Davide Pedersoli: tre armi per tiro sportivo

Parlare di armi ad avancarica, o comunque storiche, non fa mai male perché rappresenta un esercizio mentale con il quale riportare alla memoria la storia, non solo delle armi, e le tecniche di combattimento e costruttive. La storia delle armi, che è sostanzialmente la storia delle guerre, è fatta di passaggi: dalla percussione a pietra a quella a capsula, dalla cartuccia di carta a quella metallica, dal colpo singolo alla raffica. Ecco, quindi, che fare un viaggio nel catalogo di un’azienda come la Davide Pedersoli permette innanzitutto di vedere delle armi belle e ben fatte, e in seconda battuta di imparare, o ricordare nozioni interessanti. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo alla scoperta di questi tre “pezzi facili” della casa gardonese.

Pedersoli Cook Underhammer calibro .36

Le pistole ad avancarica con cane sottostante la canna, in inglese underhammer furono tra le prime ad impiegare le capsule a percussione in rame inventate attorno al 1820. In questa tipologia di pistola il luminello e il cane si trova al di sotto della canna, quindi al momento dello sparo si evita che le scintille e le eventuali schegge della capsula possano colpire il volto di chi sta sparando. Inoltre, il cane non interferisce con la linea di mira. Si tratta di una tipologia di armi che impropriamente viene indicata “per tiro da sala” mentre in realtà questo tipo di pistole erano molto diffuse, soprattutto nell'America della prima metà dell'Ottocento, a scopo difensivo; la particolare posizione del cane, infatti, ne favoriva il porto alla cintura.

Per Pedersoli non è la prima replica underhammer, visto che ha già in catalogo il modello Carleton in calibro .36.

La Pedersoli Cook Underhammer è una pistola ad avancarica da tiro in calibro .36 a canna rigata con sistema di sparo a percussione. Si tratta di un'arma ergonomica, completamente ambidestra e dalla facile manutenzione, grazie al sistema di bloccaggio della canna, costituito da una spina conica che entra perpendicolarmente serrando tappo canna e bascula. Il mirino è regolabile in deriva mentre la tacca di mira regolabile in elevazione. L’impugnatura è in noce, la meccanica è realizzata dal pieno con macchine a controllo numerico, la canna di qualità PMG (Pedersoli Match Grade) è rigata per brocciatura con sette righe e passo da 450 mm. Trattandosi di una replica assolutamente identica a un originale, la Pedersoli Cook Underhammer può essere utilizzata nelle gare di tiro del circuito CNDA – MLAIC.

Fucile Lorenz fanteria Tipo II

La seconda proposta di Davide Pedersoli è un’arma militare molto popolare tra i gruppi di rievocazione storica nel nostro paese, ovvero il fucile Lorenz Fanteria, qui nella versione Tipo II, ovvero dotata di alzo regolabile al posto di quello fisso del primo modello.

Nato dalla mente del luogotenente austriaco Joseph Lorenz, entrò ufficialmente in produzione nell’anno 1854. Rimpiazzò il fucile Augustin tra le fila dell’esercito austriaco, dimostrandosi fin da subito, superiore al suo predecessore. Venne impiegato precedentemente in Italia, durante la seconda Guerra d’Indipendenza e successivamente nei Balcani. Fu protagonista di celebri battaglie sul suoli italiano, come quella di Magenta, Solferino e San Martino. Largamente esportato sul territorio americano, equipaggiò sia l’esercito dell’unione sia quello confederato, diventando uno dei fucili maggiormente utilizzati durante gli anni della guerra civile. Sparava un proiettile di tipo Wilkinson, a base piena ma con due profonde scanalature sul corpo che al momento dello sparo si espandevano impegnando la rigatura a quattro eventi. Per il suo forte legame con le guerre di indipendenza italiane, oltre che per il tiro sportivo il Pedersoli Lorenz è molto popolare tra i gruppi di rievocazione storica.

Fucile da fanteria ad avancarica Lorenz Tipo II
Il fucile da fanteria Lorenz Tipo II fu arma d’ordinanza dell’esercito austriaco che lo impiegò nelle celebri battaglie di Magenta e Solferino.

Sharps Little Betsy

La terza e ultima arma di cui ci occuperemo è la carabina Sharps Little Betsy, studiata per un pubblico esigente di tiratori sportivi; questa nuova versione dello Sharp's 1874 è camerata in calibro .357 Magnum e si fa notare per le linee aggraziate e le dimensioni contenute. Intervenendo su bascula, cartella e canna al fine di arrotondarne i profili e ridurne gli ingombri siamo riusciti a contenere il peso dell'arma entro i 3,45 chilogrammi. La bascula in acciaio forgiato e lavorato con macchine a controllo numerico presenta un'incisione floreale, la calciatura è realizzata in noce americano mentre la canna, di qualità PMG (Pedersoli Match Grade) presenta una brunitura antiriflesso.

Il sistema di mire si compone di mirino a tunnel e diottra abbattibile. Il sistema di scatto è dotato di stecher a due grilletti.

Per i cacciatori, ma ne parleremo in una prossima diretta, esiste anche la versione Little Game semplificata in alcuni dettagli: il pacchetto di scatto è a grilletto singolo ed il sistema di mire si compone di mirino a lamina e tacca di mira regolabile. 

Abbiamo parlato di queste tre armi con Stefano Pedersoli nel corso di una delle nostre dirette su Facebook, nell’ambito del nostro progetto Virtual Italian Trade Show e vi riproponiamo qui di seguito il video dell’incontro.

Carabina Sharps Little Betsy in .357 Magnum
La carabina Sharps Little Betty in calibro .357 Magnum è una versione pensata per il tiro sportivo fino alla distanza di 100 metri.

Schede tecniche

ModelloCook UnderhammerFucile Lorenz Fanteria tipo IISharps Little Betsy
Calibro3613,9 mm.357 Mag
Lunghezza canna208 mm940 mm617 mm
Lunghezza totale360 mm1346 mm1045 mm
Peso0,92 Kg4,1 Kg3,26 Kg
Numero righe748
Passo450 mm2000 mm460 mm
Prezzo991 euro1584 euro1881 euro

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