Brothers in Vietnam, il senso della rievocazione storica in Italia

Brothers in Vietnam
Il gruppo "Brothers in Vietnam" rievoca la vita nella Nona divisione fanteria USA

La storia dell’unità ricostruita: la 9th Infantry Division dell’U.S. Army

Creata durante la Prima guerra mondiale, conflitto al quale però non prese mai parte, la 9th Infantry Division, (Old Reliables) fu invece protagonista nella Seconda Guerra Mondiale e in quella del Vietnam. Successivamente cessato lo stato di allarme della Guerra Fredda è stata smobilitata nel 1991. La sua insegna era un fiore stilizzato con otto petali colorati nella parte superiore in rosso e nella parte inferiore in blu e al centro un cerchio bianco. 

Questo emblema rappresenta il figlio con il cerchio al centro e otto fratelli intorno a lui rappresentati dai petali del fiore. Il rosso rappresenta l'artiglieria e il blu la fanteria, mentre il bianco è stato inserito per patriottismo e per ricordare la bandiera degli Stati Uniti d'America. Preallarmata il 1° febbraio 1966, la divisione giunse in Vietnam il 16 dicembre 1966 da Fort Riley, Kansas. 

La sua area di operazioni interessò i fiumi e i canali del delta del Mekong dal 1967 al 1972. Partecipò, collaborando spesso con la Mobile Riverine Force e unità della U.S. Navy, a 22 operazioni principali tra le quali l’Operazione Speedy Express, lanciata proprio dalla 9ª Divisione di fanteria del Generale Ewell tra il dicembre 1968 e il maggio 1969 nello strategico delta del fiume Mekong, dove i Viet Cong, i guerriglieri vietnamiti, si infiltravano per operare sistematici raid contro americani e truppe del Sud Vietnam. 

Brothers in Vietnam
Il Reenactment è rievocazione storica e non va confuso con il wargame

Come nasce il gruppo di ricostruzione Brothers in Vietnam

Nel 2010  prende vita sulle pagine di Facebook il gruppo 1965-1975 Vietnam Reenactors. Il promotore, un appassionato della guerra in Vietnam, Emanuele Romanini persegue da tempo lo scopo di riunire in Italia appassionati, collezionisti e ricostruttori storici del settore. Nel settembre 2011 si compie il passo decisivo in quanto, contestualmente alla fiera Militaria alla Torre a Bologna, si tiene il primo “incontro sociale” durante il quale tra gli iscritti del gruppo Facebook si instaura un vero e costruttivo rapporto di amicizia e di condivisione e si fondano le linee guida di un progetto futuro sempre più articolato che prende la forma organizzativa del club e il nome definitivo di Brothers in Vietnam. 

Si affinano tra l’altro lo spettro temporale del periodo storico da ricostruire e le unità da rievocare che vengono identificate alla fine in un plotone della 9th Infantry Division tra il 1968 e il 1969. e un plotone del 173r. Airborne Brigade tra il 1964 e il 1965. Ultimamente il direttivo ha approntato la ricostruzione anche di piccole unità di Marines, di Rangers - Lrrp, di Sog, di Navy Seals e dell’USAF. Questo con la duplice finalità di far conoscere uno spettro più ampio delle unità presenti in Vietnam durante le manifestazioni di reenactment a cui il club partecipa e di attirare al suo interno eventuali appassionati-collezionisti di questi reparti. Attualmente sono regolarmente iscritti al club 26 soci.

Per cercare di essere più esaustivi possibile per chi ci segue sul fenomeno reenactment, che ogni anno coinvolge un numero sempre più crescente di appassionati anche in Italia abbiamo rivolte alcune domande a Emanuele Romanini, presidente del Club Brothers in Vietnam.

Brothers in Vietnam
Il gruppo è nato su Facebook nel 2010

Emanuele, che finalità si propone un gruppo di ricostruzione storica quale il vostro, con tutto l’impegno di tempo, energie e risorse che, anche se è una passione, un’ attività come questa comunque comporta?

Oltre alla indubbia soddisfazione personale che abbiamo come collezionisti nel far rivivere, indossandole, uniformi o, maneggiandoli, armi ed equipaggiamenti d’epoca, sia che essi siano originali o fedeli riproduzioni, il fine ultimo è quello di sensibilizzare il pubblico e dare una visione più completa possibile di quello che vissero coloro che presero parte alla guerra. Ricordo che Brothers in Vietnam è un gruppo apolitico formato da appassionati che amano la ricerca storica, il collezionismo, la cura del dettaglio e la precisione. Non è un gruppo di (o per) esaltati e guerrafondai.

Brothers in Vietnam
Il primo "incontro sociale" del gruppo risale al 2011 in occasione di "Militaria alla Torre"

Perché avete scelto questo periodo storico?

Gli anni della Guerra in Vietnam sono stati un periodo caratterizzato da mutamenti mondiali e radicali sia a livello militare sia a livello socio-politico. 

La più lunga, sanguinosa e mai dichiarata guerra della storia, combattuta da giovani americani impreparati che si trovarono catapultati in un territorio ostile e a loro sconosciuto, a scontrarsi contro un nemico vigoroso, addestrato, pronto a tutto e profondo conoscitore del territorio. 

Fu una guerra psicologica e non convenzionale. Crediamo che nel panorama del reenactment italiano sia giusto rappresentarla anche se non ha toccato direttamente il nostro territorio come successo per altri conflitti che sono comunque già ben rievocati da associazioni e gruppi molto organizzati.

Brothers in Vietnam
Rievocare significa anche interagire con oggetti originali come le carte topografiche

Per chi si vuole avvicinare a questo mondo: come si fa a procurarsi uniformi e armi dell’epoca che si vuole rappresentare?

