Browning BAR 4X: all’insegna dell’innovazione e della modularità con oltre 600 possibili versioni

Quando all’ultima edizione di EOS ebbi modo di vederla e prenderla per la prima volta fra le mani, devo ammettere che non ero del tutto in grado “d’intendere e volere”. No, non avevo bevuto né picchiato la testa, solo che un pensiero fisso mi roteava in mente come un’ossessione: “ma come diavolo potevamo pensare in Browning di migliorare la… perfezione”?!

Già, perché bisogna dire che la BAR sin dalla sua nascita questo è sempre stato e nulla meno: la carabina semiautomatica allo stato dell’arte.

Derivata infatti ab origine come applicazione civile di progetto militare (e già questo dice tante cose) la carabina BAR (Browning Automatic Rifle) in poco tempo era riuscita a conquistarsi l’utenza planetaria degli appassionati di caccia al cinghiale (soprattutto) finendo poi per divenire con le sue successive versioni un vero e proprio best seller in grado di superare i 1.2 milioni di pezzi venduti in tutto il mondo. A testimonianza di una customer satisfation assoluta da parte di gente tosta come sono i veri cinghialai: tipacci che di scemenze ne voglion poche, e quel che cercano è sempre e solo un fucile sicuro, che spari bene sempre con ogni munizione e in tutte le condizioni, senza tanti discorsi!

Ora, ero rimasto al fatto che la sua penultima versione detta Reflex, costituisse ormai le Colonne d’Ercole del progetto: il non plus ultra oltre al quale potesse esserci solo quell’ignoto che tanto spesso vuol dire far disastri o mezze idiozie. Come mettere i baffi alla Gioconda!

Beh, non avevo fatto i conti col reparto RD di casa Browning…

La carabina Browning BAR 4X nella versione base Hunter con calcio a pistola in noce di grado 2.

Faccia a faccia con la Browning BAR 4X e i suoi creatori

Presa la carabina in mano e riordinati un po’ i pensieri, iniziai a capire…  Di primo acchito spiccavano subito due elementi:

  1. tanto per cominciare era senza dubbio ancora una BAR, al 100%;
  2. tuttavia, con parecchie cose in più, alla scoperta delle quali mi guidarono passo passo due cari amici, Frédéric Colombié e Alessandro Colinelli, sotto lo sguardo divertito del grande capo Martin Bouchè, a godersi soddisfatto lo spettacolo del mio stupore man mano che mi venivano mostrati e spiegati nei dettagli tutti i plus della nuova piattaforma BAR denominata 4X.

Due erano quindi gli aspetti su cui a Herstal avevano lavorato con piena cognizione di causa, e in maniera direi geniale:

  1. migliorare quel che già era ottimo, portandolo al livello di perfezione. Per una versatilità e una praticità d’uso assolute.
  2. creare la possibilità di traghettare la carabina semiautomatica di serie nell’universo delle armi custom, per dare a tutti la possibilità di avere un fucile personalizzato e dedicato, ma restando nel range di cifre popolari. Due missioni impossibili per tutti, ma non per Browning…

Ecco come hanno fatto…

Innovazioni tecniche comuni a tutta la piattaforma Bar 4X

La regina e il re, la Browning 4X e il cinghiale, sua preda d’elezione

I miglioramenti al progetto coinvolgono quattro aspetti tecnici chiave, a cui corrispondono altrettanti interventi su parti meccaniche.

