Come ben sa la maggior parte degli estimatori delle armi ad aria compressa ad alto potenziale per gli impieghi competitivi e di controllo degli animali nocivi, i modelli PCP offrono una panoplia d'innegabili vantaggi rispetto a quelli a caricamento manuale. PCP sta per "Pre-Charged Pneumatic"; le armi PCP adottano un sistema d'alimentazione tramite serbatoio cilindrico in acciaio caricato ad alta pressione (circa 200 Bar) tramite un'apposita pompa e un tubo flessibile, la cosiddetta "Frusta", oppure tramite una comune bombola da sub, in tempi brevissimi. Il serbatoio viene poi montato sotto la canna e resta solidale all'arma durante il tiro che utilizza un serbatoio ad alta pressione costituito da un cilindro in acciaio montato parallelamente alla canna e solidale con l'arma.
Oltre a garantire una maggiore autonomia e una superiore celerità nella ripetizione dei colpi, le armi ad aria compressa PCP godono di una considerevole riduzione del rinculo, a tutto vantaggio della precisione, e sono anche decisamente più silenziose.
Ciò le rende estremamente popolari, e non è dunque un caso se praticamente tutti i più importanti produttori di armi ad aria compressa tengono a catalogo anche dei modelli PCP. Fino ad oggi, a dire il vero, l'unica grande azienda del settore a non produrre modelli PCP era la tedesca DIANA, ma dati i motivi finora esposti, era chiaro che le cose non potevano andare avanti così. Per il 2013, dunque, la Diana ha deciso di venire incontro alle richieste di tanti appassionati, e di produrre il suo primo modello ad aria precompressa: la carabina P-1000.
Dotata di un calcio in due parti particolarmente ergonomico e dal design moderno ed accattivante con zigrinature pronunciate per un’ottima presa, la carabina Diana P-1000 può funzionare sia con adattatore monocolpo che con un caricatore a tamburo a 14 colpi per meglio adattarsi a ogni esigenza. Il serbatoio aria in acciaio da 300 bar ‒ con manometro incorporato ‒ consente un’autonomia di circa 70 colpi all’energia di 40 Joules, nei calibri 4,5mm e 5,5mm. La Diana P-1000 è inoltre dotata del gruppo scatto metallico regolabile T06, di una sicura automatica e di una scina da 11mm per il montaggio dell’ottica. Disponibile sia nella versione base che nella versione TH, con calcio in legno di tipo Thumbhole ergonomico e calciolo regolabile, la carabina Diana P-1000 è lunga in tutto 96 centimetri in totale, dei quali 46 sono di canna, e pesa dai 3,6 ai 3,7 chilogrammi. Le velocità alla bocca che è in grado di esprimere variano dai 350 ai 290 m/s, a seconda che si tratti della versione in cal.4,5mm o 5,5mm. La Diana P-1000 risulta particolarmente adeguata per il Field Target, ma non dubitiamo del fatto che tutti gli appassionati di armi ad aria compressa ad alto potenziale ne valuteranno l'acquisto, anche fuori dall'Italia, in particolar modo in quei luoghi ove la legislazione vigente consente l'impiego di questo tipo di strumenti per la caccia ai nocivi; la distribuzione è recentemente iniziata anche sul mercato italiano, a cura dell'azienda Paganini di Torino, alla quale vanno indirizzate tutte le richieste relative alla disponibilità e ai prezzi al pubblico.