Per i neofiti che si avvicinano a questo periodo esistono diversi siti online nazionali e internazionali, che vendono materiale originale dell’epoca e riproduzioni ben curate.

Oggi con Internet, al di là delle pur interessanti fiere di militaria tutto è più semplice. Anche all’interno della nostra pagina Facebook (1965-1975 Vietnam Reenactors ) ospitiamo un mercatino-scambio di materiale.

Brothers in Vietnam
Ogni tanto l'azione del gruppo si fa cinematografica

Le armi, che ovviamente ci interessano in particolar modo, sono solo riproduzioni soft air o anche inertizzate? Le principali che esibite quali sono?

La maggior parte delle armi sono da softair, in quanto più facili da reperire, meno costose rispetto alle inertizzate e meno problematiche per quanto riguarda la loro regolarizzazione in base alle normative di legge vigenti. Alcuni collezionisti utilizzano però anche armi disattivate con regolare certificazione italiana di inertizzazione. Le principali armi utilizzate dal gruppo sono: Colt M16 Vietnam, Colt M16A1, Colt XM177, Colt 607, Colt M191, mitragliatrici M60, lanciagranate M79, lanciagranate M203, carabina M1, Mitra “Grease Gun” M3, Stoner M63, Ak47, Winchester M97, Uzi, RPD.


Quella del reenactors è una attività costosa?

Grazie al sempre crescente mercato delle riproduzioni, avvicinarsi a questa attività è diventato possibile un po' per tutte le "tasche", naturalmente i costi sono strettamente legati allo standard di qualità che ciascun ricostruttore vuole ottenere. Possiamo pertanto trovare tra gli appassionati chi ha fatto investimenti da alcune decine di euro e chi da diverse migliaia.

Brothers in Vietnam
Le uniformi e gli equipaggiamenti sono originali, o repliche esatte

Come vi finanziate?

Ci autofinanziamo mettendo ciascuno a inizio anno una quota di 50 euro, che servirà a migliorare i campi statici, comprando materiale idoneo e a perfezionare così sempre più i raduni storici soft-air, o a sostenere cene/pranzi sociali e tutto ciò si renda necessario per il bene comune del club.

Brothers in Vietnam
Un momento di pausa per il gruppo

Come si fa a entrare nel gruppo?

Per entrare in contatto con l'associazione e conoscere i soci basta inviare una mail o chiamare uno dei membri del direttivo, che provvederà a comunicare le modalità di affiliazione e illustrerà gli eventi ai quali il candidato potrà prendere parte. L’iscrizione avverrà successivamente a un breve periodo di prova dopo il quale, il consiglio direttivo si riunirà e deciderà se accettare il futuro associato. Qualora si ricevesse un riscontro positivo, si diverrà socio a tutti gli effetti. Si possono trovare info più dettagliate sul nostro sito internet - www.brothersinvietnam.it.

Ci sono degli obblighi di legge da rispettare per fondare un club come il vostro?

“Per fondare un gruppo non ci sono obblighi di legge mentre per fondare un club bisogna creare uno statuto, registrarlo all’ufficio delle entrate, creare un direttivo, avere dei libri contabili con relativi associati, registrare entrate e uscite del club, organizzare riunioni periodiche e redigere verbali”.

Che tipo di equipaggiamento impiegate per le ricostruzioni?

“La maggior parte degli equipaggiamenti utilizzati sono originali e variano a seconda dell’unità/reparto e dalla manzione/specializzazione che si vuole ricostruire. Per far capire meglio a chi ci segue il peso e la quantità di materiale che ogni singolo soldato si portava nelle varie missioni, eccovi una breve lista di equipaggiamenti standard divisa per unità.

Brothers in Vietnam
Un operatore radio avanza mentre il suo commilitone cerca di contattare la base...

Equipaggiamento base fante 9th division

Elmetto M1, giubbetto antischegge M52 o M69, gibernaggio M56, cinturone, spallacci, first aid pouch, 2 porta caricatori, 2 porta borracce, 2 borracce, 1 o 2 Bandoliere per M16,

granate, fumogeni, pala e portapala, bussola, poncho, poncho liner, maschera Antigas M1, baionetta (riproduzione) con fodero, radio PRC 25/77 (solo per operatore radio), zaino Lightweight Rucksack, razioni C, nastri M60.

Armi individuali: XM177 (con o senza lanciagranate) o M16 (con o senza lanciagranate) o AK47 o M60 (a secondo del ruolo).

Equipaggiamento base LRRP/ranger

Gibernaggio M56 o M67, cinturone, spallacci, first aid pouch, 2-3 porta borracce (usati come porta caricatori) o 2-3 porta caricatori standard, 3 porta borracce, 3 borracce, SKS chest rig o AK47 chest rig (solo per chi aveva l'ak 47 come arma), poncho, poncho liner, 1 o 2 bandoliere per m16 baionetta (o Pilot Knife o Camillus), fumogeni, granate, corda, 2-3moschettoni, strobo, pen flare (lanciarazzi a penna), bussola (normale o da polso), radio PRC 25/77 o PRR9/PRT4 (solo per operatore radio), zaino tropical rucksack o lightweight rucksack,guanti M1949, nastri per M60.

Armi individuali: XM177 (con o senza lanciagranate) o M16 (con o senza lanciagranate) o AK47 o M60 (a secondo del ruolo).


Per ogni ulteriore informazione non esitate a contattarci tramite i recapiti riportati sia nel nostro sito Brothers in Vietnam sia nella nostra pagina Facebook 1965 -1975- Vietnam Reenactors