Anteprima mondiale e prima prova sul campo: cannocchiale termico Sightmark Wraith Mini 2-16x35 Thermal

In esclusiva per i lettori di All4shooters, ho provato il Sightmark Wraith Mini 2-16 Thermal, un cannocchiale ad immagini termiche per l’uso venatorio, professionale e perché no, anche per il tiro informale in poligono. Si tratta forse del primo cannocchiale termico completo di attacco in questa classe di risoluzione offerto sul mercato italiano a meno di duemila euro al pubblico – il prezzo suggerito è infatti di 1999,99 Euro.

Ho montato il cannocchiale termico Sightmark Wraith Mini Thermal su diverse armi: nella foto, su di un Bolt Action Sabatti Rover Shooter in calibro .308.

Chi ha letto l’articolo sul cannocchiale digitale e notturno Wraith 4k Mini di Sightmark riconoscerà immediatamente le linee e la forma del cannocchiale termico in prova esclusiva oggi. In effetti, la base strutturale del nuovissimo Wraith Mini 2-16 Thermal è la stessa, il cosiddetto “housing” è stato mantenuto per ovvi motivi di economia di scala, visto che lo schema funzionale di un’ottica digitale e una termica sono fondamentalmente identiche: sono entrambe dotate di un sensore, un motore di elaborazione grafica e di un display nell’oculare… in più, l’interfaccia di aggancio dell’attacco Picatinny è lo stesso, cosi come le modalità di impiego del pannello di controllo, consentendo a chi ha già usato il cannocchiale diurno/notturno 4K Mini di avere un minimo di dimestichezza anche con la versione termica. Infatti, per tutte le considerazioni generali di ordine ergonomico e funzionale nell’uso dell’apparecchio, rimanderei alla lettura della prova del Mini 4K, lasciando così qui più spazio a considerazioni e prove specifiche della componente “termica”…

Come per il Mini 4K, sul lato superiore un pannello di controllo “joystick” a cinque tasti contente di gestire tutte le funzioni, compresa l’accensione, del Sightmark Wraith Mini Thermal.
I controlli non hanno icone sul pannello, e il sistema di menu è in effetti un poco criptico. Il mio esemplare ha un firmware di preproduzione, e pertanto potrebbero esserci delle differenze coni modelli in vendita. 

Video: Sightmark Wraith Mini 2-16x35 Thermal


Sightmark Wraith Mini 2-16x35 Thermal nel dettaglio

L’obiettivo anteriore del Wraith Mini Thermal è in Germanio con focale da 35mm, ed ingrandimento nativo di 2x.

Ma vediamo in dettaglio questa interessante ottica optronica, partendo dalle specifiche dichiarate dal produttore. Il Wraith Mini 2-16 Thermal è basato su di un sensore FPA microbolometrico al silicio amorfo da 384x288 pixel di risoluzione e pixel pitch da 17 μm, con un obiettivo con lente in Germanio F35mm dotato di ingrandimento nativo di 2x, che grazie allo zoom digitale fino ad 8x, consente una gamma di ingrandimenti che va da 2 a 16x. La sensibilità del sensore termico NETD è di circa 40mK, è un valore onesto che consente di mantenere una discreta gamma dinamica nella maggior parte delle situazioni.

Le immagini riprese ed elaborate sono restituite su di un microdisplay OLED a colori da 1024x768pixel all’interno dell’oculare, che garantisce eccellente qualità dell’immagine e resistenza alle basse temperature.

Sono rimasto sorpreso dall’ampia gamma di messa a fuoco dell’obiettivo, che va da meno di 40cm all’infinito; è così possibile usare il Wraith Mini Thermal anche come monoculare da osservazione - è più unico che raro trovare una messa a fuoco minima così vicina.

Il Wraith Mini 2-16 Thermal ha una buona dotazione software, il motore di elaborazione impiega un algoritmo proprietario per migliorare la qualità delle immagini e del livello di dettaglio, oltre ad offrire cinque palette di colore per incrementare il contrasto in relazione all’ambiente osservato. Dal punto di vista delle funzioni specifiche di mira, il Wraith Thermal dispone di 10 reticoli selezionabili, dal classico reticolo a croce fino a reticoli dotati di hash per la stima dell’hold over nei tiri a maggiore distanza (attenzione però perché tutti i reticoli si comportano come se fossero SFP di un cannocchiale tradizionale – rimangono della stessa dimensione a tutti gli ingrandimenti). Il colore del reticolo selezionato è impostabile da una palette di 9 colori; sono inoltre disponibili cinque profili di azzeramento diversi, corrispondenti a 5 caricamenti o armi diverse.

