Pistola Kimber Micro Carry calibro .380 Auto

La pistola "full size" ha un suo fascino particolare, specialmente se si tratta di un’arma che ha fatto la guerra, o ne ha fatte un paio come la Colt 1911. 

Ma di solito è stata progettata per personale militare o per le forze dell’ordine, che in entrambi i casi non hanno il problema del porto occulto. 

Anzi, per le forze dell’ordine il fatto che l’arma da fuoco sia ben visibile può avere un effetto deterrente. 

Le cose cambiano radicalmente se l’arma è portata per difesa personale. 

In abbigliamento casual una pistola full size può essere mascherata, non sempre in modo efficace, sotto un'abbondante camicia tenuta fuori dei pantaloni o sotto un giubbotto non aderente, ma in abbigliamento formale non c’è nulla da fare: la pistola full-size si vede

E non ha effetto deterrente perché un aggressore che sappia che siamo armati cercherà di attaccarci alle spalle e come prima mossa cercherà di impadronirsi della nostra arma. 

Lato destro della pistola Kimber Micro Carry calibro .380 Auto
Pistola Kimber Micro Carry calibro .380 Auto: lato destro
Lato sinistro della pistola Kimber Micro Carry calibro .380 Auto
Pistola Kimber Micro Carry calibro .380 Auto: lato sinistro
Pulsante sgancio della pistola Kimber Micro Carry calibro .380 Auto
Il pulsante di sgancio caricatore ha zigrino molto regolare

Non si può contare sull’addestramento, perché ogni occasione è diversa e peculiare e anche perché chi ha perso l’iniziativa è di solito la parte soccombente. 

Occorre avere un’arma piccola, leggera, completamente occultabile; tale che nella deprecata occasione in cui dovessimo farne uso l’iniziativa appartenga a noi.

Quale calibro per la difesa personale? Nel tempo abbiamo ascoltato le opinioni più diverse: da chi considera come calibro minimo il .44 Magnum a chi sostiene che un revolverino in calibro .22 sia adeguato allo scopo. Fortunatamente un calibro adeguato che possa essere camerato da una piccola pistola e sia efficace alle brevi distanze esiste e dopo un lungo oblio è stato riscoperto da qualche anno. 

Tacca di mira della pistola Kimber Micro Carry calibro .380 Auto
Tacca e mirino sono inseriti nel carrello a coda di rondine
Mirino della pistola Kimber Micro Carry calibro .380 Auto
Il mirino fisso presenta un riferimento piatto per una migliore visibilità

Il calibro .380 Auto

È il 9 Browning, o 9 corto o .380 Auto, comunque lo si voglia chiamare. A una distanza tra i tre e i quattro metri è più che efficace. Se la distanza è minore l’efficacia è impressionante e se è sensibilmente maggiore vi serve qualcosa di diverso da una piccola pistola. 

In Israele, nazione che sta combattendo una guerra asimmetrica e in cui l’uso eventuale dell’arma è una possibilità reale e non remota, non vi sono poligoni per il tiro con la pistola che abbiano bersagli a una  distanza superiore ai sette metri, che rappresentano il massimo insuperabile. 

E il 9 corto è la munizione per questa Kimber Micro Carry, pistola piccola, leggera, sottile e facilmente occultabile. 

La cartuccia è rimless; quanto al rendimento basta osservare che l’ex URSS, dopo aver dismesso la vecchia TT3, adottò la Makarov, la cui cartuccia è praticamente sovrapponibile al .380 Auto. 

Cartucce nella pistola Kimber Micro Carry calibro .380 Auto
La presentazione delle cartucce è molto buona
Caricatore pistola Kimber Micro Carry calibro .380 Auto
La capacità del caricatore è di 6 colpi
Smontaggio della pistola Kimber Micro Carry calibro .380 Auto
Il primo smontaggio da campagna
Canna e molla della pistola Kimber Micro Carry calibro .380 Auto
Canna e molla con guidamolla sono stati separati dal carrello; il risalto di tenuta sulla canna è singolo

Che meccanica scegliere? Alcune non sono riducibili a dimensioni adatte al porto occulto, sto pensando a una P38 o a una Lahti. 

In compenso può essere ridotta a dimensioni minime quella della vecchia 1911, collaudata per oltre un secolo. 

In fin dei conti, se l’avevano definita Old Reliable (vecchia affidabile) c’era un motivo. 

La meccanica, sia pur in scala, deve essere mantenuta identica, pena la non affidabilità lamentata da chi aveva pensato che in fondo il vecchio John Moses Browning, di armi, non capisse gran che. 

Modificando alcuni parametri per “migliorarli” era successo che la 1911 non fosse più affidabile. 

