È in edicola il nuovo numero di Beccacce che Passione (n° 4 luglio-agosto 2016), che si apre con l’articolo di David Stocchi, in collaborazione con Giancarlo Bravaccini - conduttore, allevatore e veterinario - sui fattori che determinano l'arrivo del momento della “pensione” per il nostro ausiliare; un utilizzo prolungato nel tempo e in particolari condizioni logistiche e climatiche del cane, insieme a un'alimentazione scorretta, sono fattori che, alla lunga, possono essere le principali cause che favoriscono un invecchiamento precoce del nostro compagno di caccia a quattro zampe.
Prosegue anche su questo nuovo numero la disamina di Alessio Allegrucci sul setter inglese: avvicinarsi a questo meraviglioso fermatore è un’esperienza profonda che segnerà l’animo di ogni cacciatore e, come avviene nelle storie d’amore più intense, non mancheranno gioie e dolori; per questo l’argomento affrontato dall'autore risulta assai spinoso, essendo molto difficile per noi cacciatori ammettere errori nell’approccio alla razza e nello svolgimento dell’attività venatoria con essa. E di addestramento del cane da caccia relaziona invece, come di consueto Rossella Di Palma (Il richiamo: costruirlo per fasi e rinforzarlo).
Vanni de Carlo, appassionato cacciatore salentino, con il contributo di Giuseppe Raho, presidente nazionale Beccacciai d’Italia, e di Giovanni Capone, esperto giudice Enci, effettua una disamina sulla caccia allo scolopacide e sulle qualità che un bravo ausiliare deve possedere per insidiarlo efficacemente; e sempre di caccia alla beccaccia scrive Valerio Di Ventura, mettendo questa volta a fuoco il tema “a beccacce, ferma lunga o corta?”
Beccacce e cambiamenti climatici è quindi il tema affondato da Paolo Pennacchini, che disegna in un secondo approfondimento l’identikit dei nati tardivi (beccaccia JC4) che frequentano l’Italia.
Interessante e nuovo l’argomento proposto da Fabrizio Ventura: l’allenamento e la dieta del cacciatore beccacciaio, analizzato con la preziosa collaborazione della dietista dottoressa Sabrina Venturini.
Passando alle attrezzature, in primo piano la prova di Simone Bertini del FAIR Xlight Snipe calibro 20, dedicato alla regina del bosco, e il test della Nobel Sport Speed Dispersante calibro 12, eseguito dal trio Bertini, Guerrucci e Iacolina.
Completano il numero alcune curiosità (le collezioni a tema beccaccia), le vostre lettere e le vostre foto, le notizie dalle associazioni specialistiche e tante altre informazioni e news sul mondo della beccaccia. A tutti buona lettura.
Allenamento e dieta del cacciatore beccacciaio
La caccia ci impegna fisicamente. Tenersi allenati, e soprattutto seguire un’alimentazione corretta che ci sostenga nello sforzo fisico, assicura performance migliori, un maggior piacere nello svolgimento della nostra passione e, non ultimo, aiuta a mantenersi forma. Basta poco. Fabrizio Ventura offre alcuni suggerimenti riportando anche i consigli della dietista dottoressa Sabrina Venturini.
FAIR Xlight Snipe calibro 20: leggero e preciso
Abbiamo attinto dal ricco catalogo FAIR per il test di un’arma esplicitamente dedicata alla beccaccia: il sovrapposto Xlight Snipe in calibro 20.
Test munizioni: Nobel Sport Speed Dispersante calibro 12
Un grande classico, a grande richiesta: la Nobel Sport Speed Dispersante è una cartuccia conosciuta da molti e sempre apprezzata negli anni per la sua efficacia e polivalenza.
