Roberto Ottonello nasce nel 1964 e la passione per i coltelli l’ha sempre avuta, sorretta da una straordinaria manualità. Questo gli permette di passare con disinvoltura da coltelli da cucina e da tavola agli ingegnosi chiudibili a gravità o superleggeri, fino alla sua personale versione del “Masunin” ovvero il coltello tradizionale di Masone , paese alle porte di Genova dove Roberto vive e lavora.
Dove prendi l'ispirazione per i tuoi coltelli?

Per la linea del mio “Masunin” mi sono ispirato a quelli che già possedevo, realizzati dal compianto artigiano “Burlatin” che faceva anche lui Ottonello di cognome. In seguito ho però modificato personalizzato la forma del manico.
L'Air è stato concepito per "parsimonia ligure". Mi spiego meglio: avendo trovato su Internet del titanio molto sottile a prezzi interessanti l'ho preso, poi non sapendo cosa farne ho studiato il "titanietto". È poco poetico ma è andata così!
Per quanto riguarda i coltelli da caccia ammetto che la mia fonte di ispirazione è sempre stato il grande maestro americano Bob Loveless, anche quando non sapevo nemmeno chi fosse. E poi ho chiesto consigli ad amici e clienti cacciatori. Nessuno meglio di loro sa quali caratteristiche debba avere un vero coltello da caccia.


Quali sono le caratteristiche del Masunin?
Il Masunin, è prodotto e usato da circa cinquecento anni. Anticamente serviva per la lavorazione del legno, la fabbricazione di ceste e qualsiasi altro lavoro di svolgere in campagna, quindi le dimensioni erano piuttosto considerevoli. In seguito le dimensioni diventarono via via più piccole e la sua lama più sottile, ma il principale impiego rimane sempre legato al lavoro del contadino o dell’allevatore.
La caratteristica principale del Masunin è invisibile: si tratta della molla nascosta sotto la fascetta. Ho scoperto questa tecnica di costruzione in un coltello di fine Ottocento e quando ho cominciato a realizzare i miei l’ho immediatamente adottata. Per il coltello a gravità invece, l’ispirazione è venuta dal caso…
L'impugnatura tradizionale è in maggiociondolo, da noi detto “Aburnu”; è un legnoche da sempre è usato in lavori di artigianato per la sua durezza, inoltre se trattato con bagni di acqua e calce prende un colore molto scuro, per questo veniva detto l’ebano dei poveri. Per i miei Masunin io utilizzo anche altri tipi di legno, dipende anche dalle richieste del cliente .


Ci ha davvero impressionato il tuo coltello AIR. Un chiudibile che pesa solo 12 grammi non si vede tutti i giorni. Raccontacelo un po'...
Comunque per farne una descrizione in breve, l'Air è un coltello chiudibile a frizione con molla interna, spesso un millimetro, con lama in acciaio chirurgico e impugnatura in titanio colorato per anodizzazione. Lo spessore è di circa 1,36 millimetri e un peso di 12 grammi.
L'Air è realizzato in due taglie: il più piccolo (quello più lineare) è lungo complessivamente 137 mm con una lama da 60 mm. L'altro ha una lunghezza totale di 158 mm e e lama da 67 mm.
Quali materiali preferisci usare per le lame e le impugnature?
In generale preferisco acciai inossidabili, prevalentemente l’N690 e a volte il damasco. Per le impugnature amo il legno, in particolare lo snakewood e la radica di desert ironwood , e anche i legni stabilizzati e colorati. Normalmente, comunque, è il coltello che “richiede“ un certo materiale, e quindi via libera a corni, Micarta, eccetera.
Qual è secondo te il pregio migliore dei tuoi coltelli?
Spero proprio sia il rapporto qualità-prezzo!


Qual è la prossima fiera di coltelli alla quale parteciperai?

Quella della Corporazione Italiana Coltellinai che si svolgerà a Milano sabato 7 e domenica 8 dicembre 2019 , nelle sale dell'Hotel Marriott. Esporrò i miei coltelli e gli appassionati potranno vederli di persona. Vi aspetto!
Come è possibile contattarti?
Il mio indirizzo è: Roberto Ottonello Via Europa 105 - 16010 Masone (GE), Tel 010 9269151 www.ottonello-knives.com - mail@ ottonello-knives.com