Ruger SR22 Flag, una semiautomatica “vecchio stile” in calibro .22 Long Rifle

Quando nel 1949 Sturm, Ruger & Co presentò sul mercato la sua pistola Standard calibro .22 Long Rifle, probabilmente l’azienda si aspettava di mietere un buon successo nel mercato di fatto infinito delle armi corte per tiro informale. 

G.B., © G.B.

Il lato destro della Ruger SR22: la sicura abbatticane e il pulsante di sgancio del caricatore sono presenti su entrambi i lati.

Altrettanto probabilmente nessuno avrebbe immaginato che la Standard sarebbe diventata la pistola calibro .22 per eccellenza, relegando nell’ombra le pur valide concorrenti prodotte da Colt, Browning, Smith & Wesson e Hi-Standard, per citarne alcune. La Ruger Standard ha dato origine a una serie di varianti, la più famosa delle quali è la Mk.2 prodotta ininterrottamente dal 1982 al 2005. 

Il progetto della standard è ancora vivo e vegeto, ora si chiama Mark IV e negli USA in particolare è oggetto di customizzazioni anche molto estreme da parte di preparatori e aziende come la Volquartsen, per citare il più importante. Ma nel catalogo Ruger troviamo un’altra pistola in calibro .22 Long Rifle, sicuramente meno famosa a livello globale, ma non per questo degna di essere ignorata. Signore e signori… ecco la SR22.

La Ruger SR22 in versione “stars and stripes”

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La Ruger SR22 è venduta con due caricatori monofilari da dieci colpi. Nella confezione troviamo anche due basi prive di appendice di appoggio per il mignolo.

La versione della SR22 che vi presentiamo appartiene alla cosiddetta serie Flag, ovvero bandiera, realizzata da Ruger per il suo distributore storico Lipsey’s con sede a Baton Rouge, nello stato della Louisiana. La finitura del carrello della SR22 riproduce la bandiera americana in versione anticata. A noi potrebbe sembrare un tocco un po’ kitsch, ma ricordiamoci che per la maggior parte degli americani la bandiera a stelle e strisce è un’icona sacra. Partiamo proprio dal carrello in alluminio che è decorato con un rivestimento ceramico Cerakote davvero ben realizzato. Come vuole ormai la moda, le fresature di armamento sono presenti anche sull’estremità anteriore ma manca la predisposizione per l’ottica a punto rosso. Poco male perché il set di mire metalliche è di buona qualità, composto da una tacca regolabile in elevazione e deriva e da un mirino montato a coda di rondine, quindi registrabile lateralmente. Tacca e mirino presentano dei riferimenti bianchi che facilitano l’allineamento sul bersaglio; dal momento che non tutti gradiscono i riferimenti sul mirino, questo si può ribaltare, dopo aver estratto la sua spina di fissaggio, per esporre alla vista dell’utente il lato brunito.

Ruger SR22: versatilità totale

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Nella confezione troviamo anche un’impugnatura a calza di dimensioni più ridotte che aumenta la versatilità dell’arma.

Contrariamente alla maggior parte delle pistole di recente produzione, la Ruger SR22 ha un bel cane esterno come quelli di una volta e uno scatto ad azione mista singola/doppia. Ecco, quindi, che su entrambi i lati del fusto in polimero troviamo sia la leva della sicura abbatticane sia il pulsante di sgancio del caricatore. La SR22 è quindi perfettamente adatta ai tiratori mancini così come esce dalla scatola, non è nemmeno necessario invertire lo sgancio del caricatore. Ma non è tutto: con la pistola viene fornita una impugnatura a calza di spessore ridotto, che permette di adattare l’arma alla mano dell’utente. Un’ ulteriore possibilità di adattamento della pistola è offerta dalle due estensioni maggiorate per i caricatori monofilari da dieci colpi. Sulla parte anteriore del fusto troviamo l’ormai onnipresente slitta Picatinny per il montaggio di accessori. 

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Un dettaglio del lato sinistro: la leva della sicura/abbatticane è ben dimensionata e mostra un riferimento in smalto rosso facilmente visibile.

Lo schema meccanico della Ruger SR22 non rivela alcuna sorpresa: l’arma ha una chiusura a massa, con scatto ad azione mista e cane esterno. La canna in acciaio inox ha una lunghezza di 90 millimetri, con passo di rigatura di 1:16. Il peso dell’arma con caricatore vuoto è di 500 grammi, mentre lo spessore è di 24,6 mm il che, almeno sulla carta la rende interessante come pistola per porto dissimulato. Ma qual è l’impiego reale di un’arma del genere? Verrebbe da dire il porto per difesa personale, ma viste le limitazioni imposte all’uso di cartucce con proiettili espansivi nel nostro paese, il .22 Long Rifle non è un calibro particolarmente adatto a questo impiego. Se invece si desidera una pistola per tiro informale e ricreativo compatta, versatile e dotata di tutte le opzioni nel campo dell’adattabilità, la SR22 ha sicuramente qualcosa da dire. La vediamo molto bene come pistola per corsi di tiro di livello basico, grazie alla simmetria dei comandi e alla facilità di adattamento a mani di taglia diversa.

Il prezzo di questa versione speciale della Ruger SR 22 è di 580 euro.

Grazie all’armeria Gunstore-Bunker di Milano per averci messo a disposizione l’arma fotografata.

Ruger SR 22 Flag: scheda tecnica