Fra i piccoli calibri verso i quali è riemersa da alcuni anni un'attenzione sempre crescente, il calibro .410 è uno dei più gettonati dai cacciatori.
La sua maneggevolezza, l'eleganza e la proporzione delle dimensioni, non ultima la sua resa balistica grazie ai nuovi caricamenti sviluppati fanno di questo calibro una delle scelte ambite soprattutto da coloro che praticano la caccia con cani da ferma.
L'armeria Poli che da oltre cinquanta anni realizza fucili di pregio con estrema attenzione ai particolari sia meccanici che estetici realizzati quasi interamente a mano, ci presenta in occasione del Caccia Village una delle più recenti versioni della sua doppietta Amber, in questo caso dedicata anche nelle incisioni al Club Italiano del calibro .410.
Partendo dal classico modello Amber, la doppietta viene realizzata con canne integrali e bascula completamente dedicata al calibro nelle sue dimensioni, quindi senza adattamenti sia estetici che meccanici.
Come ogni fucile Poli anche in questo caso tutti i dettagli possono essere personalizzati sulle esigenze e i diversi gusti dei cacciatori.
La doppietta è disponibile dunque sia con sistema di scatto monogrillo che bigrillo; il calcio sia nella versione inglese che a pistola, prendendo ogni misura rispetto alla lunghezza e alla piega direttamente in armeria.
I legni sono in noce selezionato e finito ad olio partono come gradazione minima dal grado 3 e vengono zigrinati a passo uno.
L'astina per le dimensioni delle canne è consigliabile a coda di castoro per una presa più salda e precisa, ma è disponibile anche nella versione sottile.
Le incisioni personalizzabili, vengono realizzate sulle finte cartelle laterali al laser e rifinite a mano con riporti in oro sul petto di bascula dove risalta il calibro .410 ed il numero limitato di serie.
Diverse sono le lunghezze di canne e le strozzature a disposizione del cacciatore a seconda dell'impiego venatorio, partono dai 67 cm e variano poi dai 68 ai 71cm.
Unica caratteristica immodificabile è la scelta degli estrattori che Poli e il Club .410 hanno voluto in questo caso rigorosamente manuale; scelta giusta e coerente con una visione della caccia in piena sintonia con l'ambiente.
I bossoli possono e devono essere recuperati anche con estrattori automatici, questo è chiaro, ma scongiurare anche il minimo rischio di vederne perso qualcuno accidentalmente nell'ambiente è decisamente apprezzabile.
Per ulteriori informazioni visita il sito F.lli Poli Armi