Tecniche di tiro della Norma Academy, prima videolezione: la posizione prona

."La tecnica di tiro in posizione prona è la posizione di tiro più accurata che ogni cacciatore e tiratore sportivo deve padroneggiare", ci dice Steffen. Ma per riuscire a padroneggiare questa tecnica di tiro, non basta semplicemente impararne le basi: è necessario esercitarsi a lungo per portare l'accuratezza e la precisione che la tecnica consente di esprimere in uno scenario del mondo reale, a caccia come in una competizione sportiva.

Ci sono due stili principali di tiro in posizione prona, che differiscono sostanzialmente per la posizione delle gambe: la posizione prona a gambe dritte e a gambe piegate. Il video illustra lo stile a gambe dritte perché è il più accurato. Tuttavia, per alcuni tiratori con costituzione fisica particolare, la posizione prona a gambe dritte potrebbe risultare meno accurata e molto faticosa; ad esempio, chi è sovrappeso potrebbe trovare serie difficoltà nel mantenere la posizione.

Posizione prona: furtiva e precisa

Quando si spara in posizione prona lo stomaco dovrebbe essere appoggiato bene a terra e permettere di respirare comodamente. Le spalle devono essere livellate mentre si appoggiano le braccia ai gomiti.

Il tiro in posizione prona è spesso associato più ad un ambiente militare che alla caccia, ma è un ottimo modo per i cacciatori principianti e i tiratori sportivi per familiarizzarsi con le armi e il tiro. Come cacciatori dobbiamo sempre assumere la posizione di tiro che consente la maggiore precisione possibile, per evitare di ferire la preda; inoltre, la posizione prona è anche intrinsecamente furtiva, poiché si offre una silhouette minima quando si è sdraiati a terra, il che la rende molto utile in uno scenario di caccia. In pratica, la posizione prona offre un affaticamento ridotto, in quanto la maggior parte del lavoro lo compiono le spalle che sostengono la parte superiore del corpo, consentendo sessioni di tiro più lunghe e con maggiore precisione. Quando spariamo in piedi, le nostre spalle si affaticano piuttosto rapidamente mentre cerchiamo di puntare il fucile, e la nostra precisione peggiora man mano che ci stanchiamo.

Il tiro in posizione prona è particolarmente utile nel tiro sportivo come nella caccia a lunga distanza e saper tirare correttamente da questa posizione è fondamentale.

Tiro in posizione prona. Gli elementi di base:

  • Piedi rilassati e divaricati in modo che la parte interna del piede sia in pieno contatto con il terreno.
  • Gambe rilassate e divaricate, un po' più larghe della larghezza delle spalle. Insieme con i piedi questo crea una base molto stabile, che sostenga la posizione nonostante il rinculo o degli spostamenti della parte alta del busto.
  • Lo stomaco dovrebbe essere appoggiato a terra ma allo stesso tempo permettere di respirare agevolmente. 
  • Le spalle dovrebbero essere livellate, con le braccia appoggiate ai gomiti
  • La mano dominante dovrebbe stringere comodamente l’impugnatura del calcio in modo da avere il massimo controllo del grilletto.
  • La mano debole idealmente dovrebbe stabilizzare l’arma spingendo il calcio contro la spalla oppure sostenendo l’astina.

Se non potete respirare comodamente in questa posizione, è possibile che lo stomaco non riposi correttamente contro il terreno; di conseguenza, il diaframma deve lavorare molto di più per aiutare la respirazione. Questo crea movimento indesiderato che aumenta l’affaticamento e abbassa la precisione. In questo caso, dovete assumere la posizione prona a gambe piegate, piegando la gamba laterale dominante e appoggiando una maggior parte del peso sulla parte interna di quella gamba.

Respirazione in posizione prona

In posizione prona, è importante sottolineare che il corpo deve essere in linea con l’arma. Nella foto, la posizione prona a gambe diritte.

La posizione prona fondamentalmente isola l’arma dalla maggior parte dei movimenti del corpo del tiratore, evidenziando la precisione intrinseca del fucile; l’arma sarà influenzata solo dalla qualità delle munizioni, dalle impostazioni e qualità degli organi di mira (cannocchiale o mire metalliche) e dai piccoli movimenti che derivano dal battito cardiaco e dalla respirazione del tiratore stesso. 

Questi sono abbastanza piccoli, ma quando si mira attraverso un cannocchiale ad alta potenza ad un bersaglio a lunga distanza, ogni minima vibrazione sarà molto evidente. Non si può eliminare né il battito cardiaco né la respirazione, ma si può imparare una tecnica di respirazione controllata, lenta e deliberata che rallenta il battito cardiaco e consente di tirare con grande precisione tra un respiro e l’altro, e tra un battito cardiaco e il successivo. 

La maggior parte dei tiratori scelgono una tecnica in cui si mira sulla fase di inspirazione, concentrandosi in questo punto, per poi far scattare l’arma alla fine dell'espirazione. La fase finale della espirazione è la più stabile di tutto il ciclo di respirazione, poiché i polmoni ed il sangue sono più saturi di ossigeno e il torace è rilassato, appoggiato stabilmente al terreno.

Controllo dello scatto

Il controllo della catena di scatto è fondamentale, in tutte le tecniche di tiro, e ovviamente anche nel tiro dalla posizione prona. Si tratta di un argomento complesso, poiché esistono non solo innumerevoli tecniche, anche a causa della quantità di impostazioni della catena di scatto di un’arma, si pensi solo alla differenza fondamentale tra uno scatto “a rottura di cristallo” oppure ad un roll-over puro. La tecnica di base però, è la stessa: non si deve mai “strizzare” il grilletto, tirando con forza o rapidamente. Piuttosto, si vuole accarezzare la leva di scatto e aumentare la pressione in modo costante fino a quando si accumula abbastanza forza e il grilletto “scatta” facendo partire il colpo, mantenendo perfettamente collimati i riferimenti di mira con il bersaglio durante tutta la fase di tiro. Per enfatizzare veramente questo aspetto e allenarsi nel controllo dello scatto, può essere utile mantenere il grilletto a fine corsa per un paio di secondi dopo che il colpo è partito. Questo insegna ad esercitare correttamente la pressione giusta sul grilletto con un movimento continuo come spiegato, piuttosto che una stretta improvvisa, che porta a “strappare”. Non solo: una trazione rapida e potente del grilletto tende a coinvolgere più gruppi muscolari, che a loro volta possono influenzare negativamente con movimenti involontari la precisione dell’arma.

Tiro in posizione prona: conclusioni

Per concludere, il tiro in posizione prona è una delle posizioni di tiro con l’arma lunga più importanti da imparare e padroneggiare, se non quella fondamentale, per esprimere la maggiore precisione possibile offerta dall’arma stessa. Per un principiante è un ottimo modo per familiarizzare con le armi lunghe e il tiro in generale, mentre i tiratori esperti la dovranno usare in alcune discipline di tiro o potrebbero scegliere di usarla in una particolare situazione di caccia.

Ricordiamo i principi chiave da osservare per ottenere precisione e costanza nel tiro in posizione prona: massimizzare il contatto con il terreno, essere ben allineati e, infine, respirare correttamente e esercitare un buon controllo dello scatto.


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