Nel 2010 la statunitense Kahr Firearms ha acquisito Magnum Research, azienda fondata nel 1979, con sede nel Minnesota, universalmente conosciuta per la sua Desert Eagle . Proprio per la realizzazione delle Desert Eagle Magnum Research ha instaurato collaborazioni con un’azienda israeliana, la IWI (Israel Weapon Industries) un tempo chiamata IMI (Israel military industries) che la realizza dal 1995, salvo un’interruzione di qualche anno, quando la produzione fu portata negli States. Dovendo approntare una modello 1911 che portasseil prestigioso marchio “Desert eagle”, Magnum Research ha scelto un altro costruttore israeliano, la Bul Transmark Ltd.
Ecco perché la nostra Desert Eagle 1911 G consegnataci dall’importatore Diamant di Forlì, porta sul lato destro la dicitura “Bul Ltd Made in Israel” .
Finiture ben realizzate
Estratta la Bul dalla valigetta, a colpire subito l’attenzione è l’ottima realizzazione dell’arma, evidenziata maggiormente dalla finitura ludica dell’acciaio inox, completamente esente da segnali di lavorazione. La Desert Eagle 1911 conferma le doti di robustezza e consistenza della “belva” da poligono da cui prende il nome. Facendo scorrere il carrello sulle guide ricavate per quasi i due terzi del fusto, si notano i giochi decisamente contenuti, le tolleranze ridottissime e il perfetto abbinamento della varie componenti.
Impugnando la Bul si capisce poi uno dei motivi del successo del progetto ultracentenario della 1911: la sua impugnatura è adatta a mani di tutte le taglie. Incorporando, infatti, un caricatore monofilare da 8 colpi, l’impugnatura è molto sottile pur non restando disagevole per chi ha mani grandi come chi scrive. Come tutte le 1911, anche la Desert Eagle 1911 offre una presa salda e abbastanza vicina all’asse della canna, grazie anche all’elsa pronunciata che impedisce di pizzicarsi l’eminenza tenar armando il cane con il pollice. Il pulsante circolare di sgancio del caricatore sporge in giusta misura e ha una superficie quadrettata. Inoltre, la guardia del grilletto è tonda, di aspetto tradizionale e senza zigrinatura anteriore; la parte inferiore del fusto è priva di slitta per l'aggancio di torcia tattica o sistema di mira laser, oggi tanto di moda anche se non sempre utilizzata.
Classica ma non troppo
La canna, lunga 127 mm (5”), ha un profilo esterno conico, si accoppia in volata con il carrello direttamente, senza l’interposizione della classica boccola (bushing) come nelle tradizionali 1911. L’anima della canna ha una rigatura a sei principi destrorsi, caratterizzati da un ottimo grado di esecuzione. Non abbiamo in questo caso una canna rampata, ma la palla viene inserita nella camera di cartuccia grazie a uno svaso realizzato sul fusto: ciononostante non abbiamo incontrato alcuna incertezza nell’armamento della pistola durante il nostro test. La chiusura è affidata all'accoppiamento tra i risalti presenti sulla canna, poco oltre la camera di scoppio, e le sedi ricavate nel cielo del carrello.
All'appendice sottostante della canna è imperniata la bielletta di derivazione Government: al momento dello sparo, essendo fulcrata inferiormente all'hold open, essa ruota e determina l'abbassamento della culatta e lo svincolo del carrello dalla canna. Quest’ultima si ferma contro il fusto, mentre il carrello termina la propria corsa retrograda estraendo il bossolo spento ed espellendolo grazie all’estrattore interno. A questo punto, la molla di recupero, distendendosi, riporta in battuta il carrello, che nel frattempo preleva una nuova cartuccia dal caricatore, la camera e ripristina la chiusura, riportando la canna in posizione di sparo.
Qualità a buon prezzo
La Desert Eagle 1911 non monta alcuni comandi e dispositivi che avrebbero finito col far impennare il prezzo in armeria. Per esempio, la leva della sicurezza manuale è singola. Non c'è la sicura al percussore, probabilmente perché il produttore non ha previsto per quest’arma un utilizzo in porto occulto. A ogni modo la qualità delle componenti è elevata: l’asta guidamolla a tutta lunghezza, la sicura dorsale con il gradino per agevolare l’appoggio del pollice, il cane con la cresta arrotondata e alleggerita sono di buona fattura.
Il corretto funzionamento allo sparo è garantito da numerosi fattori: l’espulsore è leggermente più lungo del progetto standard della 1911 al fine di garantire una spinta robusta dei bossoli che trovano una finestra d’espulsone maggiorata; inoltre, il diametro del perno della leva dell’hold open è al minimo della tolleranza con il foro inferiore della bielletta per ottenere un saldo ancoraggio della canna. Dal punto di vista prettamente estetico, il carrello si distingue per la doppia serie d’intagli di presa, che consente un buon azionamento anche con mani sudate.
Mire tradizionali
Sul carrello, tacca di mira e mirino sono inseriti in incastri a coda di rondine e fissati da grani Allen. Sulla tacca, inserita su una sede incassata, mancano i riferimenti luminescenti per l'acquisizione rapida in condizioni di luce scarsa (presente invece sul mirino), ma ha un’utile rigatura posteriore antiriflesso, utile nel prevenire riflessi indesiderati prodotti dalla finitura ludica inox del carrello.
La Desert Eagle 1911 G in poligono
Abbiamo provato la Bul nel tunnel del TSN di Legnano (MI), traendone parecchia soddisfazione sia a livello di precisione sia in termini di gestibilità.
Per il test abbiamo usato munizioni Fiocchi FMJ da 230 grani. Anche in poligono, la pistola ha confermato le impressioni dalle prove in bianco: l’arma s’impugna agevolmente e saldamente, grazie alle zigrinature su fronte e retro del calcio. Le mire sono ben realizzate: ci è piaciuta la scelta di non inserire anche sulla tacca il puntino bianco presente sul mirino; anche nella luce artificiale del tunnel, il bersaglio è facilmente inquadrabile, con la giusta luce ai lati del mirino.
Quanto alle reazioni allo sparo, il .45ACP si è confermato un calibro robusto ma mai punitivo: è chiaro che è nato per sposarsi con armi come la nostra Bul; e anche sparando con un ritmo sostenuto il ritorno in punteria è agevole. Lo scatto non ci è parso pesante, mentre lo sgancio ci è sembrato netto e ben avvertibile, con una precorsa breve. Nel corso della prova, la Bul Desert Eagle 1911 ha funzionato regolarmente e non ha avuto malfunzionamenti.