Caccia all’Antilocapra in Colorado con Savage, Hornady e Leupold

Vi parlo dagli Stati Uniti e voglio raccontare dell'emozionante esperienza di caccia di un animale straordinario e unico, l’Antilocapra – o come la chiamano qui, il Pronghorn - nell’affascinante stato del Colorado. L'animale terrestre più veloce d'America, il secondo più veloce del mondo e uno dei “Big Game” del Nord America, per prestigio e difficoltà. Come cacciatore europeo, è stata un'esperienza esaltante, di cui farò tesoro per il resto della mia vita.

L’accoppiata carabina-ottica che ho utilizzato per questa caccia: un Savage Impulse Mountain Hunter ad otturatore a scorrimento lineare in 7 mm PRC, con un Leupold VX6-HD 3-18x44 con reticolo Firedot.

Ma cominciamo dal principio. Jens Tigges di OMI – Outdoor Marketing International, società tedesca che rappresenta in Europa moltissimi marchi statunitensi - ha selezionato quattro reporter europei, dalla Spagna, Regno Unito, Francia e Italia, tra cui All4hunters e il sottoscritto, per un esclusivo viaggio di visita aziendale e venatorio in America. Il programma prevedeva, come culmine, una battuta di caccia alla Antilocapra, a coronamento dei factory tour di Savage, Hornady e Leupold in quattro diversi Stati: Massachusetts, Colorado, Nebraska e Oregon, nell'arco di 12 giorni.

Ho utilizzato munizioni Hornady Precision Hunter in 7 mm PRC, caricate con il proiettile ad alte prestazioni ELD-X da 175 grani.

In questo viaggio avremmo costruito un fucile bolt action straight-pull Savage Impulse Mountain Hunter in calibro 7mm PRC, provato con e azzerato in poligono l’arma con munizioni Hornady Precision Hunter 7mm PRC dotate di proiettile ELD-X da 175gr e, per completare il pacchetto, un Leupold VX-6HD 3-18X44 con reticolo Firedot.

Oltre alla terna fucile, ottica e munizione, nella battuta di caccia verranno anche messe a disposizione una serie di ottiche di supporto Leupold, come il binocolo BX-4 Pro 10x42 e il telemetro laser RX2800 TBR/W, entrambi preziosi per valutare il trofeo e misurarne la distanza.Nelle prossime settimane, su all4shooters e all4hunters saranno pubblicati un numero di articoli , tuti corredati di video che illustreranno l'esperienza di visita a questi tre grandi produttori americani, l'emozione di assemblare il fucile Impulse usato per la caccia e le prove sul campo di ciascun prodotto. Poiché avevo solo una vaga idea del tipo di clima che avrei trovato nelle alte pianure del Colorado, ho scelto di portare con me un set completo di abbigliamento Beretta, la giacca Alpine Active con pile Rupicapra, i robusti pantaloni TriActive Evo e gli scarponi Setter GTX - e considerando i forti sbalzi di temperatura – anche di ben trenta gradi! -  la mia scelta è stata azzeccata.

Una tipica mattinata al ranch Fulldraw Outfitters, con le vette degli Spanish Peaks sullo sfondo, e la denominazione Colorado che gli esploratori spagnoli diedero a questo territorio assume pieno significato.

Dopo un lungo volo da Boston a Denver, abbiamo dovuto guidare per alcune ore attraverso gli altipiani del Colorado fino a una stazione di rifornimento abbandonata vicino ad Aguilar (Las Almas), dove abbiamo incontrato Seth Eichler, della Fulldraw Outfitters, che si rivelerà essere la mia guida e il mio compagno di caccia nei giorni successivi.

Questo è un territorio povero, che nel passato è stato sfruttato per l’estrazione del carbone, e teatro di fatti storici anche tragici, come il famoso massacro di Ludlow nel 1914 in cui decine di minatori in sciopero e le loro famiglie sono stati uccisi dalla Guardia Nazionale americana. Oggi, il carbone non si estrae più e la terra è usata per gli allevamenti bovini in proprietà immense, nelle quali una varietà di animali vivono in libertà, tra cui cervi, alci, orsi e… l’Antilocapra.