Lato sinistro del Sightmark Wraith Mini Thermal; notare il forellino del microfono sul lato anteriore del vano batterie.
Sightmark Wraith Mini Themal: Il doppio sportellino stagno in gomma protegge il connettore USB-C per l’alimentazione da batterie esterne e lo slot per schedina di memoria MicroSD per la registrazione A/V.

Il sistema di registrazione A/V – è anche presente un microfono per le riprese audio ed è possibile scattare foto - si avvale di una schedina MicroSD, fino a 256GB (non fornita) per l’archiviazione, che va inserita in uno slot sul fianco dell’ottica, protetta da un piccolo sportello in gomma che copre anche il connettore USB C per il collegamento a batterie esterne. Come il fratello minore a visione notturna/digitale, anche il Wraith Thermal non supporta WiFi e la connessione a Smartdevice.

Il cannocchiale ha in dotazione un attacco Picatinny a posizione fissa, è opzionalmente disponibile un attacco “lungo”, ideale per le armi Bolt Action, che consente di selezionare la posizione dell’ottica in relazione al punto di fissaggio sull’arma per regolare in modo ottimale l’estrazione pupillare, questo perché il valore di quest’ultimo non è elevatissimo, circa 60mm - in effetti, nella configurazione con attacco standard, il Wraith Thermal funziona meglio con armi semiauto di tipo AR. 

Il Sightmark Wraith Mini Thermal 2-16x35 è alimentato da due batterie CR123A al litio da 3v ciascuna, con una autonomia che arriva fino a quattro ore e mezza circa. 

Al coprioculare a molla, che non si ripiega lungo il corpo dell’ottica, preferiamo di gran lunga il soffietto di gomma (in dotazione) che oltre a sigillare l’eventuale illuminazione proveniente dal display, offre anche un buon riferimento per non avvicinarsi troppo con il sopracciglio al bordo dell’oculare stesso. 

La struttura del Sightmark Wraith Mini Thermal è in lega leggera, ed è alimentata da una coppia di batterie CR123A al litio da 3v ciascuna – che possono essere sostituite da versioni ricaricabili – e che assicurano un’autonomia da circa 3.5 a 4.4 ore a seconda si stia registrando o no.

Ho provato il cannocchiale termico per impiego venatorio Sightmark Wraith Mini Thermal al poligono in diverse sessioni, provandolo addirittura su di una carabina semiauto SIG Manurhin FSA in .222 Rem, arma che a breve compie oltre 40 anni…

Impiego pratico

Preferisco l’impiego del copri oculare in gomma a soffietto al posto del tappo a molla standard; quando aperto, il tappo non si ripiega lungo il corpo dell’ottica e potrebbe rompersi.  

L’azzeramento e la gestione dei profili balistici non suscitano alcun problema, bastano in effetti tre colpi e un minimo di attenzione nello spostamento del reticolo sulla rosata per ottenere una calibrazione ottimale del trittico arma/munizione/ottica alla distanza selezionata. La qualità dell’immagine termica è tale da poter osservare con nitidezza a 100 metri i cerchi del bersaglio ed il centro, che a causa del colore nero in cui sono stampati, si riscaldano maggiormente al sole… risultando poi visibili in IR.

Ho provato il Sightmark Wraith Mini Thermal su diverse armi: un semiautomatico da caccia Benelli Argo E Pro in .30-06, una bella carabina bolt action “cross-over” Sabatti Rover Shooter in .308 Win, e giusto perché l’avevo a portata di mano, su di una carabina semiauto in 222 Remington, una SIG-Manurhin FSA, versione civile dello Stg540.

L’attacco di serie del Wraith Mini Thermal di Sightmark è un semplice diedro con fissaggio a bullone per rotaie Picatinny. Altri attacchi aggiuntivi, tra cui una versione a sgancio rapido, saranno disponibili a breve.

L’uso dell’interfaccia a menu richiede un minimo di attenzione, per accedere ad alcune funzioni più avanzate è richiesto di mantenere premuti i pulsanti per tre secondi, come ad esempio la selezione delle palette a colori con il tasto sinistro, rispetto alla pressione momentanea – che attiva la calibrazione del sensore. La versione del firmware nel nostro esemplare è praticamente definitiva per quanto riguarda prestazioni e funzioni ma potrebbe avere qualche piccola modifica nei modelli in vendita; ad esempio, alcune regolazioni offrono solamente una barra percentuale, e non la visualizzazione “what you see is what you get” in tempo reale delle modifiche all’immagine ripresa. Comunque, fatta l’abitudine, come per tutte le cose diventa sufficientemente intuitivo cambiare al volo modalità di visualizzazione o gli ingrandimenti. A proposito di questi, in effetti 16x di ingrandimento con una risoluzione base di solo 384x288 pixel a 2x equivale ad una finestra di osservazione di soli 48x36 pixel, che nella maggior parte delle situazioni è quasi inutilizzabile. Meglio rimanere al massimo a 8x, con una discreta finestra di 96x72pixel, che consente comunque un ottimo piazzamento del colpo nel prelievo venatorio, e allo stesso tempo una buona consapevolezza di quanto accade attorno al bersaglio o alla preda. La profondità di campo è tale che non si sente la necessità di focheggiare una volta eseguita la messa fuoco oltre i venti metri, una caratteristica importante nelle cacce in battuta e inseguimento con animali molto dinamici e veloci. A differenza del Mini 4K, il sensore termico è in formato 4/3 quindi “riempie” molto meglio l’oculare tondo dello strumento, con un ottimo campo visivo orizzontale di 13°.

