La caccia al colombaccio, un grande classico irrinunciabile per molti cacciatori italiani e non solo. Al Game Fair di Grosseto, nel cuore della Maremma, uno dei teatri principali di questa caccia, abbiamo l’occasione di conoscere e capire da mani esperte i metodi e le strumentazioni necessarie per raccogliere soddisfazioni in questa caccia tradizionale sì, ma estremamente tecnica ed in continua evoluzione poiché segue le abitudini di un selvatico sia migratore che stanziale nel nostro territorio.
Siamo in compagnia di cacciatori specialisti, quelli del Club "Malati del Colombaccio"; appassionati che trascorrono la stagione venatoria sospesi tra la terra e il cielo, ad aspettare questi selvatici dall’alto dei palchi o nel folto dei boschi con le aste e molti altri strumenti che nel corso degli anni hanno messo a punto per adattarsi alle abitudini e agli ambienti frequentati dai colombacci.
VIDEO: tecniche di richiamo nella caccia al colombaccio
La caccia svolta in modo specialistico richiede uno sforzo e un ingegno che i cacciatori quotidianamente mettono alla prova; molto prima che la caccia vera e propria abbia inizio sono infatti moltissimi gli accorgimenti e i preparativi da affrontare perché questa possa svolgersi al meglio.
Dalla cura e l’addestramento dei volantini da richiamo alla preparazione degli appostamenti e delle attrezzature che spesso, come nel caso di Massimo Bellandi, colombacciaio livornese, vengono direttamente costruite e messe a punto dagli stessi cacciatori esperti che poi le mettono a disposizione anche di altri appassionati.
Dalla tipica caccia dal palco durante il mese della migrazione di ottobre, ci si sposta durante la stagione venatoria a seguire i contingenti di colombacci che sostano sul territorio individuando i campi di pastura e i boschi di rientro, così tra aste, rulli, volantini e zimbelli ci si adopera per raccogliere le meritate emozioni frutto di attese e lavoro.
Vediamo come in questo video…
