Video: A caccia di cervi con l'affascinante express Fausti DEA British SL calibro 8x57 JRS e lo Swarovski Z8i

Per i cacciatori che si dedicano agli ungulati settembre è da sempre il momento del cervo. È tra la fine di questo mese e gli inizi di ottobre, infatti, che il più grande ungulato selvatico presente in Italia affronta il cosiddetto periodo degli amori. In poco meno di un mese le foreste di mezza Europa si tingono di rosso per l’arrivo dell’autunno e le prime foglie che cadono lo fanno animate da folli gesta d’amore. I maschi, caratterizzati dal palco ramificato e dalla criniera sulla gola, entrano in competizione tra di loro per contendersi le femmine e questo avviene per mezzo di suoni cupi, i bramiti.

La caccia al cervo

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Il particolare della slitta porta ottica o punto rosso. In alternativa è possibile prendere la mira con le apposite tacche e mirino.

La caccia al cervo durante il periodo del bramito è un’esperienza unica e, forse, la più bella ed emozionante di tutte. Ovunque ci si trovi, dagli Appennini all’Europa Centrale, infatti, il contesto ambientale è sempre affascinante e il cervo mai meno maestoso. 

Ci si sposta in foreste mature, all’ombra di alberi secolari, intervallate da radure più o meno ampie seguendo i suoni e i segni di questo animale, ma sempre stando attenti a non farsi scorgere. Alcuni, anche a seconda delle tradizioni locali, preferiscono cacciare alla posta o da altana, altri invece, come nel nostro caso, cercando in maniera attiva il selvatico all’interno di quello che da sempre è il suo spazio vitale. Nel primo caso è buona regola usare una carabina bolt-action con ottica ad ingrandimento variabile ed abbastanza luminosa per tiri che il più delle volte avvengono in condizioni di luce scarsa. Nel secondo, al contrario, è meglio usare un fucile corto e maneggevole con un’ottica a basso ingrandimento che permetta, se necessario, tiri ravvicinati e sequenze di sparo veloci. Minimo comune denominatore è il calibro: dev’essere adeguato ad un animale che può raggiungere i 200kg di peso e una sorprendente capacità di accusare il colpo senza darne segno.

Si prega di consultare il nostro video esclusivo con Fausti DEA British SL:

Dettagli dell'express Fausti DEA British SL 

Per questa caccia nobile ad un animale così elegante, abbiamo deciso di adoperare un express Fausti a canne giustapposte in calibro 8x57JRS.

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La bellissima bascula tartarugata del fucile. Si noti anche l’asta a mezzo castoro per una presa ottimale.

La ditta Fausti di Marcheno (BS) realizza con cura maniacale e passione fucili da caccia e da tiro dal 1948, anno della sua fondazione, che si distinguono per bellezza estetica e innovazione tecnologica. Il nostro è un express, appunto, ossia una doppietta a canne rigate denominata Dea British SL nel classicissimo 8x57JRS. 

Le canne sono lunghe 60 cm e la slitta porta ottica, ad esse integrata, è stata equipaggiata con un attacco Contessa a sgancio rapido e un cannocchiale Swarovski Z8i 0,75-6x20 particolarmente adatto all'impiego su fucili a canne basculanti. Le cartelle laterali del nostro fucile sono del tipo tartarugato, mentre l’asta è del tipo mezzo castoro. Noi per questioni di praticità abbiamo scelto il modello monogrillo, mentre l’estetica e il gusto ci hanno portati al calcio a pistola con guanciale inglese. Un fucile che si è dimostrato perfetto con diversi caricamenti commerciali, sia al poligono che..a caccia.

Per ulteriori informazioni sull'express DEA British SL, visita il sito web Fausti Stefano Arms.

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