  • Precisione e accuratezza al tiro: al riguardo è stato realizzata una nuova metodologia di accoppiamento tra canna e carcassa, che porta il tubo prefilettato a essere avvitato direttamente al receiver, per questo lievemente ridimensionato e irrobustito alla bisogna. Come nelle più raffinate carabine bolt action da sniper.
  • Comfort d’utilizzo e sicurezza: il primo è realizzato diminuendo la corsa della leva di armamento a un quarto della sua lunghezza abituale, il tutto con leggero sovradimensionamento della stessa manetta dell’otturatore, la seconda lavorando su un ulteriore perfezionamento e uso del sistema multiplo di sicura al ponticello proprietario.
  • Praticità e versatilità d’uso: nella BAR 4X a prescindere da quel che vedremo poi, tutte le canne di ogni possibile versione sono filettate in volata e scanalate. Con in più la predisposizione su richiesta della bindella da battuta e mirino in fibra ottica, o del punto rosso K1 Reflex di Kite Optics o qual si voglia altro tipo di ottica. Questi plus consentono di montare in volata senza problemi freni di bocca o sistemi di soppressione del suono (dove intelligentemente è concesso). Il tutto, potendo rimuovere il geniale mirino a rampa con nuovo innesto a baionetta come e quando si vuole, dato che poi in fase di riassemblaggio, resterà comunque perfettamente tarato secondo i nostri desideri.
  • Possibilità di vari tipi di calci: al momento sono solo in legno e in due varianti chiave per rispondere alle esigenze e ai gusti delle varie utenze. Quello classico disponibile DX/SX dal gusto più mediterraneo è disponibile con legni solo nei gradi 2 e 3, mentre per la versione “nordica” alla bavarese o dorso di cinghiale, si arriva alle belle e preziose venature dei grado 4. È qui che già si arriva in ogni caso, in pieno territorio… modularità!

Il segreto della Browning BAR 4X è la modularità

Eccolo il secondo aspetto chiave della nuova BAR 4X (che potremmo leggere for mr.X), quello che traghetta la carabina semiautomatica di serie nell’universo tailor made delle armi su misura.

Come tutto questo è stato reso possibile, ha dello straordinario. La chiave è stata tutta nel sapiente utilizzo delle nuove tecnologie, applicando ciò che da tempo si fa nell’automotive al mondo delle armi da caccia… Una rivoluzione.

Come funziona è presto detto: la tua BAR grazie a un configuratore on line, te la puoi fare a misura tua in base alle tue personalissime esigenze. Con l’aiuto del tuo armiere di fiducia, se vuoi. Oppure, comodamente da casa, e quindi stampando il progetto finale o condividendolo on-line con la tua armeria, e quindi finalizzando l’ordine.

Una schermata del configuratore online che permette di costruire la propria carabina Browning BAR 4X. Nel campo a destra si vedono le opzioni di prezzo.

Le possibilità di accessori e finiture sono talmente tanti, che si possono creare oltre 600 versioni differenti, partendo dalla stessa piattaforma. I modelli base per dar vita ad ogni configurazione sono 4 – salendo via via di pregio determinato dalla classe dei materiali utilizzati e partono da:

  • BAR 4X Hunter (dal prezzo di 1.938 euro);
  • BAR 4X Elite (da 2.094 euro);
  • BAR 4X Ultimate (da 2.298 euro);
  • BAR 4X Platinum (da 2.910 euro).

Ricapitolando: partendo dalla base Hunter arrivando alla top di gamma Platinum, con in mezzo Elite e Ultimate, da lì ve la giocate in base agli accessori e alla tipologia di finiture, dai legni alle incisioni alle predisposizioni tecniche sino ai calibri, che al momento sono per tutti i modelli:

  1. calibri standard: ovvero.308 Win, .30-06 e 9,3×62 ad armare canne tutte da 530 millimetri;
  2. calibri magnum: al momento disponibili nel solo .300 Winchester magnum con canna da 610 millimetri.

Il prezzo finale, vi esce in automatico in base a quello che ci aggiungete, o meno.

Credetemi: è più difficile a dirsi che a farsi, e molto meno piacevole. Tutto il resto, lo potrete sapere visitando il sito Browning e guardando il video di presentazione realizzato per noi in una calda giornata d’estate dal fraterno amico Alessandro “Mr. Cinghiale” Colinelli.

Buone navigazione e poi visione, e in bocca al lupo a tutti.


Per saperne di più visitate il sito di Browning.

Qui troverete il configuratore online della BAR 4X.

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