Il Fulldraw Outfitters Ranch si trova a soli 65 chilometri a nord del confine con il Nuovo Messico, a un'altitudine di oltre 2000 metri sul livello del mare, ed è l’abitazione “privata” di Fred Eichler, cacciatore professionista americano famosissimo in USA e conosciuto a livello mondiale per i suoi molteplici programmi televisivi.

L' esperienza completa di caccia all’Antilocapra vissuta da Franco durante il suo viaggio di 12 giorni negli USA

La sala principale del ranch è una vera e propria sala di caccia, nella quale possiamo ammirare un notevole numero di  trofei che rappresentano praticamente tutti gli animali di grossa taglia presenti nel Nord America e alcuni africani, molti dei quali cacciati da Fred con l'arco.

La nostra avventura inizia nel ranch di Fred Eichler, sede dell’agenzia di caccia Fulldraw Outfitters, ad Aguilar, in Colorado, a soli 65 chilometri a nord del confine di stato con il Nuovo Messico. Questa è la stanza dei trofei di Fred – ragazzi, che spettacolo…

Gli Eichler accolgono i propri ospiti con grande cordialità, disponibilità e generosità, ci siamo sentiti quasi parte della famiglia durante il nostro soggiorno - con Fred in persona a salutarci e mostrarci le camere.

Fred Eichler, proprietario del ranch Fulldraw Outfitters e notissima personalità del mondo venatorio statunitense, ci ha accolto personalmente.

Nel ranch ho trovato ad aspettarmi il fucile Impulse Mountain Hunter in 7mm PRC che avevo assemblato alla Savage, dotato di cannocchiale Leupod VX6-HD e anelli bassi, e una buona quantità di cartucce da caccia Hornady.

Ho azzerato il Savage Impulse Mountain Hunter al poligono dell'Eichler's Ranch, con distanze fino a un miglio. Al momento del prelievo ero molto fiducioso in un tiro a 400 metri perché con questo fucile sono riuscito a colpire con costanza un piattello di 20cm a 1.000 metri.

Il primo giorno io e gli altri giornalisti lo abbiamo passato al poligono di tiro del ranch Eichler, dotato di piastre d'acciaio distanti fino a 1600 metri, per azzerare i nostri fucili e prendere confidenza con le nuove munizioni: il 7 mm PRC si colloca tra il .300 PRC e il 6,5 mm PRC; potente, veloce e con una traiettoria estremamente radente ha un rinculo ragionevole e ben sopportabile per essere una cartuccia Magnum sparata da una carabina molto leggera. Il 7 mm PRC è la munizione perfetta per questo tipo di caccia, come impareremo in seguito, una volta conosciuta meglio la nostra selvaggina e le sue abitudini. Il primo impatto con l’arma al tiro è sorprendente, la precisione è eccellente, almeno ½ MOA e in realtà potrebbe essere migliore di 1/3 MOA, dato che sono stato in grado di colpire facilmente un piatto d'acciaio da 12 pollici fino a 1000 metri dopo un azzeramento sommario a 200m (cinque colpi) utilizzando i dati balistici ottenuti tramite l'applicazione 4DOF di Hornady sul mio smartphone. Tutti i giornalisti, me compreso, hanno lasciato il poligono estremamente soddisfatti.

Per regolare l'elevazione a distanze fino a 1000 metri ho usato un cronografo Garmin Xero C1 Pro e l'eccellente applicazione 4DOF di Hornady per le soluzioni balistiche. Si noti il bel Leupold VX6-HD 3-18x44 con reticolo Firedot montato sul fucile. 

L’antilocapra è un animale interessante, piuttosto unico in quanto non è affatto un'antilope (anche se è ampiamente conosciuto come antilope americana), essendo molto più vicina al genere Giraffidae e quindi alla giraffa africana e l'okapi.