Strano, perché i nuovi armaioli a detta loro ne sapevano di più del vecchio mormone, ma fu così che andò.  

Interno del carrello della pistola Kimber Micro Carry calibro .380 Auto
All’interno del carrello si nota il pistoncino che comanda la sicura al percussore
Dettaglio della pistola Kimber Micro Carry calibro .380 Auto
L’elemento che si nota davanti al cane è deputato a rimuovere la sicura al percussore
Leva hold-open della pistola Kimber Micro Carry calibro .380 Auto
La leva dell’hold-open offre una presa sicura per il pollice
Hold-open della pistola Kimber Micro Carry calibro .380 Auto
L’hold open può essere sfilato; il carrello si sfila verso l’avanti

Kimber, già Kimber of Oregon, ebbe all’inizio una vita travagliata ivi compreso un fallimento, ma nella migliore tradizione americana risorse dalle proprie ceneri e al momento ha prodotto, oltre ad alcune armi lunghe, una buona trentina di varianti della 1911, sempre tuttavia aderenti al disegno originale. 

Le variazioni includevano materiali, mire, guancette del calcio ed altri particolari esterni lasciando invariata la meccanica generale. 

Con questo genere di prodotti l’azienda si conquistò la fama di precisione e affidabilità che ancora la caratterizza. 

Il funzionamento è persino troppo noto perché valga la pena di spenderci più che pochissime parole; basterà ricordare che lo svincolo della canna dal carrello è effettuato da un abbassamento della culatta provocato in origine da una bielletta e in altre versioni – è il nostro caso – da una fessura ad L molto aperta in cui si inserisce il traversino dell’hold-open.

Nelle ridotte dimensioni della Micro Carry non c’è posto per il bushing in volata, ma il sistema di chiusura con asola a L fa sì che la volata appoggi sulla parte inferiore del foro di egresso del carrello. Il contatto tra le due superfici cilindriche avviene lungo una sola linea e il riposizionamento è sempre piuttosto preciso. 

Cane della pistola Kimber Micro Carry calibro .380 Auto
Il cane è fortemente alleggerito

La leva della sicura è di dimensioni generose e consente il porto dell’arma in Condition One, cioè con colpo in canna, cane armato e sicura inserita

Non c’spazio per la sicura dorsale, ma la Micro Carry dispone di una sicura automatica al percussore, quanto alla chiusura geometrica l’arma ha un solo anello di tenuta, contro i tradizionali due della pistola full size. 

Non è un problema, perché esaminando con una lente l’interno del carrello di una 1911 si noterà che l’anello che lavora è sempre uno solo. Quindi la presenza di un solo anello non indebolisce per nulla la chiusura. 

Prova a fuoco

Rosata a 12 metri con la pistola Kimber Micro Carry calibro .380 Auto
L’eccellente rosata a 12 metri. I due flyers sono da attribuire al tiratore

Resta la prova a fuoco, che si è svolta al poligono di Vercelli  in una mattinata di sole con temperatura mite e alla distanza di 12 metri. 

Lo so anch’io che è eccessiva per un’arma da difesa e porto occulto, ma l’unica altra distanza disponibile nel poligono di pistola è di 25 metri, quindi i 12 metri rappresentano comunque il meno peggio. 

Sarà per la chiusura geometrica, ma la sensazione allo sparo è piuttosto dolce, con rinculo nettamente inferiore a quello di una Beretta modello 34 che pure ha una forte assistenza del cane e un carrello più pesante. 

Quanto alla precisione, per le reali distanze d’impiego dell’arma ce n’è da vendere, specialmente considerando che una linea di mira corta solitamente dà un buon contributo a una rosata dispersa. 

Qui sono rimasto favorevolmente sorpreso, mi aspettavo di peggio. Che comunque sarebbe andato bene lo stesso anche se qui, riportando le dimensioni della rosata ad una distanza reale di quattro metri, tutti i colpi potrebbero agevolmente essere contenuti nel 10 del bersaglio. I due flyers in basso sono chiaramente da imputarsi al tiratore.

Kimber Micro Carry calibro .380 Auto
SCHEDA TECNICA

Lato destro della pistola Kimber Micro Carry calibro .380 AutoRoberto Allara

€ 996,00
FabbricanteKimber
http://www.kimberamerica.com/
DistributorePaganini
http://paganini.it/
ModelloMicro carry
Tipopistola semi-automatica
Calibro9 corto (.380 ACP)
Chiusurageometrica
Funzionamento

semiauto, a corto rinculo con canna oscillante

Azionesingola
Canna7 cm; rigatura: sinistra, 6 righe; passo: 1:16
Guidamollaa piena lunghezza
Resistenza molla di recupero8 lbs
Capacità caricatore6 colpi
Peso380
Prezzo

996 €