German Sport Guns ha acquisito DIANA Airguns... notizia che anche all'interno del mondo degli appassionati di cultura armiera può suonare poco interessante e decisamente scarna, ma che in realtà pone le basi per succulenti sviluppi futuri.
Lo scorso lunedì 13 ottobre, con uno scarno comunicato stampa, la GSG - German Sport Guns GmbH − con sede ad Ense, cittadina del Land tedesco del nord-Reno Westfalia − ha annunciato di aver acquisito il 100% delle quote azionarie della DIANA Mayer & Grammelspacher GmbH & Co.KG di Rastatt, nel Baden-Württemberg.
Si tratta di due nomi molto popolari tra gli appassionati di tiro sportivo, e sul mercato armiero internazionale la notizia non è destinata a rimanere senza conseguenze.
Fondata ormai 120 anni fa, la DIANA Airguns è la più antica produttrice di armi ad aria compressa del mondo, e con tutta probabilità anche la più famosa.
Ad oggi, la DIANA offre sui mercati internazionali un ricco catalogo di decine e decine di modelli di pistole e carabine ad aria compressa a funzionamento manuale o con serbatoio pneumatico pre-caricato, di tutti i segmenti: si va dalle Entry Level con energia alla bocca inferiore ai 7,5 Joule fino alle più precise e ad alto potenziale per il tiro sportivo d'alto livello o persino per la caccia. Caratterizzate da sempre da un elevatissimo livello qualitativo e di Performance, le armi ad aria compressa della DIANA sono tra le più diffuse del mondo, e in oltre un secolo hanno costituito la "base formativa" di centinaia di migliaia di tiratori sportivi che hanno raggiunto vette molto importanti nel mondo agonistico.
La GSG - German Sport Guns GmbH è nata nel 2002 grazie allo sforzo e alla passione di tre ingegneri − Dietmar Emde, Manfred Nienhaus e Michael Swoboda − e nel giro di pochissimi anni si è affermata come una delle più dinamiche produttrici di armi sportive moderne a livello mondiale.
Attiva anche nel settore delle armi ad aria compressa e delle repliche Softair per la guerra simulata, la German Sport Guns è nota infatti, soprattutto, per le sue pistole e carabine semi-automatiche a percussione anulare, camerate nel calibro .22 Long Rifle e basate esteticamente sul Design di alcune armi militari e civili estremamente famose quali le pistole semi-automatiche 1911, le pistole-mitragliatrici Mp40 ed MP5 e i fucili StG44 e Kalashnikov AK-47.
Le attività della DIANA Airguns non dovrebbero subire contraccolpi negativi in seguito all'acquisizione. Michael Swoboda, attuale Presidente del Consiglio d'Amministrazione della German Sport Guns, ha infatti dichiarato che «[...]con i nostri molti anni d'esperienza nel settore dell'aria compressa contribuiremo ad espandere il catalogo di prodotti DIANA e a mantenere vivo il marchio tradizionale.»
Pur sottovalutata (colpevolmente) da molti, la GSG - German Sport Guns GmbH è già oggi un'autentica potenza in campo armiero sui mercati civili internazionali.
Già da diversi anni, infatti, l'azienda di Ense portava avanti una "partnership strategica" col conglomerato L&O Group, con sede registrata ad Emsdetten, in Germania, e proprietario di marchi quali SIG Sauer, J.P. Sauer & Sohn, Blaser e Mauser.
Il risultato più importante sul piano produttivo di questa "partnership strategica" è stata la distribuzione globale col nome "SIG Sauer 1911-22" delle pistole semi-automatiche calibro .22 Long Rifle prodotte presso gli stabilimenti GSG.
Tale "partnership strategica" ha giunto il suo culmine nel maggio dell'anno scorso, quando lo L&O Group ha acquisito una quota di maggioranza assoluta della German Sport Guns.
Con il sostegno di una Holding così solida, è facile dunque vedere la mossa della German Sport Guns come un ulteriore passo in avanti sulla via di un percorso che consentirà a questa piccola grande azienda tedesca non solo di incrementare il suo già importante volume d'affari − i vari modelli GSG, distribuiti dalla ATI - American Tactical Imports di Rochester (NY), godono di una popolarità eccezionale negli Stati Uniti! − ma di arrivare ad eguagliare per fama sui mercati globali i nomi delle altre compagnie che operano sotto l'egida dello L&O Group.
Ed il tutto, si badi bene, non "cannibalizzando" ed affossando un marchio storico come quello della DIANA, ma unendo il patrimonio tecnologico e di Know-How dei marchi per consolidarsi a vicenda e continuare ad offrire ai tiratori sportivi di tutto il mondo una sempre più vasta scelta di prodotti di alta qualità.