Il tiro al volo può diventare disciplina paralimpica

L'Italia con l'impegno di Fitav è stata promotrice dell'inserimento del tiro al volo fra le discipline paralimpiche. Lo scorso 21 gennaio si è svolta una riunione esplorativa tra gli alti funzionari del Comitato paralimpico internazionale (IPC) e una delegazione della Fitav, guidata dal presidente Luciano Rossi. Al momento la questione verte sulla divisione delle classi di disabilità rispetto alle caratteristiche della disciplina. 

I supporti audiovisivi e le proiezioni visionate durante la riunione hanno testimoniato le ricerche già effettuate; sono indispensabili tre categorie in grado di raccogliere tutta la gamma di disabilità, partendo da quella minima, due classi standing, una sitting. L'Ipc ha incaricato la Fitav di redigere entro marzo un documento riassuntivo del percorso di ricerca svolto nel quadriennio concluso. 

Il testo verrà consultato dalla comunità internazionale paralimpica. Dopo i Giochi di Rio il Comitato Tecnico IPC shooting procederà all'inserimento delle norme tecniche e di classificazione nell'agenda del direttivo IPC, per l'ufficializzazione a partire dalla stagione sportiva 2017. 


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