La pistola semiautomatica PL14 è stata esposta al pubblico in anteprima in occasione dell'expo ARMY 2015, tenuta dall'Esercito russo nel sobborgo moscovita di Kubinka nei giorni dal 16 al 19 giugno appena trascorsi.
Realizzata nella città di Izhevsk dal "Gruppo Kalashnikov", la PL14 è stata pensata per rimpiazzare le diverse pistole d'ordinanza oggi presenti negli arsenali delle forze armate e di polizia russe, e per servire come base per realizzazioni Custom di tipo sportivo, in particolar modo per le specialità di tiro dinamico, tattico-operativo, e similari.
Il suo sviluppo è stato "innescato" dalla marcata obsolescenza della maggior parte delle armi corte usate dai corpi dello Stato russi (si pensi alla venerabile Makarov PM calibro 9x18mm, che ormai è in linea da oltre sessant'anni), nonché dal fatto che molte delle pistole entrate in servizio negli ultimi anni col fine ultimo di rimpiazzare la Makarov stessa (è il caso della Yaryigin PYa calibro 9x19mm, nota anche come "Grach" o "Viking", ma anche di altre) si sono rivelate deludenti in quanto a qualità e prestazioni.
Attualmente la pistola PL14 è nella fase terminale di sviluppo, finanziata dal Concern Kalashnikov con fondi interni.
La pistola PL14 è stata progettata da Dmitry Lebedev, un designer professionista del settore armiero russo con molti anni d'esperienza.
Lebedev è stato allievo di Yefim Kaidurov, uno dei progettisti più importanti della storia dell'industria armiera russa in fatto di armi sportive, anche se il suo nome non è molto noto ai più al di fuori della madrepatria.
Lo sviluppo della PL14 è iniziato nel 2014, col fine ultimo di concepire una pistola che potesse servire come arma da fianco per le forze di Polizia e per le forze armate, e che potesse essere poi sviluppata per soddisfare le necessità sia di altri operatori professionali (si pensi alle unità tipo SWAT) che quelle dei tiratori sportivi nelle diverse specialità IDPA e IPSC/USPSA.
In virtù di ciò, l'arma è stata sviluppata virtualmente a partire da zero, con un altissimo livello di collaborazione da parte di alcuni dei migliori atleti russi nelle specialità di tiro dinamico e di numerosi operatori delle forze speciali di Mosca.
Alcuni dei concetti-chiave tenuti in massima considerazione nella fase di sviluppo della pistola PL14 includono un elevatissimo livello di "User-friendliness" (l'arma dovrebbe offrire un eccellente livello di ergonomia, essere perfettamente bilanciata, e rapidissima, pressoché istintiva, da puntare); affidabilità e durata di vita operativa estreme (la vita operativa stimata non dovrebbe essere inferiore ai 10 mila colpi calibro 9x19mm nel caricamento 7N21 ad altissima pressione usato dall'Esercito russo, e almeno il doppio o il triplo con munizioni convenzionali o commerciali); nonché l'essere totalmente ambidestra e completamente sicura nel maneggio.
Si deve tuttavia ricordare che, ad oggi (luglio 2015), la pistola Lebedev PL14 è ancora nella sua fase finale di sviluppo: l'arma potrebbe cambiare anche molto prima di giungere allo stadio di produzione di massa ed essere sottoposta ai test militari − tutte cose molto ottimisticamente pianificate per il 2016.
Tutto ciò che leggerete in quest'articolo, dunque, si riferisce al prototipo della pistola Lebedev PL14 presentato in occasione dell'expo ARMY 2015.
La Lebedev PL14 è una pistola semiautomatica a corto rinculo di canna, basata su una versione leggermente modificata della chiusura geometrica di tipo Browning: la chiusura ha luogo all'altezza della finestra d'espulsione, ove la canna si aggancia al carrello tramite un singolo, solido tenone di chiusura.
