Nozioni di base sui proiettili a espansione: cosa sono e come scegliere le migliori opzioni per la caccia

Nella balistica delle armi leggere civili esistono varie tipologie di proiettili, che hanno effetti terminali e caratteristiche costruttive diverse. Norma Academy passa in rassegna i vari tipi di proiettili esistenti per aiutarvi a scegliere i componenti più adatti alle vostre esigenze di munizioni da caccia.

I proiettili a espansione sono i più comuni al mondo per l'uso a caccia. Il principio alla base dei proiettili a espansione sta nel nome: si tratta di una palla che si espande in modo prevedibile al momento dell'impatto per raggiungere un diametro maggiore rispetto al proiettile originale. Questa deformazione controllata provoca un maggiore shock idrostatico sul bersaglio, che è l'effetto che conferisce al proiettile un certo livello di potere d'arresto; inoltre, con l'aumento del diametro si creano anche maggiori spostamenti e cavità. Tutte queste caratteristiche sono desiderabili per la maggior parte dei cacciatori, che non hanno solo bisogno di colpire un bersaglio, ma anche di avere il maggiore effetto lesivo sul bersaglio. L'espansione del proiettile può essere ottenuta con molte varianti costruttive e progettuali, pertanto è meglio pensare ai proiettili ad espansione come a una descrizione dell'effetto terminale piuttosto che a una particolare tipologia costruttiva.

Storia dei proiettili a espansione

La progressione espansiva di un proiettile in movimento. 

Storia dei proiettili a espansione

I primi proiettili erano in realtà palle di piombo sferiche, o meglio approssimativamente sferiche, poiché i metodi di produzione erano grossolani. Fino all'avvento dell'industrializzazione i metodi di produzione più o meno improvvisati erano la norma per la realizzazione delle munizioni.

La palla Miniè (a sinistra e al centro) era di forma cilindrica con punta ogivale e base cava. A destra una palla sferica.

Fino all'avvento della palla Minié, i proiettili per armi leggere non godevano dei benefici della stabilizzazione giroscopica che si verifica quando impegnano questi le rigature di una canna da fucile. Le polveri e le armi da fuoco in generale non erano molto avanzate, quindi velocità ed energie non erano paragonabili a quelle delle munizioni odierne. Nel complesso, ciò significa che la maggior parte dei proiettili per armi leggere pre-moderne si comportavano più come proiettili o palle di cannone e non avevano energia, velocità e caratteristiche strutturali sufficienti per creare un effetto terminale intenzionale, anche se si comportavano in modo simile ai proiettili a espansione.

Il primo approccio mirato è stato fatto dagli inglesi alla fine del XIX secolo, che hanno vito lo sviluppo dei famosi proiettili Dum Dum nell’omonimo arsenale presso Calcutta, in India.

A questo punto si è assistito anche a un miglioramento dell'equipaggiamento generale e delle tecniche di produzione, come la polvere senza fumo, le cartucce standardizzate e il progresso tecnico nella progettazione e costruzione delle armi. I proiettili Dum Dum erano intenzionalmente aperti in punta – o avevano del piombo esposto (identici in tutto e per tutto ad un proiettile “soft point”) per creare l'effetto dell'espansione, piuttosto che un sottoprodotto dei materiali e dei metodi di produzione. Erano così aggressivi che il loro uso in ambito militare è tuttora vietato da molti trattati internazionali.

Diversi tipi di proiettili a espansione

Non è detto che la punta cava significhi che la palla è espansiva. Nelle Geco Hexagon il mantello con cavità aperta serve a rendere più stabile il proiettile. 

Come già detto, quando si sente o si legge il termine proiettile a espansione, è meglio considerarlo come una descrizione del comportamento terminale del proiettile, piuttosto che ad una tipologia strutturale. Ci sono molti aspetti diversi della costruzione del corpo e della punta del proiettile su cui un tecnico balistico può lavorare per ottenere l’espansione terminale del proiettile. Eccone gli aspetti più comuni:

A piombo vincolato (Lead Block)

Vincolare la porzione in piombo del proiettile alla mantellatura è un meccanismo per controllare e ridurre l'espansione. Il proiettile è fissato alla base del proiettile in modo che il nucleo e il mantello rimangano uniti e che l'espansione si fermi. Questo è particolarmente importante alle brevi distanze, dove l'energia e la velocità del proiettile sono elevate e il proiettile può rischiare una deformazione eccessiva e quindi un comportamento instabile sul bersaglio.

Tecnologia di incollaggio

La tecnologia di incollaggio lega il nucleo del proiettile al mantello esterno, e le caratteristiche di espansione del proiettile dipendono molto dalla qualità dell’incollaggio; per ottenere infatti i risultati che abbiamo accennato al punto precedente è necessario non solo limitare l’eccessiva deformazione ma anche che non ci sia separazione del mantello dal nucleo e nemmeno la frammentazione del proiettile stesso, per ottenere pesi residui elevati nonostante l'alto grado di espansione.

Corpo monolitico

È un principio di progettazione che si ritrova nei proiettili interamente in rame ad espansione. Poiché il rame è più solido dei tradizionali proiettili in piombo, un proiettile in rame ad espansione necessita di risolvere un maggior numero di problemi costruttivi rispetto ad una palla tradizione in fase di progettazione. Lavorando sulla forma del corpo e sulla composizione del rame, si ottiene il giusto equilibrio tra morbidezza, che equivale a un'espansione a fungo, e durezza, che equivale a un proiettile che mantiene la sua integrità strutturale senza frammentare.

