deformazioni che sono tipici di altre tecniche, come per esempio, la rotomartellatura a freddo. Le canne Maxisbore sono caratterizzate da una foratura in asta leggermente sovralesata, del diametro di 18,6 millimetri, in accoppiata con i lunghi coni di raccordo Duecone. Le due tecnologie combinate fanno sì che lo sciame di pallini sia sottoposto a una minore pressione in canna, non venga sottoposto a deformazioni raggiungendo così velocità più elevate e determinando, al contempo, una sostanziale riduzione del rinculo e una maggiore precisione e compattezza della rosata.
L’anima della canna è cromata per garantire maggiore scorrevolezza dei pallini e durata nel tempo mentre le superfici esterne sono brunite lucide. Come tutti i fucili da competizione di Caesar Guerini, anche lo Julia Syren è caratterizzato da una cameratura standard da 70 millimetri. Le lunghezze disponibili sono da 71/ 76/ 81 e 86 cm. A corredo delle canne è sempre disponibile un set di strozzatori interni ed esterni intercambiabili Maxischoke competition, lunghi 81 millimetri e sporgenti 20 millimetri dal vivo di volata. Il set di 8 strozzatori comprende: Skeet, Cilindrico, **** Improved cylinder, *** e 1/2 Light modified, *** Modified, ** Improved Modified, * e 1/2 Light full e * Full; una dotazione completa che rende il fucile Syren Julia versatile in ogni situazione di tiro. Meritano menzione i legni in noce europeo scelto e finito ad olio impiegati per il calcio in configurazione Montecarlo che come accennato in precedenza prevede forme e misure dedicate al pubblico femminile. La lunghezza del calcio è di 356 millimetri, con piega di 35 millimetri al nasello, 45 al Montecarlo e 64 al tallone. L’astina dalla forma snella e arrotondata è zigrinata a passo fine e provvista del classico pulsante di sgancio Caesar Guerini. Snella e grippante nello zigrino anche l’impugnatura dell’arma caratterizzata da una coccia curva che riduce le distanze fra la mano della tiratrice e il grilletto, coccia ornata dall’incisione del logo Syren. Terminano con il calciolo in gomma gli accorgimenti dedicati nel sovrapposto Syren all’ottimizzazione del comfort e delle prestazioni allo sparo. Di fondamentale importanza per l'adattamento dell'arma alle diverse esigenze delle tiratrici il nasello regolabile e la possibilità di applicare all'interno del calcio il sistema brevettato DTS che consente di regolare il bilanciamento dell'arma grazie ad una serie di contrappesi. Il peso generale del sovrapposto Julia Syren nella versione sporting è di circa 3,5 kg.
Test al campo di tiro con Julia Syren
Non ha di certo bisogno di presentazioni Renato Lamera, celebre tiratore con una lunga carriera alle spalle in diverse tipologie di tiro compreso quello dinamico. Nella accogliente struttura del campo da tiro Cieli Aperti di Cologno al Serio (BG) Renato ha provato per noi le prestazioni del sovrapposto Syren Julia. Dopo una sua valutazione tecnica riguardante gli aspetti balistici dell’arma Renato ha lasciato il Syren Julia a colei che poteva rintracciare e dimostrare in modo pratico ed immediato le caratteristiche dedicate al pubblico femminile di quest’arma. È a questo punto che il sovrapposto Caesar Guerini è passato nelle mani di Adriana Rubini, giovane tiratrice ma già campionessa di fossa olimpica nel calibro 20 che senza troppe parole o indugi ha mostrato in diverse serie di piattelli le performance del Syren Julia nelle varie tipologie di tiro. Le immagini a questo punto a cui vi lasciamo potranno parlare più di mille parole. Buona visione!
Scheda tecnica
| Modello | Julia Syren |
| Tipo | sovrapposto |
| Calibro | 12 |
| Camera | 70 mm |
| Sistema di scatto | monogrillo selettivo |
| Lunghezza canne | 71/76/81/86 |
| Bindella superiore | conica ventilata |
| Bindella laterale | ventilata |
| Sicura | selettiva |
| Peso | 3,50 Kg |
| Piega | 35/44/64 mm |
| Lunghezza calcio | 355 mm |
| Calciolo | gomma piena |
| Imballo | valigetta ABSPRO Syren |
| Mirino | bianco sferico |
| Strozzature | Competition MaxisChoke |
| Prezzo | 3.852,00 + iva (modello comprensivo di calcio DTS regolabile e prova steel shot) |
Per ulteriori informazioni su Julia Syren, visita il sito Caesar Guerini.
