Fausti DEA 28

Da quegli anni ne hanno fatta di strada in Fausti, nel duplice versante dei piccoli calibri dedicati in mano a grandi testimonial, ultimo dei quali (ma non per bravura, anzi) quel Carlo Rizzini padre del caro amico Alberto. Club 410., Carlo Rizzini e Fausti: una sorta di trinomio della passione venatoria quella vera. Forse uno dei volti più entusiasmanti della caccia d’oggi.

Una caccia etica, consapevole, sportiva in sommo grado, dov’è palese il rinfocolarsi dell’entusiasmo d’una volta sfidando se stessi nel modo più sano e naturale che ci sia: cacciando tutta la selvaggina del mondo con un piccolo calibro!

E tutto si fa più difficile, soddisfacente, probante.

E ogni cosa che così si riempie di poesia e nuovi significati, nuovi sapori, nuove visioni fatte di bellezza e senso pieno della vita...

È chiaro che siamo al punto d’approdo d’una filosofia venatoria che non può certo essere figlia del caso. 

Fausti DEA 28
Fausti DEA 28

Fausti

Fausti DEA 28

È dal 1948 che Fausti realizza con cura e passione pregiati fucili da caccia e competizione, mirabili espressioni di quella secolare tradizione di abilità manuali unite ai moderni linguaggi tecnologici che, legata al mondo delle armi, in Val Trompia ha trovato livelli di eccellenza assoluti. 

Fondatore fu Stefano Fausti, che certo poteva immaginarsi tutto meno quel che poi sarebbe successo oggi, nell’epoca del maggior splendore della sua factory: a guidare l’azienda sono tre donne. Le sue tre figlie per la precisione, Elena, Giovanna e Barbara, fatto quanto meno strano e caratterizzante, che in ogni caso ha saputo essere il vero valore aggiunto dell’intero percorso di successi che, oggi, caratterizza la storia della Fausti. 

Fausti DEA 28
Fausti DEA 28

Dalla produzione “di massa” infatti, si è passati al custom shop, con livelli di raffinatezza delle lavorazioni praticamente assoluti, tanto che dire Fausti e dire arma di classe su misura, è quasi un sinonimo ormai.

Le prestigiose armi della linea Fausti infatti, sono tutte personalizzate a richiesta del cliente, il quale con l’aiuto dei vari consulenti, può ordinare l’arma desiderata scegliendone il modello, le calciature e l’incisione.

Non solo, i sovrapposti e le doppiette Fausti, proprio in virtù d’importanti innovazioni tecniche, della cura costruttiva e di quella estetica offrono a chi li possiede la consapevolezza di impugnare piccoli pezzi di storia delle moderne armi sportive destinati a durare e rivalutarsi nel tempo, generazione dopo generazione, soddisfacendo quindi anche esigenze di collezionismo.

Ma non sono certo armi da tenere in rastrelliera le Fausti, anzi.

Mi permetto di dire che siamo dinnanzi a vere e proprie macchine da caccia allo stato dell’arte. Sia che si parli di armi “generaliste”, sia che - come in questo caso - si parli di un prodotto ad altissimo tasso di specializzazione, destinato a finire nelle mani di valentissimi quanto sportivissimi cacciatori, decisi a sfidar se stessi confrontandosi con la Regina del Bosco (e gli altri selvatici da insidiare col cane da ferma), muniti di un piccolo calibro dalla classe assoluta e dalle prestazioni stupefacenti, grazie alle particolarissime cure e concezioni costruttive di cui è oggetto... 

Fausti DEA 28
Fausti DEA 28
Fausti DEA 28

Dea SL dedicata alla REGINA Cal. 28

Fausti DEA 28
Fausti DEA 28

Il fucile che qui prendiamo in esame, è uno di quelli che oggi rappresentano la pietra di paragone in quanto a piccoli calibri dedicati a cacce impegnative, uno dei settori dove senza se e senza ma, Fausti ha saputo divenire apripista, confermandosi poi quale best player del mercato a livello planetario. 

D’altra parte le sorelle Fausti sono state le prime in assoluto a credere nel potenziale tecnico e commerciale che poteva esistere dietro questo magico mondo: quello dei piccoli calibri dalle alte prestazioni.

Si pensi alla caccia col cane d’oggi...

Pochi animali nei posti più difficili, oppure animali di riserva: ovvio che un’arma di peso limitato (qui sui 2,400 Kg.) consente di cacciare senza fatica per tutta la giornata, pensando solo al piacere della caccia.

Balisticamente poi il calibro 28 è un ottimo calibro, che grazie alle particolari (quanto segrete) forature delle canne, abbinate alle performanti munizioni attualmente in commercio, consente d’insidiare praticamente tutta la selvaggina tipica del cane da ferma. A partire dalla beccaccia, ovviamente. 

Fausti DEA 28

C’è anche da considerare l’aspetto estetico dell’insieme caratterizzato prima di ogni cosa dalla presenza di una bascula dedicata proporzionata al calibro che rende sempre i modelli Fausti inconfondibili per la linea, oltre che perfetti per bilanciatura e relative possibilità di brandeggio.

A tutto vantaggio di una caccia più etica che arricchisce di soddisfazione l'atto venatorio: questo era l'obiettivo che Fausti si era posta già 12 anni fa, quando con Gianni Lugari - come dicevamo - s’iniziavano a testare con geniale intuizione le enormi e non ancora sviluppate potenzialità dei  piccoli calibri tutta-caccia, lanciando per primi quello che ormai è un trend assodato. L'appeal del piccolo calibro colpisce i giovani cacciatori e le giovani cacciatrici, soddisfacendo in pieno l'esigenza dei cacciatori più esperti in cerca di nuove emozioni e conquiste.

Soprattutto quando si parla di caccia alla beccaccia.

Fausti DEA 28
Fausti DEA 28

Dea SL “Dedicata alla Regina” è infatti la prima vera doppietta italiana espressamente progettata per la caccia alla regina dei boschi. Dotata com’è di canne con nuove geometrie interne, rosate certificate, incisione manuale firmata con soggetti originali rimessi in argento, chiave traforata, legni su misura, bascula “dedicata” ad ogni calibro. Stupenda sempre, in 28 diventa una sorta di magnifico oggetto del desiderio tutto a provare...