Vive nella porzione centrale e settentrionale del Nord America, dal sud del Canada fino a metà Texas e in California, preferendo come habitat le praterie ed i deserti, vicino alle sorgenti d’acqua. La nostra zona di caccia si trova nel Colorado meridionale, ai margini delle alte pianure orientali, caratterizzate da immense praterie piatte e mesas più alte, con erba rada e secca e cespugli alti fino a un metro e mezzo, con qualche cactus ogni tanto. E polvere. Tanta, tantissima polvere, fina e secca, fastidiosissima.

L'antilocapra può correre fino a 90 km/h e mantenere velocità di 80-85 km/h per lunghe distanze, guadagnandosi il soprannome di "Speedgoat" con cui è conosciuta in Colorado. Il suo peso è mediamente di 40-60 kg e può vivere fino a 10-15 anni; i suoi occhi coprono 320 gradi e possono individuare oggetti in movimento all’incredibile distanza di 6 chilometri. I tiri lunghi, oltre i 200m, sono la norma. Nella caccia con l’arco è consentito usare stratagemmi ingegnosi come nascondersi e avvicinarsi dietro a delle gigantografie di mucche portatili (!). È facile da individuare, ma riuscire ad avvicinarsi ad un esemplare adulto dotato di trofeo interessante è una questione diversa; soprattutto i maschi più grandi e anziani sono intelligenti, veloci e mantengono le distanze. Avvicinarsi a un esemplare che si è accorto della nostra presenza può essere davvero frustrante, come ho potuto constatare di persona.

Ho incontrato la mia Antilocapra in mezzo alla strada mentre ci stavamo spostando con la jeep sulla prateria, che proteggeva il proprio territorio da un maschio più giovane. Fermata la jeep sul lato della strada, scendo e preparo velocemente l’attrezzatura, mentre i due animali scattano come proiettili in direzione opposta. Quando io e Seth siamo pronti per seguire l’animale, nello spazio di pochissimi minuti l’antilocapra più anziana si trovava già a quasi due chilometri di distanza.

Appena sceso dalla jeep, l’ultimo controllo dell'attrezzatura e del fucile prima di indossare l'abbigliamento arancione obbligatorio (cappello e giubbetto).

Ho montato il fucile su un treppiede, ben sapendo che in un terreno così aperto avrei dovuto sparare con precisione a distanze importanti; avevo già usato il treppiede da tiro in qualche esperienza di PRS, e penso che l'uso di questo tipo di supporto sia superiore ai bastoni da tiro o ai bipiedi. Inoltre, con il treppiede giusto, le preoccupazioni relative al peso sono marginali, grazie ai materiali moderni come la fibra di carbonio.

L’Antilocapra è stato abbattuta a 396 metri, con un colpo che ha perforato entrambi i polmoni e ha arrecato un danno minimale alle carni, ma allo stesso tempo si è rivelato quasi istantaneamente fatale.

Abbiamo quindi iniziato a pedinare il cervo, muovendoci verso di lui e cercando di utilizzare piccoli cespugli come copertura. Io e Seth abbiamo ripetuto questo avvicinamento molte volte, ma ogni volta che ci avvicinavamo alla preda, riducendo la distanza a circa 500 metri, l’antilocapra ricominciava a trotterellare via... Ci abbiamo messo tutta la mattina per riuscire ad avvicinarsi a una distanza che Seth ha misurato in 396 metri, con l’Antilocapra sdraiata tra i cespugli. Seth a questo punto mi dice sottovoce che questa sarebbe stata la distanza minima che l’animale ci avrebbe permesso di raggiungere e mi dà il via libera per il tiro.

Ho impostato la correzione balistica sulla torretta di elevazione e ho aspettato che l’animale si alzasse oltre la sterpaglia per ricominciare a muoversi. Quando si è mosso alzandosi, si è sposto con una perfetta silhouette laterale – per cui ho dichiarato il piazzamento del colpo, fatto un profondo respiro e ho lascato partire il colpo.