Camiciatura anteriore del proiettile

Esempio di affungamento di un proiettile con nucleo legato.

Riducendo lo spessore del mantello anteriore, il proiettile diventa meno resistente all'impatto e quindi si deforma più facilmente. 

Una camiciatura anteriore spessa significa che il proiettile avrà maggiori probabilità di mantenere la sua forma al momento dell'impatto senza deformarsi, comportandosi in effetti come un proiettile perforante. 

Un rivestimento anteriore ben costruito si deforma senza frammentarsi.

Aspetti più comuni della punta di un proiettile a espansione:

Punta cava

Confronto: da sinistra, match hollow point, round nose, ballistic tip.

Il fatto che un proiettile abbia la punta cava (HP) non significa automaticamente che sia un proiettile a espansione, prova ne è che molti proiettili per uso sportivo sono di questo  tipo (HPBT). Ma il principio è lo stesso per tutti i proiettili a punta cava: aprendo la punta del proiettile e avendo una cavità aperta dove normalmente è racchiuso il nucleo, l'integrità strutturale del proiettile viene meno al momento dell'impatto e non si comporterà in modo perforante come un proiettile full metal jacket (FMJ). Questa è la base della maggior parte dei moderni sviluppi progettuali dei proiettili a espansione menzionati di seguito.

Punta morbida (Soft-Nose)

Se si lascia che il nucleo del proiettile riempia la cavità anteriore di un proiettile a punta cava, si ottiene un tipo di proiettile soft-nose o lead-nose. È un ottimo modo per aggiungere peso al proiettile e per assicurarsi che l'anima del proiettile inizi a espandersi al momento dell'impatto.

Punta cava ripiegata

La costruzione a punta ripiegata è un interessante mix tra una punta cava vuota e un'ogiva morbida, in quanto la parte cava della punta del mantello è ripiegata su se stessa a formare un orlo. La Norma Vulkan è un esempio di questo tipo di costruzione e offre le caratteristiche balistiche di una punta cava combinate con l'espansione controllata e affidabile di un soft nose.

Punta arrotondata (Round Nose) 

Invece di avere una punta cava, l'espansione del proiettile può essere favorita progettando una forma più morbida della punta del proiettile. Ciò può diminuire le caratteristiche di balistica esterna (il volo) di un proiettile, ma il compromesso è un'espansione più affidabile.

Punta in polimero

Vista in sezione di una palla monolitica in rame con cavità apicale e puntale in polimero che ne mostra il posizionamento.

Lo sviluppo più recente è l'aggiunta di una punta in polimero al proiettile. Si basa ancora sul principio della punta cava, poiché la punta in polimero è inserita nella cavità creata dalla parte anteriore. I proiettili Ballistic Tip (o “punta balistica”), come vengono comunemente chiamati, anche se tecnicamente è un marchio di fabbrica della Nosler Bullet, mirano a risolvere il problema di combinare le migliori caratteristiche di balistica esterna di un proiettile, proprie delle munizioni per impiego sportivo da competizione, con il massimo effetto terminale tipico delle munizioni da caccia. Poiché la punta in polimero migliora le caratteristiche aerodinamiche del proiettile, consente una minore resistenza rispetto a una palla a punta tonda o morbida. Ma non appena il proiettile impatta, il fragile polimero si distrugge ed espone al bersaglio un proiettile a punta cava. In questo modo si combinano le caratteristiche di precisione delle munizioni sportive con le prestazioni terminali delle munizioni da caccia.

Quale proiettile a espansione scegliere?

Come per tutte le munizioni, la questione riguarda le preferenze e le esigenze personali. Tutte le scelte costruttive di cui sopra sono proiettili adatti all’impiego venatorio, ma si distinguono per le diverse caratteristiche terminali, per cui sarà necessario scegliere una costruzione che eccelle nel tipo di caccia che si vuole intraprendere. Tra i cacciatori più esigenti troviamo i cosiddetti cacciatori professionisti africani, o PH africani, poiché la selvaggina o l'ambiente in cui cacciano sono spesso pericolosi. La selvaggina africana è notoriamente resistente e anche quella di pianura ha pelli spesse e molto resistenti alla penetrazione. L'affidabilità e la profondità di penetrazione sono spesso gli aspetti più importanti per questi cacciatori, mentre viene data meno importanza alle capacità di tiro a lunga distanza del proiettile. Un proiettile a punta tonda, come quelli della linea Norma African PH, garantirà in questo caso l'espansione più affidabile e la giusta profondità di penetrazione, colpo dopo colpo.

D'altra parte, se siete principalmente cacciatori di cervi in Europa, potreste desiderare qualcosa di meno aggressivo, che limiti al massimo la frammentazione del proiettile e che sia utilizzabile a distanze maggiori. Un proiettile con punta balistica, come il Norma Bondstrike, vi offrirà un'eccellente espansione e ritenzione di peso a distanze elevate. Se cacciate selvaggina mista a distanze variabili e cercate un proiettile a espansione che possa gestire sia la selvaggina più piccola che quella di maggior mole senza troppe incertezze sul risultato terminale, un proiettile Lead Block garantisce contro i rischi di usare una munizione eccessivamente lesiva. Il blocco di piombo arresta l'espansione del proiettile se raggiunge la base e non dovrete preoccuparvi di frammentazioni e danni eccessivi alla carne.


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