“Il richiamo: le basi teoriche” è il titolo dell’articolo di Rossella Di Palma, incentrato sull’addestramento del cane da caccia, e sempre ai nostri insostituibili compagni di caccia è dedicato l’approfondimento di Stefano Belloi che si è confrontato con alcuni esperti di razze inglesi e continentali (giudici e conduttori) sul tema del collegamento del cane da ferma.
In evidenza anche la disamina di Alessio Allegrucci sulla selezione del setter inglese e gli adattamenti della razza sul terreno di caccia.
L’opinione di Silvio Spanò, affiancata dalle riflessioni di Felice Modica nella consueta rubrica “La botte di Diogene”, spostano invece l’attenzione su tematiche di etica venatoria.
Passando alle attrezzature, in primo piano la prova di Bertini del sovrapposto Rizzini Omnium Beccaccia Light calibro 20 e la ricetta di ricarica della dispersante in calibro 28 (25 grammi di piombo n° 7 e 8) messa a punto dal trio Bertini, Guerrucci e Iacolina.
Completano il numero i racconti di esperienze di caccia vera, le vostre lettere e le vostre foto, le notizie dalle associazioni specialistiche e tante altre informazioni sul mondo della beccaccia. A tutti buona lettura.
Caccia alla beccaccia: a un passo dal tiro
Che un piazzamento corretto sia il preludio per la buona riuscita del tiro è cosa lapalissiana in qualsiasi forma di caccia con il cane, ma in quella alla beccaccia questa fase dell'azione venatoria assume un connotato di particolare rilievo, perché influenzato dall'ambiente tipico in cui la caccia si svolge.
Le strane beccacce
Esistono beccacce strane? Nel numero precedente di Beccacce che Passione abbiamo affrontato il discorso dell’inesistenza di sottospecie per la nostra Scolopax rusticola. Ciò non vuol dire che, secondo alcune particolarità morfologiche, non ci troviamo dinanzi all’apparizione di caratteristiche che individueranno in futuro l’esistenza di una o più sottospecie.
Il collegamento del cane da ferma
Il cane da caccia è definito ausiliare del cacciatore in quanto il primo insieme al secondo, ed entrambi in combinazione tra loro, danno un particolare senso all’azione di caccia, cioè di azione che nasce dall’affiancamento di un cane (che cerca e trova) a un cacciatore (che preleva). Si tratta di un rapporto complesso, realizzato da due soggetti che si muovono in maniera diversa e svolgono compiti diversi, ma con una collaborazione tale che uno completa il lavoro dell’altro; perciò cacciatore e cane devono muoversi all’unisono.
Rizzini Omnium Beccaccia Light calibro 20: pensato per la beccaccia
Il calibro 12 ha riscosso un importante successo commerciale, ma le richieste di costruire un calibro 20 sono state così numerose e convincenti che lo abbiamo provato per voi!