Il fusto della Lebedev PL14 è realizzato in lega d'alluminio leggera e offre un asse della canna molto basso, forma e inclinazione dell'impugnatura accuratamente studiate per favorire una più istintiva "puntabilità", e uno spessore molto ridotto (nel suo punto di spessore maggiore, ovvero all'altezza dell'impugnatura, la Lebedev PL14 misura appena 28mm).
I modelli di produzione seriale potrebbero (il condizionale è d'obbligo) presentare invece un fusto in tecnopolimeri rinforzati con impugnature rimpiazzabili, di diverse misure.
Tutti i controlli (sicura manuale, pulsante di sgancio del caricatore e leva di rilascio del carrello-otturatore in apertura) sono ambidestri, presenti su entrambi i lati del fusto.
La Lebedev PL14 presenta uno scatto in sola doppia azione, con un cane interno; ciò fa sì che, a differenza di quanto accade con molte armi a percussore lanciato, l'utente non debba intervenire sul grilletto prima o durante la fase di smontaggio da campagna.
Lo scatto della pistola Lebedev PL14 è relativamente leggero e costante, con un peso di quattro chilogrammi e una corsa di 7mm.
La sicura manuale ambidestra, quando inserita, disconnette la barra di scatto dal cane, rendendo dunque la Lebedev PL14 totalmente sicura.
L'arma presenta anche un indicatore di colpo in canna: quando l'arma è pronta al fuoco, dall'angolo in alto a sinistra del tappo di culatta del carrello fuoriesce l'estremità posteriore di una barra metallica che corre internamente fino all'altezza della camera di scoppio.
Un'altra caratteristica della Lebedev PL14 è la camera di scoppio leggermente più profonda rispetto alle specifiche CIP per il calibro 9x19mm "Parabellum", in modo da consentire anche l'uso di munizioni prodotte da molti nomi poco blasonati dell'industria russa.
È a questo che serve la barra la cui porzione posteriore funge da indicatore di colpo in canna: in fase d'inserimento in camera, la sua porzione frontale spinge il bossolo in avanti finché il colpo non è camerato in maniera corretta.
Si tratta di una caratteristica che può sembrare inutile nell'impiego di munizioni calibro 9 Para di fattura occidentale, ma essenziale per assicurare l'affidabilità nell'impiego delle munizioni più a basso costo realizzate in Russia, note per essere spesso "fuori specifiche", sottodimensionate o sovradimensionate rispetto alle tabelle CIP.
La pistola Lebedev PL14 si alimenta tramite un caricatore in lamierino metallico di tipo bifilare, a presentazione singola, della capacità massima totale di quindici colpi; le sue mire, di tipo fisso, sono montate sul carrello tramite innesti a coda di rondine.
Per l'uso di accessori tattici, la Lebedev PL14 presenta una rotaia MIL-STD-1913 "Picatinny" al fusto, sotto il dust cover.
Osservazioni personali finali
Il prototipo della Lebedev PL14 risultava essere estremamente ben realizzato, e molto sottile.
Nonostante la sua lunghezza tipica da arma per il porto manifesto, la Lebedev PL14 pare essere indicata anche per il porto occulto grazie allo spessore ridotto e al design a basso profilo dei controlli. L'ergonomia dell'impugnatura è ben riuscita, l'asse della canna molto basso, cosa che le consente di "puntare" molto bene ed essere anche molto precisa nonostante lo scatto in doppia azione − che pure è molto fluido e ricorda quello dei migliori revolver Smith & Wesson pur risultando decisamente più corto.
Se il Concern Kalashnikov riuscirà effettivamente a mantenere la promessa di mettere quest'arma in produzione, la Lebedev PL14 potrebbe conquistarsi il suo posto tra le più riuscite pistole "All-Rounder" presenti sul mercato, ideale sia per l'impiego d'ordinanza che per quelli difensivi e sportivi.