Il Wraith Mini Thermal montato di una carabina semiautomatica da caccia Benelli Argo E-Pro in calibro .30-06. La linea di mira è un po' alta, e richiederebbe un poggiaguancia rialzato

La gamma dinamica soffre un po' rispetto alla concorrenza più blasonata (ma allo stesso tempo molto più cara!), mantenendosi comunque sempre un gradino sopra ai prodotti budget anche solo di un paio di anni fa nelle prestazioni complessive. La sensibilità consente un’eccellente scoperta delle prede, anche a distanze elevate, di contro tende a svelare meno dettagli della preda, rispetto all’ambiente circostante, tendenzialmente più ricco di dettagli: l’algoritmo qui è stato impostato per consentire giustamente la massima consapevolezza di quanto accade intorno alla preda.

La registrazione A/V dell’esemplare di preproduzione in mio possesso impiega il formato .AVI, a mio avviso e per una maggiore compatibilità generale sarebbe stato meglio usare il formato mpeg – soprattutto per i Social. Se lasciato in registrazione continua, genera file singoli di circa 3 minuti uno dopo l’altro; la qualità audio non è affatto male.

Negli spostamenti rapidi si apprezza la velocità di refresh del sensore, senza scie o il famigerato “ghosting” e solo un minimo lag.

L’azzeramento è facile e veloce, in soli tre colpi, di cui uno a 20m, siamo riusciti ad avere una rosata di tre centimetri al centro di un bersaglio posto a 100 metri.

La ricalibrazione è abbastanza rapida, e blocca la visuale solo momentaneamente; è in linea con i tempi medi delle ottiche termiche attuali. All’acquisto, suggerisco di cambiare il tappo posteriore con il soffietto e di inserire subito una MicroSD nel cannocchiale poiché la funzione di registrazione è utilissima per la documentazione della sessione di caccia.

In definitiva, la mia opinione sul Sightmark Wraith Mini Thermal è positiva: esattamente come il fratello minore mini 4K per il digitale, anche il Thermal è un perfetto punto di partenza per entrare nell’affascinante mondo delle ottiche di mira termiche, dotato di caratteristiche comunque elevate di qualità ottica, robustezza e semplicità d’uso, per il prezzo a cui è venduto, che sul mercato potrebbe anche essere meno dei duemila euro di listino. Un prezzo questo che è addirittura inferiore a molte ottiche diurne tradizionali di fascia alta. Il cannocchiale è pronto all’uso, con attacco Picatinny a vite installato (è possibile che siano disponibili versioni a sgancio rapido per quando leggerete questa prova) e una coppia di batterie, con leva di messa fuoco maggiorata già montata, tappi a molla e soffietto per l’oculare.

La compattezza del Wraith 4K Mini consente di avere un eccellente controllo dell'ambiente circostante durante la caccia senza dover spostare di molto l’arma dal puntamento; come dimensioni, è paragonabile ad un massiccio punto rosso.

Scheda tecnica e prezzo Sightmark Wraith Mini 2-16x35 Thermal

ProduttoreSightmark - https://sightmark.eu/
DistributoreMaremmano - https://www.maremmano.it/it/marchi/sightmark_50.htm
Risoluzione del sensore384x288 pixel pitch da 17 µm
Sensibilità termica (NETD)<40 mK (50Hz, 300 K, F/1)
Focale dell'obiettivo35mm
Ingrandimento2-16x con zoom digitale
Campo visivo orizzontale13°
Campo di rilevamento914m
Dimensioni169x77x74mm
Peso550g
DisplayOLED, 1024x768 pixel
Batterie2xCR123A, al litio non ricaricabili, connettore USB C per batterie esterne
Autonomiada 3.5 a 4.4 ore
Materialicorpo in alluminio, obiettivo in Germanio
Prezzosuggerito al pubblico 1999,99 euro (IVA inclusa)
Noteregistratore audio, video e foto con MicroSD (non fornita), supporta memorie fino a 256 GB; impermeabile e funzionante da -20C a 50°C, sensore e display "full frame rate" da 50hz
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