L’animale è andato giù e ci è voluto un bel po' per raggiungerlo; è stato un colpo chirurgico, immediatamente dietro la spalla che ha trapassato entrambe i polmoni, spegnendo l’Antilocapra in pochi secondi. Il proiettile è uscito dall’altro lato, danneggiando in modo minimo il manto, anche perché non ha incontrato ossa. Seth stima l’esemplare che ho cacciato di gran classe, tanto da poter essere inserito nell’Albo Pope and Young, con una valutazione di 72 pollici; ottimo, al limite dell’eccezionale, con un peso di 63Kg e un'età compresa tra i 4 anni e mezzo e forse i 6 anni. Il mio è stato il tiro più lungo, mentre gli altri giornalisti che hanno avuto il privilegio di cacciare qui in Colorado, anche favoriti dal terreno meno aperto, hanno avuto la possibilità di sparare a distanze più ravvicinate, da 140 a circa 300 metri. In conclusione, tutti noi abbiamo avuto la possibilità di prelevare una Antilocapra nei quattro giorni a nostra disposizione. 

Dopo aver raggiunto l’animale, è il momento per me e i miei compagni di caccia di etichettare le spoglie.

Dopo la caccia, le spoglie sono state processate, pulite e disossate e la carne è stata lasciata riposare per un solo giorno, prima di essere preparata e marinata da Michele Eichler che ha poi cotto la carne e l’ha servita all’intero gruppo. Che giornata! Che esperienza emozionante!

I cosiddetti “tag”, tessere per il prelievo venatorio (che di fatto rappresentano la licenza di caccia) emesse in Colorado per l’Antilocapra non sono molto difficili né estremamente costose da ottenere, ma si possono aspettare anche due anni per ottenerne una, soprattutto per i cacciatori non residenti, e in alcuni casi anche di più. Inoltre, le agenzie di caccia e le guide di qualità in  Colorado hanno lunghi periodi di prenotazione: il Fulldraw Outfitters di Fred Eichler è al completo fino al 2026!

Ecco come si presenta un “tag” di caccia per un esemplare di Antilocapra maschio nello Stato del Colorado. Sono necessari circa 550 dollari americani per ottenere un tag come non residente.

Prima di concludere questo reportage, una nota personale sulla qualità e sapore della carne della Antilocapra. È assolutamente unica: molto magra e di colore scuro, ha un alto contenuto di ferro, il sapore è forte, saporito e allo stesso tempo dolce, con una nota importante di salvia. Va cotta poco, per mantenere la tenerezza e la consistenza. Sorprendentemente, questa carne ha un contenuto calorico molto basso, appena un terzo del contenuto calorico a pari peso di una bistecca di manzo! È molto salutare e, cosa altrettanto sorprendente, non ha bisogno di essere frollata per essere consumata. Non tutti quelli che l’hanno assaggiata sono d'accordo, ma personalmente penso si tratti della carne migliore che abbia mai mangiato.

Il bellissimo esemplare di Antilocapra che ho prelevato rientra nell’albo Pope e Young, con un grado di 72 pollici; non eccezionale, ma davvero ottimo. 140 libbre, circa 4,5-6 anni, con trofeo di 12 pollici. Il fucile è un Savage Impulse Mountain Hunter in 7 mm PRC.

E torniamo al modo in cui ho aperto questo articolo. La mia esperienza è stata straordinaria. Posso solo rinforzare la convinzione di chiunque sia interessato a cacciare l’Antilocapra negli Stati Uniti di farlo, ma sappiate che ci sarà una lunga lista d'attesa, che questa caccia sarà più costosa della maggior parte delle battute di caccia proposte dalle agenzie nostrane e che per avere la migliore esperienza di caccia è necessario prenotare con un'agenzia affidabile e solida.


Per maggiori informazioni:

https://savagearms.com/content?p=firearms&a=product_summary&s=57894

https://www.leupold.com/shop/riflescopes/series/vx-6hd-rifle-scopes

https://www.hornady.com/7prc#!

https://www.fulldrawoutfitters.com/

Le armi Savage e le munizioni Hornady sono distribuite in Italia da Bignami; le ottiche Leupold sono distribuite da Paganini.

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