La fabbricazione dei fucili Pedersoli

Fucili Pedersoli
Le repliche delle armi Pedersoli vanno dai modelli dell'epoca napoleonica fino ai miti del West come i fucili a leva

Pedersoli, come noto ormai da anni a livello planetario, rappresenta il leader e nulla meno del magico mondo delle repliche, sia ad avancarica che a retrocarica.

Meno noto, è che cuore della produzione, accanto a fucili di epoca napoleonica o a quelli che difesero Alamo, è rappresentato anche e soprattutto da tutte quelle armi che hanno fatto la leggenda dei mitici trappers del selvaggio West, sino ai loro epigoni a leva, camerati in praticamente tutti i principali calibri di riferimento.

Insomma, parliamo di armi vere da caccia vera, con autentici gioielli di precisione, potenza ed efficacia quali gli express giustapposti, ancora una volta ad avancarica e a retrocarica. 

Stefano Pedersoli
Stefano Pedersoli ci guida mostrandoci i materiali e tutte le fasi di lavorazione che portano alla realizzazione dei fucili

D’altra parte Pierangelo Pedersoli è un cacciatore coi fiocchi, capace e appassionato, che ama cimentarsi personalmente con le sue creazioni sia nella caccia più tradizionalmente italiana – a pallini alla nobile stanziale coi cani da ferma – che in tutte le forme di big game, che affronta in base alle varie situazioni, sia con monocanna ed express ad avancarica, che con gli ultimi derivati della produzione tutta, a leva.

È stato quindi per capire come nascono questi prodotti straordinari e potervelo raccontare, che un po’ per curiosità, molto per passione, siamo andati alla radice della questione per analizzare da vicino tutte le fasi di lavorazione, e l’abbiamo fatto con una guida d’eccezione: Stefano Pedersoli.

Fucili Pedersoli
L'efficacia e la precisione di queste armi è data dal connubio, manodopera specializzata e moderne tecnologie a controllo numerico

Tutta la produzione è Made in Italy, anzi, Made in Gardone Val Trompia, e questo vuol dire tante cose…

I processi sono un mix perfetto di abilità artigiana, che lavora fianco a fianco con macchine industriali di ultimissima generazione.

I materiali sono tutti di primissima qualità, e tutti naturali come si conviene ad armi che evocano il passato e la tradizione almeno nelle forme, dato poi che l’efficacia, è assolutamente sovrapponibile alle armi più moderne.

Parliamo quindi di legni di primissima qualità, dal faggio dove serve più leggerezza, al noce scelto dove invece si ha bisogno di peso e venature prestigiose. Acciaio quindi, sempre trilegato, di cui son fatte tutte le canne di ogni tipo di fucile, sino alle batterie e alla minuteria tutta, salvo quelle più “vintage” che dove deve, filologicamente sarà bronzata. 

Fucili Pedersoli
I legni accuratamente selezionati vengono poi sagomati da un addetto specializzato

Legni

La stagionatura è fatta in casa, con assi perfettissimi e numerati che si fanno invecchiare in appositi silos ventilati. Poi, si passa la reparto sagomatura. La prima sbozzatura di forma, è manuale, eseguita con precisione certosina da un addetto che si occupa solo di questa fase. Di qui, i pezzi passano a un reparto automatizzato, dove macchine a controllo numerico danno a calci e astine la forma definitiva.

È ancora poco per gli standard qualitativi di Pedersoli, che infatti di qui in poi, riconsegnano nelle mani di loro abili artigiani il tutto, per essere adattato e finito in maniera certosina, pezzo per pezzo, al fine di creare poi assemblati perfetti.

Il tutto che quindi avviene con un lavoro manuale di altissima qualità, dalle carteggiature agli zigrini, sino alla colorazione e definitiva finitura ad olio. 

Fucili Pedersoli
Le canne dei fucili Pedersoli vengono ricavate da foratura del metallo pieno, poi singolarmente controllate ed assemblate

Acciai

La stessa cosa tocca agli acciai, con una menzione di merito assoluta per quello che succede con le canne, sia lisce che rigate.

Parliamo del sistema di foratura, che qui avviene non per canonica rotomartellatura di tipo industriale su mandrino, quanto per un più tradizionale sistema a punta diretta su barre cilindriche preformate. 

Ne derivano lavorazioni più accurate, capaci di creare canne balisticamente superiori dato che non si creano tensioni, né viene minimante intaccata la struttura cristallina del metallo, che così rimane più elastica ed omogenea.

Ogni aggiustamento successivo, lo si fa a mano, dalle fasi di controllo relativo alla giustezza di ogni singolo tubo, specie poi i rigati, sino alle fasi di assemblaggio e convergenza in caso di fucili giustapposti. 

Fucili Pedersoli
Gli assemblaggi finali delle armi Pedersoli sono completamente manuali, affidati all'esperienza degli addetti
Fucili Pedersoli
Nel tunnel di prova, Stefano Pedersoli ci mostra il risultato finale, la precisione del fucile finito

Assemblaggi

L’ultimo reparto che abbiamo visitato, è quello in cui operano “gli orologiai” cui spetta il compito degli assemblaggi definitivi.

È qui che si limano e tirano a lucido le batterie. È qui che vengono curati in maniera maniacale le incassature delle parti metalliche ai legni. Ed è sempre qui che si assembla quindi il tutto, dopo un attentissimo controllo di ogni singola parte – il minimo difetto porta allo scarto – e quindi dell’insieme, per poi affidarlo al Banco Nazionale di Prova, che lo testerà ben oltre i limiti di un normale uso sia al poligono che in caccia.

Percorso alla fine del quale, le armi Pedersoli diventano quei veri e propri gioielli capaci di far divertire per generazioni tiratori e cacciatori di tutto il mondo, testimoniando dappertutto la nostra capacità di fare ancora cose straordinarie, meglio di chiunque.

Buon divertimento, col video, e poi a caccia. Ovviamente con fucili come questi, capaci di rubare il cuore ed il pensiero.