Sako 85M Grizzly, carabina bolt action per la caccia al cinghiale


C’erano il kodiak, l’orso nero e l’orso bruno, mancava il grizzly per completare la serie degli orsi. E il completamento è stato realizzato con una carabina possente, molto simile ad un’arma per caccia africana viste le camerature che giungono al “cattivo” 9,3x62 che picchia decisamente sulla spalla. Bisogna dire che l’arma è elegante, se questo termine si può applicare a un fucile, con il calcio in un sol pezzo in noce di qualità, terminato verso la volata da un puntale di legno duro e verso la spalla  da un calciolo di gomma nera. 

Sako 85 Grizzly
Sul Sako 85M Grizzly è stato montato un cannocchiale variabile Steiner Nighthunter.Si noti la tacca di mira aperta e l'ampia finestra di espulsione

Il fucile si distingue immediatamente per la canna scanalata, con la scanalatura interrotta poco davanti al puntale dell’astina per costituire la base cilindrica a cui è fissato un anello che regge la tacca di mira. Quest’ultima è decisamente aperta, per una rapida acquisizione della punteria, alla quale corrisponde un mirino protetto da tunnel. 

La scanalatura longitudinale della canna corrisponde ad una precisa esigenza di raffreddamento velocissimo, perché a caccia conta il primo colpo, a canna fredda. 

Sako 85 Grizzly
La canna da 58 cm scanalata con la fascetta integrale per la cinghia di trasporto termina con unavolata incassata. Il mirino a lama è protetto da un tunnel in acciaio

Se occorre ripeterlo, con la canna che si è scaldata, bisogna che nel semplice intervallo tar un colpo e l’altro il calore stiano iniziando a dissiparsi. Come tutte le armi della serie 85 anche questa Grizzly ha l’otturatore che chiude con tre alette e si inserisce con precisione nell’azione, che ha posteriormente un foro sagomato per accoglierla. 

Sako 85 Grizzly
La coccia dell'impugnatura a pistola è in legno duro e riporta lo scudetto del fabbricante. La nocca della manetta di armamento è tonda e ben manovrabile

L’insieme non sciacqua anche ad otturatore completamente arretrato. L’alimentazione è guidata, con la cartuccia che appena rilasciata dal magazzino, a circa metà della corsa di alimentazione, si inserisce con il fondello sotto l’estrattore; l’espulsione è meccanica e non attuata da un piolo a molla. Questo significa che bisogna arretrare completamente l’otturatore per espellere il bossolo e con quella corsa non si rischia di chiudere l’otturatore su una camera vuota. 

Sako 85 Grizzly
La calciatura Montecarlo è in noce di ottima grana ed è rifinita ad olio in modo eccellente; il calciolo è in gomma dura

La finestra di espulsione è sufficientemente ampia da consentire il caricamento dall’alto come nei sistemi Mauser con magazzino fisso, anche se qui l’alimentazione è fornita da un caricatore a pacchetto con presentazione bifilare della munizioni. La sicura, azionata da un cursore sulla destra dell’azione,  è a due sole posizioni, sicura e fuoco. La terza posizione, che consente di manovrare l’otturatore pur avendo l’arma in sicura, è attuata da un pulsante davanti al cursore. La manetta di armamento è liscia ma la sua forma, con progressivo ingrossamento fino a terminare con una sfera, ne consente la manovra senza incertezze. La canna è realizzata per rotomartellatura a freddo e il passo di rigatura varia secondo i calibri.