Ce l’ha messa tutta il maltempo, soprattutto nella giornata di sabato 9 aprile, per rovinare l’atmosfera del primo appuntamento annuale di Militaria alla Torre, quello primaverile, (i prossimi saranno il 10-11 settembre e il 26-27 novembre) al Museo Memoriale della Libertà di Bologna, ma la consueta abnegazione dello staff coordinato al meglio da Carla Lanzoni e l’entusiasmo di espositori e appassionati collezionisti alla fine hanno avuto la meglio e la mostra scambio, che da anni vanta la presenza dei più importanti espositori e collezionisti italiani ed esteri di settore, non solo si è svolta regolarmente ma ha anche registrato la solita cospicua affluenza di pubblico.
L’offerta per il collezionista si è come sempre rivelata variegata e interessante, abbracciando più epoche e periodi storici e, cosa da non sottovalutare data la crisi di questi ultimi anni, anche una gamma di oggetti che andavano dai più proibitivi per prezzo e valore a quelli per tutte le tasche.
Se da padrona ha fatto come al solito la parte di espositori che proponevano oggettistica d’epoca relativa alla Seconda guerra mondiale ed in particolare alla Wehrmacht (da qualche anno variegata è però anche l’offerta di militaria relativa all’esercito britannico: buffetteria, elmi etc…) non sono mancanti, anzi sono sempre più in crescita, i banchi che proponevano uniformi ed equipaggiamenti contemporanei soprattutto relativi alle forze USA e patch militari dei vari eserciti che hanno partecipato alle più recenti operazioni di peace keeping.
Alcuni espositori per il modellismo e gli immancabili venditori di libri, più o meno rari, di argomento militare hanno completato il panorama.
All’esterno la battaglia con il clima è stata più dura e ha limitato, almeno nella giornata di sabato, l’attività rievocativa dei reenactors, con eccezione del gruppo Brothers in Vietnam che, anzi sfruttando lo scenario della pioggia torrenziale, ha dato vita all’interno del proprio campo e nei paraggi, ad una ricostruzione ancor più suggestiva e realistica di quelle che furono le condizioni di vita dei soldati del corpo di spedizione USA in quel paese del Sud-est asiatico caratterizzato da un forte clima caldo-umido e da improvvise e violente precipitazioni.
Per ulteriori informazioni visita il sito Militaria alla Torre